Bando AgevolaCredito 2023 – Contributo in abbattimento tassi

Contributo a fondo perduto per l’abbattimento del tasso d’interesse applicato ai finanziamenti per le PMI di Milano, Monza Brianza e Lodi.

 

La Camera di Commercio di Milano-MonzaBrianza-Lodi (di seguito CCIAA) ha confermato l’utilizzo del sistema dei Confidi di Territorio per agevolare le Micro, Piccole e Medie Imprese ad accedere al credito.

Per l’anno 2023 è stato pubblicato il “BANDO AGEVOLA CREDITO 2023” con cui vengono messe a disposizione risorse finanziarie pari ad euro 250.000,00 che potranno essere incrementate a discrezione della CCIAA durante il proseguo dell’anno.

INTERVENTO 1 – Una parte dei fondi, pari a 200.000 euro sono destinati a supportare le imprese che ottengano finanziamenti bancari assistiti dalla garanzia della nostra Cooperativa Fidi. L’intervento è destinato ad agevolare finanziamenti per:

1.a) Programmi di INVESTIMENTO tra quelli ammessi dal bando sostenuti, anche tramite leasing, nei 6 mesi successivi alla stipula (per le start up fino a 2 anni valgono anche i 3 mesi precedenti).

Importo minimo del finanziamento: euro 10.000. Massimo agevolabile: euro 200.000

 

1.b) Operazioni di PATRIMONIALIZZAZIONE AZIENDALE, come aumento di capitale sociale / Versamento soci in conto capitale / finanziamento soci, effettuate prima della stipula del finanziamento.

Importo minimo del finanziamento: euro 25.000. Massimo agevolabile: euro 200.000

 

1.c) Operazioni di RAZIONALIZZAZIONE e CONSOLIDAMENTO della situazione debitoria dell’impresa.

Importo minimo del finanziamento: euro 25.000. Massimo agevolabile: euro 200.000

 

INTERVENTO 2 – La restante quota di 50.000 euro è destinata al sostegno delle imprese che ottengano finanziamenti erogati direttamente da un confidi convenzionato come ASCONFIDI LOMBARDIA. Si tratta in questo caso dell’intervento a supporto di:

2.)  FINANZIAMENTI DIRETTI EROGATI DAI CONFIDI, indipendentemente dalla finalità, che può essere anche liquidità. Importo erogabile: da 10.000 a 40.000 euro;

 

TASSO MASSIMO AMMISSIBILE

I finanziamenti, sia quelli bancari che quelli dei Confidi, devono avere un tasso nominale annuo (TAN) non superiore alla somma del tasso di riferimento EURIBOR 6 mesi (considerato alla data della stipula) + uno SPREAD MASSIMO del  4,0%   o  del   4,5%  per le start-up iscritte al Registro Imprese da non più di 24 mesi.

Questi limiti sono validi per tutti gli interventi (non ci sono differenziazioni come nel 2022).

Per i finanziamenti a TASSO FISSO (il cui tasso di riferimento è l’ IRS) o in caso di utilizzo di un ALTRO TASSO DI RIFERIMENTO CHE NON SIA EURIBOR 6M, si applica lo stesso principio.

Esempio con finanziamento a tasso fisso stipulato alla data del 15/02/2023:

 Tasso massimo ammissibile:   Euribor 6M  3,135%   +   spread max 4%    =   7,135%   (in caso di start up: 7,635%).

 

BENEFICIARI:

  • PMI (Micro, Piccole e Medie Imprese) con Sede Legale o Unità Operativa iscritta al Registro Imprese o al REA della Camera di Commercio di Milano-MonzaBrianza-Lodi, con DURC in regola e che operano in tutti i settori economici (Agricoltura, Industria, Artigianato, Commercio, Turismo e Servizi) eccetto le imprese che operano nei settori della pesca e acquacoltura. Nel settore dei trasporti sono esclusi gli aiuti destinati all’acquisto di veicoli per il trasporto di merci su strada per conto terzi.

AGEVOLAZIONE

Il beneficio del bando consiste in un CONTRIBUTO IN CONTO INTERESSI calcolato rispetto all’importo e alla durata dell’operazione (entro i 5 anni, anche se superiore), con un tasso di abbattimento del:

  • 2,5 % per operazioni di INVESTIMENTO (Int. 1a). Sono previsti incrementi del tasso di abbattimento nel caso possesso di requisiti “premianti”:

+ 0,5% per START UP iscritte al Registro Imprese da non più di 24 mesi;

ABBATTIMENTO TOTALE (pari al TAN applicato dalla banca) per le Micro e Piccole imprese con unità locale fisica (dove esercitano la propria attività in sede fissa) in una delle specifiche aree del Comune di Milano identificate come “in stato di degrado”;

+ 1% per investimenti riguardanti tecnologie digitali, per almeno il 65% delle spese

  • ABBATTIMENTO TOTALE (pari al TAN applicato dalla banca), per operazioni di PATRIMONIALIZZAZIONE AZIENDALE (Int. 1b);
  • 2,5% per operazioni di RAZIONALIZZAZIONE e CONSOLIDAMENTO (Int. 1c);
  • 2,5% per FINANZIAMENTI DIRETTI EROGATI DAI CONFIDI (Int. 2).

Per le operazioni di cui all’Intervento 1, il bando permette di ottenere anche un contributo per ridurre del 50% il costo della garanzia, fino a 3.000 euro per impresa.

Complessivamente, il contributo massimo per singola impresa non può superare i 12.000 euro.

PRESENTAZIONE

La procedura di domanda è online e va presentata tramite Confidi che ha gestito l’operazione.

 

TERMINI DI TRASMISSIONE delle domande di agevolazione:

1a. INVESTIMENTI: entro 7 mesi dalla data di stipula del finanziamento

1b. PATRIMONIALIZZAZIONE: entro 4 mesi dalla data dell’operazione di patrimonializzazione ed entro 1 mese dalla data di stipula del finanziamento

1c. RAZIONALIZZAZIONE E CONSOLIDAMENTO: entro 3 mesi dalla data di stipula del finanziamento

2. FINANZIAMENTI EROGATI DAI CONFIDI: entro 3 mesi dalla data di stipula del finanziamento

 

Lo sportello telematico è aperto dal 20 febbraio 2023 e fino all’esaurimento delle risorse finanziarie.

Fidicomet può supportarti per valutare la finanziabilità della Tua impresa e per presentare la domanda di contributo.

 

Per info e contatti: sportello@fidicomet.it    –    Tel. 02/76.300.21

 

 

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BANDO “EFFICIENZA ENERGETICA” PER LE IMPRESE DEL SETTORE TURISTICO

IL BANDO DI REGIONE LOMBARDIA E DEL SISTEMA CAMERALE LOMBARDO È FINALIZZATO A SOSTENERE GLI INTERVENTI DI EFFICIENTAMENTO ENERGETICO REALIZZATI DALLE MICRO E PICCOLE IMPRESE LOMBARDE DEI SETTORI DEL TURISMO

La misura prevede un contributo a fondo perduto fino a 40.000 euro a sostegno del 50% dei costi ammissibili sostenuti dall’impresa entro il 22 dicembre 2023, per interventi di efficientamento energetico. L’ammontare della spesa dev’essere di almeno 4.000 euro. Per la presentazione della domanda di agevolazione, l’intervento va sostenuto e corredato dalla relazione di un TECNICO (un professionista iscritto ad un ordine competente), che deve redigere una relazione sul risparmio energetico ottenuto.

Tra gli investimenti ammissibili rientrano anche quelli per l’autoproduzione di energia, come la realizzazione di impianti fotovoltaici, che però sono subordinati alla realizzazione di almeno un intervento di efficientamento energetico (volto cioè alla riduzione dei consumi del sito produttivo) tramite altre tipologie di intervento indicate al par.  “spese ammissibili”.

SOGGETTI AMMISSIBILI (principali requisiti)

Requisiti principali che il soggetto richiedente deve possedere al momento della presentazione della domanda e fino all’erogazione del contributo:

  • MICRO / PICCOLA / MEDIA impresa
  • che eserciti, alla data di presentazione della domanda, l’attività:
    • ricettiva alberghiera ai sensi del capo II della legge regionale n.27/2015 (alberghi o hotel, residenze turistico-alberghiere) comprovabile mediante SCIA o altro titolo abilitativo;
    • ricettiva non alberghiera all’aria aperta ai sensi del capo V della legge regionale n.27/2015 (villaggi turistici, campeggi e aree di sosta) comprovabile mediante SCIA o altro titolo abilitativo;
    • ricettiva non alberghiera ai sensi dell’art. 26 comma 2 lettera a) (case e appartamenti vacanze in forma imprenditoriale), dell’art. 27 (foresterie lombarde), dell’art. 28 (locande) della legge regionale n.27/2015 comprovabile mediante SCIA o altro titolo abilitativo;
    • di agenzia di viaggio comprovabile mediante il possesso del codice Ateco primario o secondario 79 (esclusi sottodigit 79.90.11 e 79.90.20).
  • con sede legale o operativa oggetto dell’intervento IN LOMBARDIA
  • essere in regola con il pagamento del diritto camerale e con il versamento degli oneri contributivi (DURC regolare)

INTERVENTI OGGETTO DI AGEVOLAZIONE

Sono ammissibili INVESTIMENTI PER L’EFFICIENTAMENTO ENERGETICO con le seguenti caratteristiche:

  • realizzati in una sola sede dell’impresa, presente in Lombardia (rilevabile dalla visura camerale)
  • di un ammontare minimo pari a euro 4.000,00
  • da sostenere e rendicontare prima della domanda di contributo e comunque entro e non oltre il 22 dicembre 2023
  • L’efficientamento energetico deve essere ATTESTATO DA UN TECNICO iscritto al proprio ordine professionale competente per materia, che dettagli gli investimenti e/o le soluzioni impiantistiche implementate che devono trovare riscontro nelle voci di spesa, con evidenza del risparmio energetico conseguito con l’intervento di efficientamento realizzato, specificando i consumi energetici al momento della domanda e conseguiti/previsti con la realizzazione degli investimenti oggetto della domanda stessa.

Il consumo energetico (indicato  in TEP – Tonnellate Equivalenti di Petrolio) va calcolato  prima e dopo l’intervento in relazione alle attrezzature sostituite e agli impianti istallati.

SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili le spese strettamente funzionali all’efficientamento energetico del sito produttivo:

  • FATTURATE nel periodo DAL 1 GENNAIO 2022 ed ENTRO IL 22 DICEMBRE 2023
  • QUIETANZATE ENTRO la DATA DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA (da trasmettere entro e non oltre il 22 dicembre 2023).
  • al netto di IVA, tranne nei casi in cui la stessa non sia in alcun modo recuperabile
  • Afferenti alle seguenti TIPOLOGIE:

a)  acquisto e installazione di collettori solari termici e/o impianti di micro-cogenerazione;

b)  impianti fotovoltaici per l’autoproduzione di energia con fonti rinnovabili da utilizzare nel sito produttivo;

c)  acquisto e installazione di macchinari e attrezzature in sostituzione dei macchinari e delle attrezzature in uso nella sede oggetto di intervento;

d)  acquisto e installazione di caldaie ad alta efficienza a condensazione, a biomassa ovvero pompe di calore in sostituzione delle caldaie in uso;

e)  acquisto e installazione di raffrescatori/raffreddatori evaporativi portatili o fissi che non richiedono l’utilizzo di fluidi refrigeranti;

f)  acquisto e installazione di sistemi di domotica per il risparmio energetico e di monitoraggio dei consumi energetici;

g)  acquisto e installazione di apparecchi LED a basso consumo in sostituzione dell’illuminazione tradizionale (a fluorescenza, incandescenza o alogena, etc.) (c.d. relamping);

h)  costi per opere murarie, impiantistica e costi assimilati nel limite del 20% delle precedenti lettere da a) a g) che costituiscono spesa ammissibile solo se direttamente correlati e funzionali all’installazione dei beni oggetto di investimento;

i)  spese tecniche di consulenza correlate alla realizzazione dell’intervento (progettazione, direzione lavori, relazioni tecniche specialistiche comprese quelle richieste dalla presente misura nel rispetto dei requisiti di ammissibilità delle spese, contributi obbligatori dei professionisti, ecc.) nel limite del 20% dei costi di cui alle precedenti voci da a) a h);

j)  altri costi indiretti (spese generali), riconosciuti in misura forfettaria, ai sensi dell’art. 68 lett. b) del Reg. (UE) n. 1303/13, del 7% dei costi diretti di cui alle precedenti voci da a) a i).

 

ATTENZIONE :Le spese di cui alle lettere a) e b) sono ammissibili a contributo solo in presenza di almeno una delle spese di cui alle lettere c), d), e), f), g) per il valore minimo dell’investimento ammissibile (almeno euro 4.000,00). Gli interventi di cui alle lettere a) e b) NON devono essere oggetto della relazione del Tecnico in quanto assicurano l’autoproduzione di energia e quindi consentono un risparmio sulla spesa energetica.

E’ ammissibile anche l’acquisto di attrezzature tecnologiche tramite leasing finanziario purché il contratto preveda la concretizzazione del riscatto da parte del soggetto utilizzatore. È però ammissibile solo la quota capitale dei canoni pagati nella misura e per il periodo in cui il bene è utilizzato nel periodo di ammissibilità delle spese.

NON SONO AMMISSIBILI (criteri più importanti estratti dal bando):

  • spese effettuate e/o fatturate al soggetto beneficiario da società con rapporti di controllo o collegamento così definito ai sensi dell’art. 2359 del c.c. o che abbiano in comune soci, amministratori o procuratori con poteri di rappresentanza o ancora altri elementi di collegamento tra le parti contraenti (ad esempio per motivi di affinità o parentela).
  • spese in auto-fatturazione e lavori in economia;
  • spese non direttamente correlate all’intervento di efficientamento energetico
  • spese derivanti da obblighi di legge
  • spese per minuterie.

 

AGEVOLAZIONE

L’agevolazione consiste nella concessione di un CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO:

  • FINO AL 50%  delle spese complessive ammissibili
  • FINO A euro  40.000,00 per impresa

 

PRESENTAZIONE E ISTRUTTORIA

La presentazione della domanda avviene con modalità telematica sul portale Telemaco dal 31 giugno 2022 e fino al 22 dicembre 2023 o all’esaurimento dei fondi disponibili.

La domanda dev’essere accompagnata dalla RENDICONTAZIONE DEI COSTI SOSTENUTI.

Ogni impresa può presentare una sola richiesta di contributo.

Le imprese che siano in rapporto di collegamento, controllo e/o con assetti proprietari sostanzialmente coincidenti potranno essere ammesse al finanziamento solo per una domanda. Inoltre, l’impresa richiedente non può utilizzare fornitori che a loro volta presentano domanda al Bando (in tal caso è ammissibile solo la prima domanda presentata in ordine cronologico).

 

Per l’accesso al portale, è NECESSARIA LA REGISTRAZIONE E L’UTILIZZO di SPID o tessere elettroniche CNS/CIE con PIN.

 

L’assegnazione è concessa mediante una procedura a sportello, secondo l’ordine di presentazione delle domande e a seguito di un processo che comprende:

  • istruttoria formale per la verifica dei requisiti dell’impresa e della domanda
  • istruttoria tecnica dell’intervento presentato sulla base di criteri (tra cui il più rilevante è la percentuale di risparmio ottenuta) ai quali è assegnato un punteggio che deve complessivamente superare una quota minima di sufficienza per l’ammissibilità. NB E’ premiante la presenza di sistemi di certificazione ambientale comprese le certificazioni energetiche volontarie (non APE e altre certificazioni obbligatorie)
  • verifica della rendicontazione della spesa.

L’ESITO della valutazione viene comunicato a valle della valutazione tramite PEC.

 

 

Desideri maggiori informazioni? Invia una mail a finanza.agevolata@fidicomet.it

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FONDO ROTATIVO IMPRESE per il sostegno alle imprese e gli investimenti di sviluppo nel turismo

Nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), il DL 152/2021 ha istituito una dotazione finanziaria di 180 milioni di euro per contributi a fondo perduto e 600 milioni di euro per finanziamenti a tasso agevolato per il supporto agli investimenti di media dimensione nel settore turistico.

Una riserva del 50% delle risorse è prevista per gli investimenti di riqualificazione energetica, mentre una quota pari al 40% è riservata a interventi realizzati nelle Regioni del Mezzogiorno.

Di seguito le principali caratteristiche della misura.

SOGGETTI BENEFICIARI

Imprese alberghiere, strutture che svolgono attività agrituristica, strutture ricettive all’aria aperta, nonché imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale, ivi compresi gli stabilimenti balneari, i complessi termali, i porti turistici ed i parchi tematici.

INVESTIMENTI AMMISSIBILI

Ai fini dell’ammissibilità alle agevolazioni, i Programmi di investimento devono:

  • essere realizzati nell’ambito di una o più delle proprie unità locali in Italia
  • prevedere spese ammissibili tra 500.000 euro e 10 milioni di euro
  • essere avviati successivamente alla presentazione della domanda (per avvio si intende la data di inzio lavori o la data del primo impegno vincolante l’acquisto di un bene o servizio relativo all’investimento)
  • essere conclusi entro il 31 dicembre 2025
  • non devono arrecare un danno significativo all’ambiente (principio “DNSH“)
  • essere idonei a realizzare il miglioramento della qualità dell’offerta ricettiva attraverso le seguenti tipologie di intervento:

a)  Riqualificazione energetica delle strutture di cui al decreto del Ministero dello sviluppo economico 6 agosto 2020;

b)  Interventi di riqualificazione antisismica di cui all’articolo 16-bis, comma 1, lettera i), del decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917;

c)  Interventi di eliminazione delle barriere architettoniche, in conformità alla legge 9 gennaio 1989, n. 13, e al decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1996, n. 503;

d)  Interventi edilizi di cui all’articolo 3, comma 1, lettere b), c), d) ed e.5), del decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380 funzionali alla realizzazione degli interventi di cui alle lettere a), b) e c);

e)  Interventi di realizzazione di piscine termali e acquisizione di attrezzature e apparecchiature per lo svolgimento delle attività termali, relativi alle strutture di cui all’articolo 3 della legge 24 ottobre 2000, n. 323;

f)  Interventi per la digitalizzazione previste dall’articolo 9, comma 2, del decreto-legge 31 maggio 2014, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2014, n. 106.

g)  Interventi di acquisto/rinnovo di arredi (inclusa l’illuminotecnica).

AGEVOLAZIONI

L’ageovazione può arrivare a coprire fino al 100% delle spese ammissibili ed è composta dalla somma di:

  • un contributo a fondo perduto di intensità variabile (come meglio specificato in seguito) a seconda della dimensione dell’impresa e all’ubicazione della sede (o delle sedi) oggetto d’intervento rispetto alle zone identificate dal Ministero;
  • un finanziamento erogato da una banca finanziatrice. Il 50% del valore del finanziamento sarà a tasso agevolato dello 0,5% annuo a valere sul Fondo Rotativo Imprese, il rimanente 50% a tasso di mercato su fondi dell’istituto di credito. La Banca finanziatrice è scelta dall’impresa tra quelle aderenti alla Convenzione.

Per le strutture ricettive ubicate in Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna il contributo a fondo perduto è del 10% per le grandi imprese, del 18% per le medie imprese, il 23% per le piccole imprese e 30% per le micro imprese.

Per le strutture ricettive ubicate nelle aree della c.d. “zona C” (di cui all’Allegato-Aiuto di Stato SA 101134)  il contributo a fondo perduto è del 5% per le grandi imprese, del 15% per le medie imprese, il 20% per le piccole imprese e 25% per le micro imprese.

Per le strutture ricettive nel resto d’Italia il contributo a fondo perduto è del 5% per le medie imprese e il 15% per le pmi (non è quindi previsto per le grandi imprese).

Le agevolazioni saranno erogate per Stati Avanzamento Lavori (SAL), per un massimo di 3 tranche compresa l’ultima a saldo. La prima tranche può essere  preventivamente richiesta nella misura del 20% a titolo di anticipazione (con eventuale sottoscrizione di fideiussione bancaria o polizza fideiussoria) oppure a SAL, da presentare entro il primo anno, al raggiungimento del 20% della spesa totale.

Gli incentivi sono erogate nei limiti del Regolamento GBER (esenzione).

 

LE SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibilile le spese necessarie alle finalità degli interventi sopra indicati, con le seguenti caratteristiche:

  • al netto d’IVA;
  • sostenute dal soggetto beneficiario per l’acquisizione di beni (nuovi) e servizi rientranti nelle definizioni e nei limiti espressi nell’allegato Spese-ammissibili_Art.-3_21.09
  • per investimenti ammortizzabili acquisiti in proprietà regolarmente contabilizzate e iscritte in bilancio per almeno 3 anni per le PMI e 5 anni per le Grandi imprese;
  • pagate esclusivamente, integralmente ed in modo diretto tramite un conto corrente bancario dedicato alla realizzazione del Programma di investimento.

PRESENTAZIONE

La presentazione avverrà online sul sito di Invitalia (soggetto gestore incaricato dal Ministero del Turismo).

Ad oggi, non sono ancora stati pubblicati la modulistica, la procedura di dettaglio e i termini di apertura e chiusura dello sportello per la presentazione delle domande.

Le valutazioni saranno effettuate sulla base dell’ordine di presentazione.

Ai fini dell’accesso al Finanziamento, le imprese devono aver ricevuto una positiva valutazione del merito di credito e una Delibera positiva da parte di una Banca finanziatrice in relazione all’importo del Finanziamento richiesto.

La lista della documentazione da predisporre (di cui all’Art. 9 dell’AVVISO) e le informazioni di dettaglio sulla misura sono disponibili nell’allegato: AVVISO-Art.-3_10135_5.8.2022_signed

 

 

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BANDO INVESTIMENTI PER LA RIPRESA 2022 – Contributi per l’efficientamento energetico delle PMI manifatturiere lombarde

IL BANDO DI REGIONE LOMBARDIA È FINALIZZATO A SOSTENERE GLI INTERVENTI DI EFFICIENTAMENTO ENERGETICO REALIZZATI DALLE MICRO, PICCOLE E MEDIE IMPRESE LOMBARDE DEL SETTORE MANIFATTURIERO.
La misura prevede un contributo a fondo perduto fino a 50.000 euro a sostegno del 50% dei costi ammissibili sostenuti dall’impresa entro il 30 giugno 2023, per interventi di efficientamento energetico. L’ammontare della spesa dev’essere di almeno 15.000 euro. Per la presentazione della domanda di agevolazione, l’intervento va analizzato da un TECNICO (un professionista iscritto ad un ordine competente), che deve redigere una relazione sul risparmio energetico previsto.

Tra gli investimenti ammissibili rientrano anche quelli per l’autoproduzione di energia, come la realizzazione di impianti fotovoltaici, che però sono subordinati alla realizzazione di almeno un intervento di efficientamento energetico (volto cioè alla riduzione dei consumi del sito produttivo) tramite altre tipologie di intervento indicate al par.  “spese ammissibili”.

SOGGETTI AMMISSIBILI

Requisiti principali che il soggetto richiedente deve possedere al momento della presentazione della domanda e fino all’erogazione del contributo:

  • MICRO / PICCOLA / MEDIA impresa
  • siano IMPRESE CON CODICE ATECO DELLA SEZIONE C (attività manifatturiere); sono inoltre ammissibili le IMPRESE AGROMECCANICHE iscritte alla sezione speciale del Registro Imprese delle Camere di Commercio (codice Ateco sezione A 01.61.00) e all’Albo delle imprese agromeccaniche di Regione Lombardia,
  • con sede operativa e/o legale, in cui si svolge il processo produttivo ed oggetto dell’intervento, IN LOMBARDIA
  • iscritta al registro imprese ed ATTIVE DA ALMENO 12 MESI (come risultante da visura) e risultino attive nell’Anagrafe Tributaria dell’Agenzia delle Entrate.
  • In regola con il versamento degli oneri contributivi (DURC)

 

INTERVENTI OGGETTO DI AGEVOLAZIONE

Sono ammissibili INVESTIMENTI PER L’EFFICIENTAMENTO ENERGETICO del sito produttivo con le seguenti caratteristiche:

  • realizzati in una sola sede produttiva dell’impresa, presente in Lombardia (rilevabile dalla visura camerale)
  • di un ammontare minimo pari a euro 15.000,00
  • da rendicontare entro e non oltre il 30 giugno 2023
  • L’efficientamento energetico del sito e del ciclo produttivo deve essere ATTESTATO DA UN TECNICO iscritto al proprio ordine professionale competente per materia, che deve concordare con l’impresa gli interventi da realizzare e valutare i consumi pre e post-intervento e la relativa riduzione, nonché l’eventuale produzione di energia da fonti rinnovabili. Il tecnico (che non dev’essere dipendente dell’impresa beneficiaria) dovrà produrre una relazione indicando il risparmio in “TEP” (Tonnellate Equivalenti di Petrolio). La relazione va consegnata PRIMA DI EFFETTUARE L’INVESTIMENTO (ossia prima di pagare i costi).

Il risparmio energetico va calcolato in percentuale rispetto al consumo complessivo del sito produttivo.

Gli interventi realizzati dovranno raggiungere, pena la decadenza dal contributo, almeno il 60% dell’efficienza energetica dichiarata in domanda (espressa in TEP: tonnellate equivalenti di petrolio).

 

SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili le spese strettamente funzionali all’efficientamento energetico del sito produttivo:

  • FATTURATE DAL 26 APRILE 2022
  • QUIETANZATE DAL GIORNO SUCCESSIVO ALLA DATA DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA ed entro la data di presentazione della rendicontazione (entro e non oltre il 30 giugno 2023).

Sono ammessi i pagamenti in acconto prima della data di presentazione della domanda solo se effettuati dopo il 26 aprile 2022 e se chiaramente riferibili ad un successivo pagamento a saldo effettuato dopo la data di presentazione della domanda

  • al netto di IVA, tranne nei casi in cui la stessa non sia in alcun modo recuperabile7
  • Afferenti alle seguenti TIPOLOGIE:

a) acquisto e installazione di collettori solari termici e/o impianti di micro-cogenerazione con potenza massima di 200 kWel;

b) acquisto e installazione di impianti fotovoltaici per l’autoproduzione di energia con fonti rinnovabili;

c) acquisto e installazione di macchinari e attrezzature in sostituzione dei macchinari e delle attrezzature in uso nel sito produttivo;

d) acquisto e installazione di caldaie ad alta efficienza a condensazione, a biomassa ovvero pompe di calore in sostituzione delle caldaie in uso;

e) acquisto e installazione di sistemi di domotica per il risparmio energetico e di monitoraggio dei consumi energetici;

f) acquisto e installazione di apparecchi LED a basso consumo in sostituzione dell’illuminazione tradizionale (a fluorescenza, incandescenza o alogena, etc.) (c.d. relamping);

g) costi per opere murarie, impiantistica e costi assimilati nel limite del 20% delle precedenti lettere da a) a f) che costituiscono spesa ammissibile solo se direttamente correlati e funzionali all’installazione dei beni oggetto di investimento;

h) spese tecniche di consulenza correlate alla realizzazione dell’intervento (progettazione, direzione lavori, relazioni tecniche specialistiche comprese quelle richieste dalla presente misura nel rispetto dei requisiti di ammissibilità delle spese 6 , contributi obbligatori dei professionisti, ecc.) nel limite del 20% dei costi di cui alle precedenti voci da a) a g);

i) altri costi indiretti (spese generali), riconosciuti in misura forfettaria, ai sensi dell’art. 68 lett. b) del Reg. (UE) n. 1303/13, del 7% dei costi diretti di cui alle precedenti voci da a) a h).

Le spese di cui alle lettere a) e b) sono ammissibili a contributo solo in presenza di almeno una delle spese di cui alle lettere c), d), e), f) per il valore minimo dell’investimento ammissibile (almeno euro 15.000,00).

AGEVOLAZIONE

L’agevolazione consiste nella concessione di un CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO:

  • FINO AL 50%  delle spese complessive ammissibili
  • FINO A euro  50.000,00 per impresa

 

PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA E ISTRUTTORIA

La presentazione della domanda avviene con modalità telematica sul portale Bandi Online dal 25 ottobre 2022 e fino al 31 gennaio 2023 o all’esaurimento dei fondi disponibili.

 La procedura di presentazione della richiesta di contributo si divide in DUE FASI:

  • FASE 1 inserimento da parte del Tecnico della RELAZIONE di cui all’Allegato N.1 al bando
  • FASE 2: presentazione della DOMANDA DI CONTRIBUTO da parte dell’impresa richiedente

Per ogni impresa può essere presentata una sola relazione tecnica e una sola domanda.

L’assegnazione è concessa mediante una procedura valutativa a sportello, secondo l’ordine di presentazione delle domande. La valutazione è stilata sulla base di criteri ai quali è assegnato un punteggio che deve complessivamente superare una quota minima di sufficienza per l’ammissibilità.

L’ESITO della valutazione viene comunicato a valle della valutazione attraverso apposito provvedimento pubblicato sul Bollettino regionale (BURL).

La rendicontazione dei costi sostenuti va presentata attraverso il portale Bandi Online entro il 30 giugno 2023. L’erogazione del contributo avviene a seguito di verifica ed entro i successivi 60 gg.

 

Fidicomet può supportarti sia per la presentazione della domanda di contributo al bando, sia per nuove esigenze di credito, valutando le opportunità attraverso un’analisi della situazione finanziaria della Tua impresa.

 

Invia una mail a finanza.agevolata@fidicomet.it

 

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BANDO “EFFICIENZA ENERGETICA” PER LE IMPRESE DEL COMMERCIO E DEI SERVIZI

IL BANDO DI REGIONE LOMBARDIA E DEL SISTEMA CAMERALE LOMBARDO È FINALIZZATO A SOSTENERE GLI INTERVENTI DI EFFICIENTAMENTO ENERGETICO REALIZZATI DALLE MICRO E PICCOLE IMPRESE LOMBARDE DEI SETTORI DEL COMMERCIO, PUBBLICI ESERCIZI E SERVIZI.

La misura prevede un contributo a fondo perduto fino a 30.000 euro a sostegno del 50% dei costi ammissibili sostenuti dall’impresa entro il 15 dicembre 2022, per interventi di efficientamento energetico. L’ammontare della spesa dev’essere di almeno 2.000 euro. Per la presentazione della domanda di agevolazione, l’intervento va sostenuto e corredato dalla relazione di un TECNICO (un professionista iscritto ad un ordine competente), che deve redigere una relazione sul risparmio energetico ottenuto.

Tra gli investimenti ammissibili rientrano anche quelli per l’autoproduzione di energia, come la realizzazione di impianti fotovoltaici, che però sono subordinati alla realizzazione di almeno un intervento di efficientamento energetico (volto cioè alla riduzione dei consumi del sito produttivo) tramite altre tipologie di intervento indicate al par.  “spese ammissibili”.

NOVITA’ INTRODOTTE L’8 NOVEMBRE 2022:

  • Investimento minimo: ridotto da 4.000 € a 2.000 €
  • Soggetti beneficiari:
    • possono partecipare anche le MEDIE IMPRESE
    • estensione a tutti i settori tranne: ATECO A,B,C,K e  le imprese che esercitano attività ricettiva alberghiera e non alberghiera ai sensi della legge regionale n. 27/2015
  • Termine di apertura dello sportello: proroga di 1 un anno dal 15 dicembre 2022 al 15 DICEMBRE 2023

 

SOGGETTI AMMISSIBILI

Requisiti principali che il soggetto richiedente deve possedere al momento della presentazione della domanda e fino all’erogazione del contributo:

  • MICRO / PICCOLA / MEDIA impresa
  • IMPRESE DI TUTTI I SETTORI ad ECCEZIONE:
    • delle attività di cui ai codici ATECO delle sezioni A,B,C,K
    • delle imprese che esercitano attività ricettiva alberghiera e non alberghiera ai sensi della legge regionale n. 27/2015
  • con sede operativa oggetto dell’intervento IN LOMBARDIA
  • iscritta al registro imprese ed ATTIVE DA ALMENO 12 MESI (come risultante da visura)
  • essere in regola con il pagamento del diritto camerale e con il versamento degli oneri contributivi (DURC regolare)

 

INTERVENTI OGGETTO DI AGEVOLAZIONE

Sono ammissibili INVESTIMENTI PER L’EFFICIENTAMENTO ENERGETICO con le seguenti caratteristiche:

  • realizzati in una sola sede dell’impresa, presente in Lombardia (rilevabile dalla visura camerale)
  • di un ammontare minimo pari a euro 2.000,00
  • da sostenere e rendicontare prima della domanda di contributo e comunque entro e non oltre il 15 dicembre 2023
  • L’efficientamento energetico deve essere ATTESTATO DA UN TECNICO iscritto al proprio ordine professionale competente per materia, che dettagli gli investimenti e/o le soluzioni impiantistiche implementate che devono trovare riscontro nelle voci di spesa, con evidenza del risparmio energetico conseguito con l’intervento di efficientamento realizzato, specificando i consumi energetici al momento della domanda e conseguiti/previsti con la realizzazione degli investimenti oggetto della domanda stessa.

Il consumo energetico (indicato  in TEP – Tonnellate Equivalenti di Petrolio) va calcolato  prima e dopo l’intervento in relazione alle attrezzature sostituite e agli impianti istallati.

SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili le spese strettamente funzionali all’efficientamento energetico del sito produttivo:

  • FATTURATE nel periodo DAL 26 APRILE 2022 ed ENTRO IL 15 DICEMBRE 2023
  • QUIETANZATE ENTRO la DATA DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA (da trasmettere entro e non oltre il 15 dicembre 2023).
  • al netto di IVA, tranne nei casi in cui la stessa non sia in alcun modo recuperabile
  • Afferenti alle seguenti TIPOLOGIE:

a)  acquisto e installazione di collettori solari termici e/o impianti di micro-cogenerazione;

b)  impianti fotovoltaici per l’autoproduzione di energia con fonti rinnovabili da utilizzare nel sito produttivo;

c)  acquisto e installazione di macchinari e attrezzature in sostituzione dei macchinari e delle attrezzature in uso nella sede oggetto di intervento;

d)  acquisto e installazione di caldaie ad alta efficienza a condensazione, a biomassa ovvero pompe di calore in sostituzione delle caldaie in uso;

e)  acquisto e installazione di raffrescatori/raffreddatori evaporativi portatili o fissi che non richiedono l’utilizzo di fluidi refrigeranti;

f)  acquisto e installazione di sistemi di domotica per il risparmio energetico e di monitoraggio dei consumi energetici;

g)  acquisto e installazione di apparecchi LED a basso consumo in sostituzione dell’illuminazione tradizionale (a fluorescenza, incandescenza o alogena, etc.) (c.d. relamping);

h)  costi per opere murarie, impiantistica e costi assimilati nel limite del 20% delle precedenti lettere da a) a g) che costituiscono spesa ammissibile solo se direttamente correlati e funzionali all’installazione dei beni oggetto di investimento;

i)  spese tecniche di consulenza correlate alla realizzazione dell’intervento (progettazione, direzione lavori, relazioni tecniche specialistiche comprese quelle richieste dalla presente misura nel rispetto dei requisiti di ammissibilità delle spese, contributi obbligatori dei professionisti, ecc.) nel limite del 20% dei costi di cui alle precedenti voci da a) a h);

j)  altri costi indiretti (spese generali), riconosciuti in misura forfettaria, ai sensi dell’art. 68 lett. b) del Reg. (UE) n. 1303/13, del 7% dei costi diretti di cui alle precedenti voci da a) a i).

 

ATTENZIONE :Le spese di cui alle lettere a) e b) sono ammissibili a contributo solo in presenza di almeno una delle spese di cui alle lettere c), d), e), f), g) per il valore minimo dell’investimento ammissibile (almeno euro 2.000,00). Gli interventi di cui alle lettere a) e b) NON devono essere oggetto della relazione del Tecnico in quanto assicurano l’autoproduzione di energia e quindi consentono un risparmio sulla spesa energetica.

E’ ammissibile anche l’acquisto di attrezzature tecnologiche tramite leasing finanziario purché il contratto preveda la concretizzazione del riscatto da parte del soggetto utilizzatore. È però ammissibile solo la quota capitale dei canoni pagati nella misura e per il periodo in cui il bene è utilizzato nel periodo di ammissibilità delle spese.

NON SONO AMMISSIBILI (criteri più importanti estratti dal bando):

  • spese effettuate e/o fatturate al soggetto beneficiario da società con rapporti di controllo o collegamento così definito ai sensi dell’art. 2359 del c.c. o che abbiano in comune soci, amministratori o procuratori con poteri di rappresentanza o ancora altri elementi di collegamento tra le parti contraenti (ad esempio per motivi di affinità o parentela).
  • spese per forniture non interamente pagate (ossia fatture di solo acconto)
  • tutti i tipi di veicoli;
  • spese in auto-fatturazione e lavori in economia;
  • beni acquisiti tramite noleggio;
  • beni usati;
  • spese non direttamente correlate all’intervento di efficientamento energetico

 

AGEVOLAZIONE

L’agevolazione consiste nella concessione di un CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO:

  • FINO AL 50%  delle spese complessive ammissibili
  • FINO A euro  30.000,00 per impresa

 

PRESENTAZIONE E ISTRUTTORIA

La presentazione della domanda avviene con modalità telematica sul portale Telemaco dal 15 giugno 2022 e fino al 15 dicembre 2023 o all’esaurimento dei fondi disponibili.

La domanda dev’essere accompagnata dalla RENDICONTAZIONE DEI COSTI SOSTENUTI.

Ogni impresa può presentare una sola richiesta di contributo.

Le imprese che siano in rapporto di collegamento, controllo e/o con assetti proprietari sostanzialmente coincidenti potranno essere ammesse al finanziamento solo per una domanda.

 

Per l’accesso al portale, è NECESSARIA LA REGISTRAZIONE E L’UTILIZZO di SPID o tessere elettroniche CNS/CIE con PIN.

 

L’assegnazione è concessa mediante una procedura a sportello, secondo l’ordine di presentazione delle domande e a seguito di un processo che comprende:

  • istruttoria formale per la verifica dei requisiti dell’impresa e della domanda
  • istruttoria tecnica dell’intervento presentato sulla base di criteri (tra cui il più rilevante è la percentuale di risparmio ottenuta) ai quali è assegnato un punteggio che deve complessivamente superare una quota minima di sufficienza per l’ammissibilità. NB E’ premiante la presenza di sistemi di certificazione ambientale comprese le certificazioni energetiche volontarie (non APE e altre certificazioni obbligatorie)
  • verifica della rendicontazione della spesa.

L’ESITO della valutazione viene comunicato a valle della valutazione tramite PEC.

 

Fidicomet può supportarti sia per la presentazione della domanda di contributo al bando, sia per nuove esigenze di credito, valutando le opportunità attraverso un’analisi della situazione finanziaria della Tua impresa.

 

Invia una mail a finanza.agevolata@fidicomet.it

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Bando AgevolaCredito 2022

Agevola Credito 2022

Contributo a fondo perduto per l’abbattimento del tasso d’interesse applicato ai finanziamenti per le PMI di Milano, Monza Brianza e Lodi

Pubblicata la nuova edizione della misura agevolativa della CCIAA di Milano, Monza Brianza e Lodi, con una importante novità.

 

Il bando AgevolaCredito è un’opportunità per le PMI dei territori di Milano, Monza-Brianza e Lodi di ottenere un contributo a fondo perduto, fino a 12 mila euro per impresa, nell’ambito di operazioni di finanziamento ottenuti per tramite dei confidi come FIDICOMET e ASCONFIDI LOMBARDIA.

Il beneficio consiste in un contributo per l’abbattimento del tasso di interesse applicato dagli istituti bancari per finanziamenti garantiti dai confidi, con le seguenti finalità:

  • INVESTIMENTI, comprese le operazioni in leasing (“Intervento 1”)
  • PATRIMONIALIZZAZIONE AZIENDALE (“Intervento 2”)
  • novità! RAZIONALIZZAZIONE E CONSOLIDAMENTO DELLA SITUAZIONE DEBITORIA (“Intervento 5”)

Ciascuno dei precedenti interventi dà inoltre accesso ad un ulteriore contributo per lABBATTIMENTO DEL COSTO DELLA GARANZIA prestata dai Confidi, fino al 50% dei costi (Intervento 3).

Infine, la misura prevede anche l’abbattimento del tasso di interesse sui FINANZIAMENTI EROGATI DIRETTAMENTE DAI CONFIDI, per esigenze di liquidità e investimento (Intervento 4).

Requisiti per accedere al Bando:

  • essere MPMI con sede legale e/o unità locali nella circoscrizione territoriale della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi
  • essere attiva e in regola con l’iscrizione al Registro delle imprese, con il pagamento del diritto camerale e con gli obblighi contributivi
  • non trovarsi in stato di difficoltà o in stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi situazione equivalente secondo la normativa vigente;
  • non avere forniture in essere con la Camera di commercio al momento della liquidazione del contributo.
  • aver sottoscritto un finanziamento coerente con le finalità e gli altri requisiti specifici espressi nel bando per ciascuna tipologia di Intervento.

 

Ogni impresa può beneficiare di un contributo massimo complessivo pari a 12.000 euro, dato dalla somma del contributo in abbattimento del tasso di interesse per gli interventi 1, 2, 4, 5 (anche in caso di più finanziamenti presentati) e del contributo a fondo perduto in riduzione del costo della garanzia per l’intervento 3.

Il calcolo del contributo si basa, oltre che su tasso (TAN), importo e durata del finanziamento espressi nel contratto stipulato, anche sul tasso annuale di abbattimento previsto nel bando per ciascun intervento che prevede i seguenti massimali:

  • 2,5% per l’Intervento 1 (con possibilità di beneficiare di un tasso di abbattimento maggiore nel caso del possesso di specifiche condizioni), calcolato sulle spese effettivamente sostenute entro 6 mesi dalla data di sottoscrizione del finanziamento, a condizione che siano coerenti con quelle ammissibili dal bando
  • abbattimento totale del tasso di interesse per l’Intervento 2
  • 2,5% per l’Intervento 4
  • 2,5% per l’Intervento 5

La domanda di partecipazione dell’impresa si perfeziona esclusivamente con la trasmissione in via telematica, da parte di Confidi, della documentazione necessaria

Lo sportello telematico è sempre aperto salvo esaurimento delle risorse finanziarie.

Fidicomet può supportarti per valutare la finanziabilità della Tua impresa e per presentare la domanda di contributo.

 

Per info e contatti: sportello@fidicomet.it    –    Tel. 02/76.300.21

 

 

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FONDO “CONFIDIAMO NELLA RIPRESA” – Un sostegno alle PMI lombarde particolarmente penalizzate dalla crisi da Covid 19

Finanziamenti milano

Il FONDO “CONFIDIAMO NELLA RIPRESA” è una misura promossa dalla Regione Lombardia per sostenere la liquidità delle PMI lombarde particolarmente penalizzate dalla crisi da Covid 19 e per favorire la ripresa economica.

 

Con l’approvazione da parte di Regione Lombardia di uno stanziamento di 60 milioni di euro, Asconfidi Lombardia in collaborazione con Confcommercio Lombardia è in grado di mettere a disposizione delle imprese danneggiate dall’emergenza epidemiologica una linea di credito a condizioni particolarmente favorevoli.

L’operazione è finalizzata a supportare investimenti sullo sviluppo o per agevolare l’accesso alla liquidità per il capitale circolante per quelle imprese che faticano ad accedere al credito senza una garanzia pubblica.

DESTINATARIE dell’agevolazione sono le micro, piccole e medie imprese particolarmente colpite dagli effetti della crisi sanitaria quali, a titolo esemplificativo, quelle nei settori: della ristorazione, i pubblici esercizi, del commercio al dettaglio di abbigliamento, calzature e accessori, oreficerie e orologerie, gelaterie e pasticcerie, settore dei matrimoni ed eventi privati e attività artigianali di supporto al medesimo, discoteche e locali da ballo, attività dei servizi alle persone e le associazioni sportive iscritte al REA (il dettaglio delle imprese ammissibili, secondo i codici ATECO – primari o secondari risultanti da visura camerale, è disponibile nell’Allegato “A” alla DGR XI/5375).

L’iniziativa si concretizza in:

  1. erogazione di un finanziamento diretto a medio termine (fino a 60 mesi di durata) da parte di Asconfidi Lombardia;
  2. prestazione di una garanzia regionale che assiste il finanziamento per il 100%;
  3. liquidazione di un contributo a fondo perduto pari al 10% del valore del finanziamento (quest’ultimo di importo massimo pari a 20.000 euro) subordinata alla regolare restituzione del finanziamento ricevuto.

 

Per informazioni, scrivi a sportello@fidicomet.it

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BANDO CREDITO ADESSO EVOLUTION

Bando Credito Adesso Evolution

Aggiornamento del 14-10-2021: incrementata la dotazione finanziaria del Bando che riguarda sia le risorse per l’erogazione dei finanziamenti (+ 300 milioni di euro a disposizione), sia la dotazione per il contributo a fondo perduto (+24 milioni di euro).

Credito Adesso Evolution è una linea di credito attivata per rispondere alle esigenze di liquidità di imprese e professionisti della Lombardia nell’ambito dell’emergenza economica causata dal Covid-19.

Regione Lombardia e Finlombarda, in compartecipazione con il sistema bancario ed il sistema dei confidi, intendono supportare il fabbisogno di liquidità delle micro, piccole, medie imprese e Mid-Cap mediante l’erogazione di finanziamenti chirografari, con parziale copertura degli interessi attraverso l’erogazione di un contributo in conto interessi.

 

REQUISITI FORMALI DEI BENEFICIARI

IMPRESE:
  • attive da almeno 24 mesi con sede operativa in Lombardia
  • con meno di 3.000 dipendenti
  • con ricavi tipici almeno pari a € 120.000, come media negli ultimi due esercizi contabilmente chiusi
  • appartenenti ai settori (si rimanda al bando per gli specifici codici ISTAT primario – ATECO 2007 ammessi e le attività escluse):
    • manifatturiero
    • costruzioni
    • servizi alle imprese
    • commercio all’ingrosso
    • commercio al dettaglio
    • turismo
    • ristorazione
    • servizi di assistenza sociale
    • attività sportive di intrattenimento e di divertimento.
LIBERI PROFESSIONISTI e STUDI ASSOCIATI:
  • con attività avviata da almeno 24 mesi
  • luogo di esercizio prevalente dell’attività professionale in uno dei Comuni della Regione Lombardia
  • codice ISTAT – ATECO 2007 dei settori di cui alla lettera M
  • ricavi tipici almeno pari a € 72.000, come media negli ultimi due esercizi.

CARATTERISTICHE DEL FINANZIAMENTO

Ai beneficiari vengono concessi finanziamenti chirografari erogati dagli istituti di credito convenzionati con Finlombarda, di intensità minima e massima dipendente dalla tipologia di richiedente:

PMI: tra 30 mila e 800 mila euro

MID CAP: tra 100 mila e 1,5 milioni di euro

Liberi professionisti e Studi associati: tra 18 mila e 200 mila euro

E con le seguenti caratteristiche:

  • con importo complessivo non oltre il 25% della media dei ricavi tipici risultante dagli ultimi due esercizi
  • tasso Euribor 6 mesi maggiorato da uno spread dallo 0% al 6% in funzione della classe di rischio assegnata all’impresa
  • Durata tra minimo 24 e massimo 72 mesi comprensivi di possibile periodo di preammortamento (fino a 24 mesi a seconda della durata)
  • rimborso amortizing con rata semestrale a quota capitale costante (alle scadenze fisse del 1° aprile e del 1° ottobre di ogni anno)
  • Garanzie richieste (non di natura reale): garanzie personali (incluse quelle rilasciate da confidi) e/o garanzie dirette del Fondo Centrale di Garanzia
  • Nessuna spesa di istruttoria per l’operazione di finanziamento

CARATTERISTICHE DEL CONTRIBUTO IN CONTO INTERESSI (A FONDO PERDUTO)

Finlombarda concede un contributo in conto interessi pari al 3%  (salvo intensità minore del tasso applicato al finanziamento stesso) a parziale copertura degli interessi applicati al Finanziamento e con valore massimo di 70.000 €.
Il contributo si inquadra nel “Quadro Temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del COVID-19” (salvo che non sia decorso il termine di validità al momento della concessione, in tal caso la concessione avverrà in regime de minimis).

PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE, ISTRUTTORIA ED EROGAZIONE

Avviene sul portale Bandi Online di Regione Lombardia, con sportello aperto a partire dal 01 FEBBRARIO 2021 e con chiusura della misura a seguito dell’esaurimento delle risorse disponibili + una “riserva” che identifica le domande in lista d’attesa.

Il soggetto richiedente, al momento della compilazione della domanda, deve selezionare l’istituto convenzionato a cui trasmettere la richiesta di finanziamento, tra quelli accreditati per la misura. Una volta verificati i requisiti formali di ammissibilità, l’Istituto convenzionato e Finlombarda eseguono le rispettive istruttorie di merito creditizio.
Il tempo minimo per la comunicazione dell’esito è di circa 60 giorni dalla protocollazione.

La gestione della pratica con il soggetto richiedente è affidata all’Istituto convenzionato. Il finanziamento è cofinanziato da Finlombarda che eroga anche il contributo a fondo perduto.

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Agevolazioni per operazioni di patrimonializzazione d’azienda – Bando AgevolaCredito 2021

accesso al credito per le PMI

UNA BUONA PATRIMONIALIZZAZIONE  FAVORISCE L’ACCESSO AL CREDITO PER LE PMI

Quando una banca deve decidere se concedere credito a un’impresa, valuta specifici indici e parametri che devono rientrare entro adeguati valori ritenuti sufficienti o, meglio, soddisfacenti o ampiamente positivi.

I cosiddetti sistemi di rating sono creati per cercare di prevedere quali saranno le probabilità che l’impresa riesca a far fronte alle proprie obbligazioni, integralmente (quindi senza perdite per il soggetto creditore) e alle scadenze previste (quindi senza significativi ritardi).

Tra i principali indicatori di questa capacità vi è la patrimonializzazione di impresa. Di cosa si tratta? E’ la partecipazione dell’imprenditore stesso, con risorse proprie di capitali, alla dotazione patrimoniale dell’impresa.

Maggiore è questa “partecipazione” in termini di Mezzi Propri, maggiore è l’indipendenza finanziaria dell’impresa da fonti esterne di capitale (capitale di debito, tipicamente di origine bancaria o finanziaria). Al contempo si fornisce a molti interlocutori aziendali (Clienti, Banche, Finanziatori, Collaboratori, Partners a ogni livello) un segnale forte, tipico di chi è disposto a rischiare molto nell’azienda perché crede in essa. Ciò è molto apprezzato dal sistema bancario, che è chiamato a rischiare nell’impresa, insieme all’Imprenditore o ai Soci di capitale.

In definitiva, una buona patrimonializzazione dell’impresa è importante per favorire l’accesso al credito bancario per le PMI, in quanto è:

  • indice di solidità finanziaria

e, al contempo,

  • rafforza la capacità di reperire capitale di debito dell’azienda.

Il sistema imprenditoriale italiano si caratterizza per casi molto diffusi di “sotto-capitalizzazione”, soprattutto tra le micro e piccole imprese.

Inoltre le Banche, al termine dell’attuale fase di crisi e di grande potenza-di-fuoco delle Garanzie Pubbliche (Fondo Centrale di Garanzia, L. 662/96), avvieranno importanti processi di deleveraging – cioè di riduzione degli impieghi bancari – verso i clienti aziendali ritenuti più deboli e/o rischiosi (tipicamente appartenenti alla categoria small business). A fronte di una crescente selettività del credito bancario è quindi opportuno ripensare al paradigma del “capitale minimo” di impresa (in sostanza: impresa-povera vs. famiglia-ricca).

Esistono alcune misure di intervento volte proprio a incentivare operazioni di patrimonializzazione aziendale, tra le quali segnaliamo il bando AgevolaCredito di cui parliamo qui di seguito, finalizzato proprio a favorire l’accesso al credito per le PMI.

 

BANDO “AGEVOLA CREDITO 2021” della Camera di Commercio di Milano, Monza Brianza, Lodi.

Intervento 2 – Operazioni di patrimonializzazione aziendale

 

AgevolaCredito è un bando che ha l’obiettivo di promuovere e sostenere l’accesso al credito per le PMI attraverso diversi interventi, uno dei quali riguardante la promozione di operazioni di patrimonializzazione aziendale (“Intervento 2”).

Il bando permette di conseguire agevolazioni (contributo a fondo perduto) alle imprese che ottengano un finanziamento bancario dopo aver effettuato un’operazione di patrimonializzazione quali:

  1. Aumento di capitale sociale;
  2. Versamento soci in conto capitale;
  3. Finanziamento soci.

In questo modo l’impresa beneficia di una duplice iniezione di liquidità:

  • nuove risorse, in termini di MEZZI PROPRI, da parte dei Soci
  • nuove risorse, in termini di Capitale di Debito, da parte di una Banca finanziatrice, potenzialmente a tasso ZERO, grazie al contributo in conto abbattimento interessi erogato attraverso il bando Agevola Credito.

 

BENEFICIARI

Possono accedere al bando le micro, piccole e medie imprese di tutti i settori (salvo limitazioni previste dal Reg. CE n.1404/2013 per settori della pesca, dell’acquacultura e dei trasporti):

  • con sede legale/unità locale nelle province di Milano, Monza Brianza, Lodi;
  • in regola con il pagamento del diritto camerale e degli oneri contributivi;
  • in regola con le normative di sicurezza sul lavoro;
  • non in stato di difficoltà secondo il D.lgs. 159/2011;
  • che abbiano effettuato operazioni di patrimonializzazione:
  1. Aumento di capitale sociale (già deliberato e sottoscritto per intero all’atto della richiesta di finanziamento bancario, tramite un Confidi);
  2. Versamento soci in conto capitale (già deliberato e versato prima della richiesta di finanziamento bancario, tramite un Confidi);
  3. Finanziamento soci (già deliberato e versato prima della richiesta di finanziamento bancario, tramite un Confidi).

 

FINANZIAMENTI AGEVOLABILI

Per beneficiare del contributo camerale, è necessario che le imprese stipulino un contratto di finanziamento bancario garantito da uno dei Confidi aderente all’iniziativa e con le seguenti caratteristiche:

  • Importo minimo di 25.000 euro (massimo agevolabile 300.000 euro);
  • Tasso di riferimento (EUR 6M o IRS) maggiorato con spread fino al 3,7%;
  • durata minima di 36 mesi e massima agevolabile di 60 mesi;
  • stipulato a decorrere dal 1 agosto 2019.

 

L’AGEVOLAZIONE CONCEDIBILE

Si tratta di un contributo in conto interessi (a fondo perduto) per l’abbattimento totale degli interessi del finanziamento. Inoltre, il bando permette di ottenere anche un contributo per l’abbattimento dei costi di garanzia in misura massima del 50% e fino a 3.000 euro per impresa.

Complessivamente, il contributo massimo per singola impresa non può superare i 10.000 euro.

 

PRESENTAZIONE

La domanda va presentata sul portale Servizi Online della Camera di Commercio (anche mediante delega ad un Confidi). Il bando è aperto sino all’esaurimento delle risorse.

 

 

FIDICOMET PUO SUPPORTARE OGNI IMPRESA (Micro e PMI):

– nel VALUTARE la finanziabilità di impresa,

– nell’impostare e richiedere l’operazione di FINANZIAMENTO bancario

– nel presentare la domanda di CONTRIBUTO.

Invia una mail a finanza.agevolata@fidicomet.it o vai alla pagina contatti e lascia un messaggio per essere ricontattato.

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Beni Strumentali – “Nuova Sabatini”. Agevolazioni per acquisto di beni per lo sviluppo dell’impresa

finanziamenti alle imprese

 

Finanziamenti alle imprese (PMI) favoriti dal Ministero dello Sviluppo Economico (MiSE)

La cosiddetta “Nuova Sabatini” è una misura dedicata alle micro, piccole e medie imprese (PMI), in sostegno agli investimenti per lo sviluppo dell’impresa attraverso l’acquisto di beni strumentali ossia beni di varia natura come: attrezzature, macchinari (compresi mezzi di trasporto), impianti, arredi, tecnologie digitali, hardware e software.

LE AGEVOLAZIONI

Si tratta della concessione di due tipologie di agevolazione correlate:

  • Si tratta della concessione di due tipologie di agevolazione correlate:
    • finanziamenti alle imprese (o leasing) da parte di banche e intermediari finanziari convenzionati con il Ministero dello Sviluppo Economico per la copertura fino al 100% delle spese per gli investimenti ammissibili. La concessione dei finanziamenti alle imprese è a valere su un plafond di provvista costituito presso la gestione separata di Cassa depositi e prestiti Spa.
    • contributo in conto impianti (a fondo perduto), da parte del Ministero dello Sviluppo Economico, rapportato agli interessi calcolati con metodo convenzionale sui predetti finanziamenti.

 

CHI PUO’ ADERIRE

Possono beneficiare dell’agevolazione le micro, piccole e medie imprese che alla data di presentazione della domanda:

  • sono regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle imprese o nel Registro delle imprese di pesca
  • sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali
  • non rientrano tra i soggetti che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti considerati illegali o incompatibili dalla Commissione Europea
  • non si trovano in condizioni tali da risultare imprese in difficoltà
  • hanno sede in uno Stato Membro purché provvedano all’apertura di una sede operativa in Italia entro il termine previsto per l’ultimazione dell’investimento

Sono ammessi tutti i settori produttivi, inclusi agricoltura e pesca, AD ECCEZIONE dei seguenti:

  • attività finanziarie e assicurative
  • attività connesse all’esportazione e per gli interventi subordinati all’impiego preferenziale di prodotti interni rispetto ai prodotti di importazione

 

GLI INVESTIMENTI AGEVOLABILI

I beni devono essere nuovi e riferiti alle immobilizzazioni materiali per “impianti e macchinari”, “attrezzature industriali e commerciali” e “altri beni” ovvero spese classificabili nell’attivo dello stato patrimoniale alle voci B.II.2, B.II.3 e B.II.4 dell’articolo 2424 del c.c., nonché a software e tecnologie digitali.

NON sono in ogni caso ammissibili le spese:

  • relative a terreni e fabbricati
  • relative a beni usati o rigenerati
  • riferibili a “immobilizzazioni in corso e acconti
  • per l’acquisto di beni che costituiscono mera sostituzione di beni già esistenti in azienda
  • relative a imposte e tasse

 

Gli investimenti devono soddisfare i seguenti requisiti:

  • autonomia funzionale dei beni, non essendo ammesso il finanziamento di componenti o parti di macchinari che non soddisfano tale requisito
  • correlazione dei beni all’attività produttiva svolta dall’impresa
  • essere avviati successivamente alla data di trasmissione della domanda di accesso alle agevolazioni e terminati entro dodici mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento.
  • fare riferimento ad una sola unità produttiva per ogni singola domanda di agevolazione.

 

Con riferimento alle imprese NON operanti nei settori con regolamentazioni specifiche (v. nota 1 in calce) gli investimenti devono essere riconducibili a:

  • creazione di un nuovo stabilimento;
  • ampliamento di uno stabilimento esistente;
  • diversificazione della produzione di uno stabilimento mediante prodotti nuovi aggiuntivi;
  • trasformazione radicale del processo produttivo complessivo di uno stabilimento esistente;
  • acquisizione di attivi di uno stabilimento, se sono soddisfatte le seguenti condizioni:
    • lo stabilimento è stato chiuso o sarebbe stato chiuso se non fosse stato acquistato;
    • gli attivi vengono acquistati da terzi che non hanno relazioni con l’acquirente;
    • l’operazione avviene a condizioni di mercato.

Ad eccezione delle immobilizzazioni acquisite tramite leasing finanziario, tutti i beni oggetto di agevolazione devono essere capitalizzati e risultare nell’attivo patrimoniale della PMI beneficiaria per almeno tre anni (le imprese in regime di contabilità semplificata, esonerate dalla redazione del bilancio, potranno dare evidenza delle immobilizzazioni tramite idonea dichiarazione sostitutiva).

 

CARATTERISTICHE DEL FINANZIAMENTO

L’investimento può essere sostenuto mediante ricorso ad un finanziamento alle imprese o un leasing concesso da parte di banche e intermediari finanziari aderenti alla convenzione, anche fino al 100% del valore dell’investimento stesso.

Il FINANZIAMENTO / LEASING dev’essere:

  • di durata non superiore a 5 anni dalla data di stipula, compreso eventuale preammortamento di massimo 12 mesi
  • di importo compreso tra 20.000 euro e 4 milioni di euro (limite massimo valido anche se frazionato in più iniziative di acquisto)
  • interamente utilizzato per coprire gli investimenti ammissibili

Il finanziamento viene erogato in un’unica soluzione (indipendentemente dall’importo, novità introdotta nel 2021), entro trenta giorni dalla stipula (o, nel caso di leasing, dalla data di consegna del bene o alla data di collaudo se successiva).

La concessione dei finanziamenti alle imprese può essere assistita dalla garanzia del “Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese” fino all’80% dell’ammontare del finanziamento stesso.

 

CARATTERISTICHE DEL CONTRIBUTO IN CONTO IMPIANTI

L’importo del contributo viene definito secondo l’ammontare degli interessi, calcolati su un piano di ammortamento quinquennale convenzionale con rate semestrali posticipate, al tasso:

  • del 2,75% annuo per gli investimenti ordinari
  • del 3,575% annuo per gli investimenti in tecnologie digitali e in sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti.

Le intensità di aiuto massime per le imprese non ricomprese nei settori a regolamentazione specifica (v. nota 1) sono:

  • il 20 % dei costi ammissibili nel caso delle piccole imprese;
  • il 10 % dei costi ammissibili nel caso delle medie imprese.

 Per le domande presentate dalle imprese alle banche e agli intermediari finanziari a partire dal 1° gennaio 2021, il contributo è erogato in un’unica soluzione.

Le agevolazioni rientrano fra gli aiuti di Stato comunicati in esenzione (non in de minimis).

LA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA

  1. La PMI presenta alla banca o all’intermediario finanziario, unitamente alla richiesta di finanziamento, la domanda di accesso al contributo ministeriale.
  2. La banca/intermediario finanziario verifica la regolarità e la completezza della documentazione trasmessa dalla PMI, nonché la sussistenza dei requisiti di natura soggettiva relativi alla dimensione di impresa e trasmette al MiSE richiesta di prenotazione delle risorse relative al contributo.
  3. La banca/intermediario finanziario ha facoltà di concedere il finanziamento alla PMI, previa conferma da parte del Ministero della disponibilità, totale o parziale, delle risorse erariali da destinare al contributo.

Le domande sono gestite secondo l’ordine di presentazione e i finanziamenti alle imprese sono erogabili fino ad esaurimento delle risorse (salvo successivo rifinanziamento della misura).

L’investimento va terminato entro 12 mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento. A seguire, la PMI può richiedere l’erogazione del contributo.

Fidicomet può supportarti per valutare la finanziabilità della Tua impresa, supportarti nella gestione dei rapporti bancari e per predisporre la domanda di agevolazione.

Invia una mail a finanza.agevolata@fidicomet.it

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[1] Settori con regolamentazione specifica (cui si rimanda al testo vigente integrale della circolare direttoriale 15 febbraio 2017, n. 14036): agricolo, forestale e zone rurali; produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura.

 

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