Bando AgevolaCredito 2023 – Contributo in abbattimento tassi

Contributo a fondo perduto per l’abbattimento del tasso d’interesse applicato ai finanziamenti per le PMI di Milano, Monza Brianza e Lodi.

 

La Camera di Commercio di Milano-MonzaBrianza-Lodi (di seguito CCIAA) ha confermato l’utilizzo del sistema dei Confidi di Territorio per agevolare le Micro, Piccole e Medie Imprese ad accedere al credito.

Per l’anno 2023 è stato pubblicato il “BANDO AGEVOLA CREDITO 2023” con cui vengono messe a disposizione risorse finanziarie pari ad euro 250.000,00 che potranno essere incrementate a discrezione della CCIAA durante il proseguo dell’anno.

INTERVENTO 1 – Una parte dei fondi, pari a 200.000 euro sono destinati a supportare le imprese che ottengano finanziamenti bancari assistiti dalla garanzia della nostra Cooperativa Fidi. L’intervento è destinato ad agevolare finanziamenti per:

1.a) Programmi di INVESTIMENTO tra quelli ammessi dal bando sostenuti, anche tramite leasing, nei 6 mesi successivi alla stipula (per le start up fino a 2 anni valgono anche i 3 mesi precedenti).

Importo minimo del finanziamento: euro 10.000. Massimo agevolabile: euro 200.000

 

1.b) Operazioni di PATRIMONIALIZZAZIONE AZIENDALE, come aumento di capitale sociale / Versamento soci in conto capitale / finanziamento soci, effettuate prima della stipula del finanziamento.

Importo minimo del finanziamento: euro 25.000. Massimo agevolabile: euro 200.000

 

1.c) Operazioni di RAZIONALIZZAZIONE e CONSOLIDAMENTO della situazione debitoria dell’impresa.

Importo minimo del finanziamento: euro 25.000. Massimo agevolabile: euro 200.000

 

INTERVENTO 2 – La restante quota di 50.000 euro è destinata al sostegno delle imprese che ottengano finanziamenti erogati direttamente da un confidi convenzionato come ASCONFIDI LOMBARDIA. Si tratta in questo caso dell’intervento a supporto di:

2.)  FINANZIAMENTI DIRETTI EROGATI DAI CONFIDI, indipendentemente dalla finalità, che può essere anche liquidità. Importo erogabile: da 10.000 a 40.000 euro;

 

TASSO MASSIMO AMMISSIBILE

I finanziamenti, sia quelli bancari che quelli dei Confidi, devono avere un tasso nominale annuo (TAN) non superiore alla somma del tasso di riferimento EURIBOR 6 mesi (considerato alla data della stipula) + uno SPREAD MASSIMO del  4,0%   o  del   4,5%  per le start-up iscritte al Registro Imprese da non più di 24 mesi.

Questi limiti sono validi per tutti gli interventi (non ci sono differenziazioni come nel 2022).

Per i finanziamenti a TASSO FISSO (il cui tasso di riferimento è l’ IRS) o in caso di utilizzo di un ALTRO TASSO DI RIFERIMENTO CHE NON SIA EURIBOR 6M, si applica lo stesso principio.

Esempio con finanziamento a tasso fisso stipulato alla data del 15/02/2023:

 Tasso massimo ammissibile:   Euribor 6M  3,135%   +   spread max 4%    =   7,135%   (in caso di start up: 7,635%).

 

BENEFICIARI:

  • PMI (Micro, Piccole e Medie Imprese) con Sede Legale o Unità Operativa iscritta al Registro Imprese o al REA della Camera di Commercio di Milano-MonzaBrianza-Lodi, con DURC in regola e che operano in tutti i settori economici (Agricoltura, Industria, Artigianato, Commercio, Turismo e Servizi) eccetto le imprese che operano nei settori della pesca e acquacoltura. Nel settore dei trasporti sono esclusi gli aiuti destinati all’acquisto di veicoli per il trasporto di merci su strada per conto terzi.

AGEVOLAZIONE

Il beneficio del bando consiste in un CONTRIBUTO IN CONTO INTERESSI calcolato rispetto all’importo e alla durata dell’operazione (entro i 5 anni, anche se superiore), con un tasso di abbattimento del:

  • 2,5 % per operazioni di INVESTIMENTO (Int. 1a). Sono previsti incrementi del tasso di abbattimento nel caso possesso di requisiti “premianti”:

+ 0,5% per START UP iscritte al Registro Imprese da non più di 24 mesi;

ABBATTIMENTO TOTALE (pari al TAN applicato dalla banca) per le Micro e Piccole imprese con unità locale fisica (dove esercitano la propria attività in sede fissa) in una delle specifiche aree del Comune di Milano identificate come “in stato di degrado”;

+ 1% per investimenti riguardanti tecnologie digitali, per almeno il 65% delle spese

  • ABBATTIMENTO TOTALE (pari al TAN applicato dalla banca), per operazioni di PATRIMONIALIZZAZIONE AZIENDALE (Int. 1b);
  • 2,5% per operazioni di RAZIONALIZZAZIONE e CONSOLIDAMENTO (Int. 1c);
  • 2,5% per FINANZIAMENTI DIRETTI EROGATI DAI CONFIDI (Int. 2).

Per le operazioni di cui all’Intervento 1, il bando permette di ottenere anche un contributo per ridurre del 50% il costo della garanzia, fino a 3.000 euro per impresa.

Complessivamente, il contributo massimo per singola impresa non può superare i 12.000 euro.

PRESENTAZIONE

La procedura di domanda è online e va presentata tramite Confidi che ha gestito l’operazione.

 

TERMINI DI TRASMISSIONE delle domande di agevolazione:

1a. INVESTIMENTI: entro 7 mesi dalla data di stipula del finanziamento

1b. PATRIMONIALIZZAZIONE: entro 4 mesi dalla data dell’operazione di patrimonializzazione ed entro 1 mese dalla data di stipula del finanziamento

1c. RAZIONALIZZAZIONE E CONSOLIDAMENTO: entro 3 mesi dalla data di stipula del finanziamento

2. FINANZIAMENTI EROGATI DAI CONFIDI: entro 3 mesi dalla data di stipula del finanziamento

 

Lo sportello telematico è aperto dal 20 febbraio 2023 e fino all’esaurimento delle risorse finanziarie.

Fidicomet può supportarti per valutare la finanziabilità della Tua impresa e per presentare la domanda di contributo.

 

Per info e contatti: sportello@fidicomet.it    –    Tel. 02/76.300.21

 

 

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FONDO “CONFIDIAMO NELLA RIPRESA” – Un sostegno alle PMI lombarde particolarmente penalizzate dalla crisi da Covid 19

Finanziamenti milano

Il FONDO “CONFIDIAMO NELLA RIPRESA” è una misura promossa dalla Regione Lombardia per sostenere la liquidità delle PMI lombarde particolarmente penalizzate dalla crisi da Covid 19 e per favorire la ripresa economica.

 

Con l’approvazione da parte di Regione Lombardia di uno stanziamento di 60 milioni di euro, Asconfidi Lombardia in collaborazione con Confcommercio Lombardia è in grado di mettere a disposizione delle imprese danneggiate dall’emergenza epidemiologica una linea di credito a condizioni particolarmente favorevoli.

L’operazione è finalizzata a supportare investimenti sullo sviluppo o per agevolare l’accesso alla liquidità per il capitale circolante per quelle imprese che faticano ad accedere al credito senza una garanzia pubblica.

DESTINATARIE dell’agevolazione sono le micro, piccole e medie imprese particolarmente colpite dagli effetti della crisi sanitaria quali, a titolo esemplificativo, quelle nei settori: della ristorazione, i pubblici esercizi, del commercio al dettaglio di abbigliamento, calzature e accessori, oreficerie e orologerie, gelaterie e pasticcerie, settore dei matrimoni ed eventi privati e attività artigianali di supporto al medesimo, discoteche e locali da ballo, attività dei servizi alle persone e le associazioni sportive iscritte al REA (il dettaglio delle imprese ammissibili, secondo i codici ATECO – primari o secondari risultanti da visura camerale, è disponibile nell’Allegato “A” alla DGR XI/5375).

L’iniziativa si concretizza in:

  1. erogazione di un finanziamento diretto a medio termine (fino a 60 mesi di durata) da parte di Asconfidi Lombardia;
  2. prestazione di una garanzia regionale che assiste il finanziamento per il 100%;
  3. liquidazione di un contributo a fondo perduto pari al 10% del valore del finanziamento (quest’ultimo di importo massimo pari a 20.000 euro) subordinata alla regolare restituzione del finanziamento ricevuto.

 

Per informazioni, scrivi a sportello@fidicomet.it

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BANDO CREDITO ADESSO EVOLUTION

Bando Credito Adesso Evolution

Aggiornamento del 14-10-2021: incrementata la dotazione finanziaria del Bando che riguarda sia le risorse per l’erogazione dei finanziamenti (+ 300 milioni di euro a disposizione), sia la dotazione per il contributo a fondo perduto (+24 milioni di euro).

Credito Adesso Evolution è una linea di credito attivata per rispondere alle esigenze di liquidità di imprese e professionisti della Lombardia nell’ambito dell’emergenza economica causata dal Covid-19.

Regione Lombardia e Finlombarda, in compartecipazione con il sistema bancario ed il sistema dei confidi, intendono supportare il fabbisogno di liquidità delle micro, piccole, medie imprese e Mid-Cap mediante l’erogazione di finanziamenti chirografari, con parziale copertura degli interessi attraverso l’erogazione di un contributo in conto interessi.

 

REQUISITI FORMALI DEI BENEFICIARI

IMPRESE:
  • attive da almeno 24 mesi con sede operativa in Lombardia
  • con meno di 3.000 dipendenti
  • con ricavi tipici almeno pari a € 120.000, come media negli ultimi due esercizi contabilmente chiusi
  • appartenenti ai settori (si rimanda al bando per gli specifici codici ISTAT primario – ATECO 2007 ammessi e le attività escluse):
    • manifatturiero
    • costruzioni
    • servizi alle imprese
    • commercio all’ingrosso
    • commercio al dettaglio
    • turismo
    • ristorazione
    • servizi di assistenza sociale
    • attività sportive di intrattenimento e di divertimento.
LIBERI PROFESSIONISTI e STUDI ASSOCIATI:
  • con attività avviata da almeno 24 mesi
  • luogo di esercizio prevalente dell’attività professionale in uno dei Comuni della Regione Lombardia
  • codice ISTAT – ATECO 2007 dei settori di cui alla lettera M
  • ricavi tipici almeno pari a € 72.000, come media negli ultimi due esercizi.

CARATTERISTICHE DEL FINANZIAMENTO

Ai beneficiari vengono concessi finanziamenti chirografari erogati dagli istituti di credito convenzionati con Finlombarda, di intensità minima e massima dipendente dalla tipologia di richiedente:

PMI: tra 30 mila e 800 mila euro

MID CAP: tra 100 mila e 1,5 milioni di euro

Liberi professionisti e Studi associati: tra 18 mila e 200 mila euro

E con le seguenti caratteristiche:

  • con importo complessivo non oltre il 25% della media dei ricavi tipici risultante dagli ultimi due esercizi
  • tasso Euribor 6 mesi maggiorato da uno spread dallo 0% al 6% in funzione della classe di rischio assegnata all’impresa
  • Durata tra minimo 24 e massimo 72 mesi comprensivi di possibile periodo di preammortamento (fino a 24 mesi a seconda della durata)
  • rimborso amortizing con rata semestrale a quota capitale costante (alle scadenze fisse del 1° aprile e del 1° ottobre di ogni anno)
  • Garanzie richieste (non di natura reale): garanzie personali (incluse quelle rilasciate da confidi) e/o garanzie dirette del Fondo Centrale di Garanzia
  • Nessuna spesa di istruttoria per l’operazione di finanziamento

CARATTERISTICHE DEL CONTRIBUTO IN CONTO INTERESSI (A FONDO PERDUTO)

Finlombarda concede un contributo in conto interessi pari al 3%  (salvo intensità minore del tasso applicato al finanziamento stesso) a parziale copertura degli interessi applicati al Finanziamento e con valore massimo di 70.000 €.
Il contributo si inquadra nel “Quadro Temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del COVID-19” (salvo che non sia decorso il termine di validità al momento della concessione, in tal caso la concessione avverrà in regime de minimis).

PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE, ISTRUTTORIA ED EROGAZIONE

Avviene sul portale Bandi Online di Regione Lombardia, con sportello aperto a partire dal 01 FEBBRARIO 2021 e con chiusura della misura a seguito dell’esaurimento delle risorse disponibili + una “riserva” che identifica le domande in lista d’attesa.

Il soggetto richiedente, al momento della compilazione della domanda, deve selezionare l’istituto convenzionato a cui trasmettere la richiesta di finanziamento, tra quelli accreditati per la misura. Una volta verificati i requisiti formali di ammissibilità, l’Istituto convenzionato e Finlombarda eseguono le rispettive istruttorie di merito creditizio.
Il tempo minimo per la comunicazione dell’esito è di circa 60 giorni dalla protocollazione.

La gestione della pratica con il soggetto richiedente è affidata all’Istituto convenzionato. Il finanziamento è cofinanziato da Finlombarda che eroga anche il contributo a fondo perduto.

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Agevolazioni per operazioni di patrimonializzazione d’azienda – Bando AgevolaCredito 2021

accesso al credito per le PMI

UNA BUONA PATRIMONIALIZZAZIONE  FAVORISCE L’ACCESSO AL CREDITO PER LE PMI

Quando una banca deve decidere se concedere credito a un’impresa, valuta specifici indici e parametri che devono rientrare entro adeguati valori ritenuti sufficienti o, meglio, soddisfacenti o ampiamente positivi.

I cosiddetti sistemi di rating sono creati per cercare di prevedere quali saranno le probabilità che l’impresa riesca a far fronte alle proprie obbligazioni, integralmente (quindi senza perdite per il soggetto creditore) e alle scadenze previste (quindi senza significativi ritardi).

Tra i principali indicatori di questa capacità vi è la patrimonializzazione di impresa. Di cosa si tratta? E’ la partecipazione dell’imprenditore stesso, con risorse proprie di capitali, alla dotazione patrimoniale dell’impresa.

Maggiore è questa “partecipazione” in termini di Mezzi Propri, maggiore è l’indipendenza finanziaria dell’impresa da fonti esterne di capitale (capitale di debito, tipicamente di origine bancaria o finanziaria). Al contempo si fornisce a molti interlocutori aziendali (Clienti, Banche, Finanziatori, Collaboratori, Partners a ogni livello) un segnale forte, tipico di chi è disposto a rischiare molto nell’azienda perché crede in essa. Ciò è molto apprezzato dal sistema bancario, che è chiamato a rischiare nell’impresa, insieme all’Imprenditore o ai Soci di capitale.

In definitiva, una buona patrimonializzazione dell’impresa è importante per favorire l’accesso al credito bancario per le PMI, in quanto è:

  • indice di solidità finanziaria

e, al contempo,

  • rafforza la capacità di reperire capitale di debito dell’azienda.

Il sistema imprenditoriale italiano si caratterizza per casi molto diffusi di “sotto-capitalizzazione”, soprattutto tra le micro e piccole imprese.

Inoltre le Banche, al termine dell’attuale fase di crisi e di grande potenza-di-fuoco delle Garanzie Pubbliche (Fondo Centrale di Garanzia, L. 662/96), avvieranno importanti processi di deleveraging – cioè di riduzione degli impieghi bancari – verso i clienti aziendali ritenuti più deboli e/o rischiosi (tipicamente appartenenti alla categoria small business). A fronte di una crescente selettività del credito bancario è quindi opportuno ripensare al paradigma del “capitale minimo” di impresa (in sostanza: impresa-povera vs. famiglia-ricca).

Esistono alcune misure di intervento volte proprio a incentivare operazioni di patrimonializzazione aziendale, tra le quali segnaliamo il bando AgevolaCredito di cui parliamo qui di seguito, finalizzato proprio a favorire l’accesso al credito per le PMI.

 

BANDO “AGEVOLA CREDITO 2021” della Camera di Commercio di Milano, Monza Brianza, Lodi.

Intervento 2 – Operazioni di patrimonializzazione aziendale

 

AgevolaCredito è un bando che ha l’obiettivo di promuovere e sostenere l’accesso al credito per le PMI attraverso diversi interventi, uno dei quali riguardante la promozione di operazioni di patrimonializzazione aziendale (“Intervento 2”).

Il bando permette di conseguire agevolazioni (contributo a fondo perduto) alle imprese che ottengano un finanziamento bancario dopo aver effettuato un’operazione di patrimonializzazione quali:

  1. Aumento di capitale sociale;
  2. Versamento soci in conto capitale;
  3. Finanziamento soci.

In questo modo l’impresa beneficia di una duplice iniezione di liquidità:

  • nuove risorse, in termini di MEZZI PROPRI, da parte dei Soci
  • nuove risorse, in termini di Capitale di Debito, da parte di una Banca finanziatrice, potenzialmente a tasso ZERO, grazie al contributo in conto abbattimento interessi erogato attraverso il bando Agevola Credito.

 

BENEFICIARI

Possono accedere al bando le micro, piccole e medie imprese di tutti i settori (salvo limitazioni previste dal Reg. CE n.1404/2013 per settori della pesca, dell’acquacultura e dei trasporti):

  • con sede legale/unità locale nelle province di Milano, Monza Brianza, Lodi;
  • in regola con il pagamento del diritto camerale e degli oneri contributivi;
  • in regola con le normative di sicurezza sul lavoro;
  • non in stato di difficoltà secondo il D.lgs. 159/2011;
  • che abbiano effettuato operazioni di patrimonializzazione:
  1. Aumento di capitale sociale (già deliberato e sottoscritto per intero all’atto della richiesta di finanziamento bancario, tramite un Confidi);
  2. Versamento soci in conto capitale (già deliberato e versato prima della richiesta di finanziamento bancario, tramite un Confidi);
  3. Finanziamento soci (già deliberato e versato prima della richiesta di finanziamento bancario, tramite un Confidi).

 

FINANZIAMENTI AGEVOLABILI

Per beneficiare del contributo camerale, è necessario che le imprese stipulino un contratto di finanziamento bancario garantito da uno dei Confidi aderente all’iniziativa e con le seguenti caratteristiche:

  • Importo minimo di 25.000 euro (massimo agevolabile 300.000 euro);
  • Tasso di riferimento (EUR 6M o IRS) maggiorato con spread fino al 3,7%;
  • durata minima di 36 mesi e massima agevolabile di 60 mesi;
  • stipulato a decorrere dal 1 agosto 2019.

 

L’AGEVOLAZIONE CONCEDIBILE

Si tratta di un contributo in conto interessi (a fondo perduto) per l’abbattimento totale degli interessi del finanziamento. Inoltre, il bando permette di ottenere anche un contributo per l’abbattimento dei costi di garanzia in misura massima del 50% e fino a 3.000 euro per impresa.

Complessivamente, il contributo massimo per singola impresa non può superare i 10.000 euro.

 

PRESENTAZIONE

La domanda va presentata sul portale Servizi Online della Camera di Commercio (anche mediante delega ad un Confidi). Il bando è aperto sino all’esaurimento delle risorse.

 

 

FIDICOMET PUO SUPPORTARE OGNI IMPRESA (Micro e PMI):

– nel VALUTARE la finanziabilità di impresa,

– nell’impostare e richiedere l’operazione di FINANZIAMENTO bancario

– nel presentare la domanda di CONTRIBUTO.

Invia una mail a finanza.agevolata@fidicomet.it o vai alla pagina contatti e lascia un messaggio per essere ricontattato.

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Beni Strumentali – “Nuova Sabatini”. Agevolazioni per acquisto di beni per lo sviluppo dell’impresa

finanziamenti alle imprese

 

Finanziamenti alle imprese (PMI) favoriti dal Ministero dello Sviluppo Economico (MiSE)

La cosiddetta “Nuova Sabatini” è una misura dedicata alle micro, piccole e medie imprese (PMI), in sostegno agli investimenti per lo sviluppo dell’impresa attraverso l’acquisto di beni strumentali ossia beni di varia natura come: attrezzature, macchinari (compresi mezzi di trasporto), impianti, arredi, tecnologie digitali, hardware e software.

LE AGEVOLAZIONI

Si tratta della concessione di due tipologie di agevolazione correlate:

  • Si tratta della concessione di due tipologie di agevolazione correlate:
    • finanziamenti alle imprese (o leasing) da parte di banche e intermediari finanziari convenzionati con il Ministero dello Sviluppo Economico per la copertura fino al 100% delle spese per gli investimenti ammissibili. La concessione dei finanziamenti alle imprese è a valere su un plafond di provvista costituito presso la gestione separata di Cassa depositi e prestiti Spa.
    • contributo in conto impianti (a fondo perduto), da parte del Ministero dello Sviluppo Economico, rapportato agli interessi calcolati con metodo convenzionale sui predetti finanziamenti.

 

CHI PUO’ ADERIRE

Possono beneficiare dell’agevolazione le micro, piccole e medie imprese che alla data di presentazione della domanda:

  • sono regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle imprese o nel Registro delle imprese di pesca
  • sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali
  • non rientrano tra i soggetti che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti considerati illegali o incompatibili dalla Commissione Europea
  • non si trovano in condizioni tali da risultare imprese in difficoltà
  • hanno sede in uno Stato Membro purché provvedano all’apertura di una sede operativa in Italia entro il termine previsto per l’ultimazione dell’investimento

Sono ammessi tutti i settori produttivi, inclusi agricoltura e pesca, AD ECCEZIONE dei seguenti:

  • attività finanziarie e assicurative
  • attività connesse all’esportazione e per gli interventi subordinati all’impiego preferenziale di prodotti interni rispetto ai prodotti di importazione

 

GLI INVESTIMENTI AGEVOLABILI

I beni devono essere nuovi e riferiti alle immobilizzazioni materiali per “impianti e macchinari”, “attrezzature industriali e commerciali” e “altri beni” ovvero spese classificabili nell’attivo dello stato patrimoniale alle voci B.II.2, B.II.3 e B.II.4 dell’articolo 2424 del c.c., nonché a software e tecnologie digitali.

NON sono in ogni caso ammissibili le spese:

  • relative a terreni e fabbricati
  • relative a beni usati o rigenerati
  • riferibili a “immobilizzazioni in corso e acconti
  • per l’acquisto di beni che costituiscono mera sostituzione di beni già esistenti in azienda
  • relative a imposte e tasse

 

Gli investimenti devono soddisfare i seguenti requisiti:

  • autonomia funzionale dei beni, non essendo ammesso il finanziamento di componenti o parti di macchinari che non soddisfano tale requisito
  • correlazione dei beni all’attività produttiva svolta dall’impresa
  • essere avviati successivamente alla data di trasmissione della domanda di accesso alle agevolazioni e terminati entro dodici mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento.
  • fare riferimento ad una sola unità produttiva per ogni singola domanda di agevolazione.

 

Con riferimento alle imprese NON operanti nei settori con regolamentazioni specifiche (v. nota 1 in calce) gli investimenti devono essere riconducibili a:

  • creazione di un nuovo stabilimento;
  • ampliamento di uno stabilimento esistente;
  • diversificazione della produzione di uno stabilimento mediante prodotti nuovi aggiuntivi;
  • trasformazione radicale del processo produttivo complessivo di uno stabilimento esistente;
  • acquisizione di attivi di uno stabilimento, se sono soddisfatte le seguenti condizioni:
    • lo stabilimento è stato chiuso o sarebbe stato chiuso se non fosse stato acquistato;
    • gli attivi vengono acquistati da terzi che non hanno relazioni con l’acquirente;
    • l’operazione avviene a condizioni di mercato.

Ad eccezione delle immobilizzazioni acquisite tramite leasing finanziario, tutti i beni oggetto di agevolazione devono essere capitalizzati e risultare nell’attivo patrimoniale della PMI beneficiaria per almeno tre anni (le imprese in regime di contabilità semplificata, esonerate dalla redazione del bilancio, potranno dare evidenza delle immobilizzazioni tramite idonea dichiarazione sostitutiva).

 

CARATTERISTICHE DEL FINANZIAMENTO

L’investimento può essere sostenuto mediante ricorso ad un finanziamento alle imprese o un leasing concesso da parte di banche e intermediari finanziari aderenti alla convenzione, anche fino al 100% del valore dell’investimento stesso.

Il FINANZIAMENTO / LEASING dev’essere:

  • di durata non superiore a 5 anni dalla data di stipula, compreso eventuale preammortamento di massimo 12 mesi
  • di importo compreso tra 20.000 euro e 4 milioni di euro (limite massimo valido anche se frazionato in più iniziative di acquisto)
  • interamente utilizzato per coprire gli investimenti ammissibili

Il finanziamento viene erogato in un’unica soluzione (indipendentemente dall’importo, novità introdotta nel 2021), entro trenta giorni dalla stipula (o, nel caso di leasing, dalla data di consegna del bene o alla data di collaudo se successiva).

La concessione dei finanziamenti alle imprese può essere assistita dalla garanzia del “Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese” fino all’80% dell’ammontare del finanziamento stesso.

 

CARATTERISTICHE DEL CONTRIBUTO IN CONTO IMPIANTI

L’importo del contributo viene definito secondo l’ammontare degli interessi, calcolati su un piano di ammortamento quinquennale convenzionale con rate semestrali posticipate, al tasso:

  • del 2,75% annuo per gli investimenti ordinari
  • del 3,575% annuo per gli investimenti in tecnologie digitali e in sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti.

Le intensità di aiuto massime per le imprese non ricomprese nei settori a regolamentazione specifica (v. nota 1) sono:

  • il 20 % dei costi ammissibili nel caso delle piccole imprese;
  • il 10 % dei costi ammissibili nel caso delle medie imprese.

 Per le domande presentate dalle imprese alle banche e agli intermediari finanziari a partire dal 1° gennaio 2021, il contributo è erogato in un’unica soluzione.

Le agevolazioni rientrano fra gli aiuti di Stato comunicati in esenzione (non in de minimis).

LA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA

  1. La PMI presenta alla banca o all’intermediario finanziario, unitamente alla richiesta di finanziamento, la domanda di accesso al contributo ministeriale.
  2. La banca/intermediario finanziario verifica la regolarità e la completezza della documentazione trasmessa dalla PMI, nonché la sussistenza dei requisiti di natura soggettiva relativi alla dimensione di impresa e trasmette al MiSE richiesta di prenotazione delle risorse relative al contributo.
  3. La banca/intermediario finanziario ha facoltà di concedere il finanziamento alla PMI, previa conferma da parte del Ministero della disponibilità, totale o parziale, delle risorse erariali da destinare al contributo.

Le domande sono gestite secondo l’ordine di presentazione e i finanziamenti alle imprese sono erogabili fino ad esaurimento delle risorse (salvo successivo rifinanziamento della misura).

L’investimento va terminato entro 12 mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento. A seguire, la PMI può richiedere l’erogazione del contributo.

Fidicomet può supportarti per valutare la finanziabilità della Tua impresa, supportarti nella gestione dei rapporti bancari e per predisporre la domanda di agevolazione.

Invia una mail a finanza.agevolata@fidicomet.it

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[1] Settori con regolamentazione specifica (cui si rimanda al testo vigente integrale della circolare direttoriale 15 febbraio 2017, n. 14036): agricolo, forestale e zone rurali; produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura.

 

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