BANDO BREVETTI+ 2023

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy intende favorire lo sviluppo di una strategia brevettuale e l’accrescimento della capacità competitiva delle micro, piccole e medie imprese (mPMI).

Il bando Brevetti+ 2023 eroga incentivi in forma di contributo a fondo perduto per l’acquisto di servizi specialistici finalizzati alla valorizzazione economica di un brevetto in termini di redditività, produttività e sviluppo di mercato.

La dotazione finanziaria è di 20 milioni di euro.

 

DESTINATARI

Il bando si rivolge a TUTTE le mPMI, anche di nuova costituzione, con sede legale ed operativa in Italia, iscritte nel Registro delle Imprese.

Le imprese devono essere (una delle tre opzioni):

  • titolari di uno o più brevetti (dopo il 01/01/2022), oppure titolari di una licenza esclusiva trascritta all’UIBM di un brevetto per invenzione industriale concesso in Italia successivamente al 01/01/2022;
  • titolari di una domanda nazionale di brevetto per invenzione industriale depositata successivamente al 01/01/21 con un rapporto di ricerca con esito “non negativo”;
  • titolari di una domanda di brevetto europeo o di una domanda internazionale di brevetto depositata successivamente al 01/01/21, con il relativo rapporto di ricerca con esito “non negativo”, che rivendichi la priorità di una precedente domanda nazionale di brevetto.

 

SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili le spese sostenute dopo la presentazione della domanda ed entro 18 mesi dalla concessione, per l’acquisizione di servizi specialistici erogati da soggetti terzi, volti alla valorizzazione economica del brevetto e funzionali alla sua introduzione nel processo produttivo ed organizzativo dell’impresa, al fine di accrescere la capacità competitiva della stessa.

I servizi specialistici ammissibili devono essere relativi a:

A. Progettazione, ingegnerizzazione e industrializzazione (ALMENO UNA SPESA PER QUESTA CATEGORIA)

  1. studio di fattibilità;
  2. progettazione produttiva;
  3. studio, progettazione ed ingegnerizzazione del prototipo;
  4. progettazione e realizzazione firmware per macchine controllo numerico;
  5. analisi e definizione dell’architettura software relativo;
  6. test di produzione;
  7. rilascio certificazioni di prodotto o di processo connesse al brevetto.

B. Organizzazione e sviluppo

  1. organizzazione dei processi produttivi;
  2. analisi per la definizione qualitativa e quantitativa dei nuovi mercati geografici e settoriali;
  3. definizione della strategia di comunicazione, promozione e presidio dei canali distributivi.

C. Trasferimento tecnologico

  1. predisposizione accordi di segretezza;
  2. predisposizione accordi di concessione in licenza del brevetto;
  3. costi dei contratti di collaborazione tra PMI e istituti di ricerca/università (accordi di ricerca sponsorizzati);

Il progetto non può basarsi su un unico servizio. Dev’essere presente almeno un servizio della macroarea A. Gli importi richiesti per i servizi relativi alle macroaree B e C, complessivamente, non possono superare il 40% del totale del piano richiesto.

 

AGEVOLAZIONE

Contributo a fondo perduto pari al 80% della spesa sostenuta con massimo erogabile di € 140.000.

Erogazione in una/due/tre tranche a seconda della scelta dell’impresa:

  1. 30% del contributo richiedibile a titolo di anticipazione
  2. Tra il 30% ed il 60% del contributo concesso a seguito della presentazione dello Stato di Avanzamento Lavori entro 12 mesi dalla concessione
  3. A saldo a seguito del termine del progetto

 

PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

Le domande possono essere inviate a partire dal 24 ottobre 2023, fino ad esaurimento delle risorse disponibili e seguiranno una procedura valutativa a sportello secondo l’ordine cronologico di presentazione.

Ciascun soggetto può presentare un solo progetto di valorizzazione e relativo ad un unico brevetto che non sia già oggetto di un’altra domanda presentata nel presente sportello.

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SIMEST – Finanziamenti Agevolati per l’Internazionalizzazione delle imprese

Finanziamenti agevolati SIMEST

Dal 27 luglio 2023 è attivo il Fondo 394/81 gestito da Simest che prevede una dotazione di 4 miliardi di euro.

Si tratta di agevolazioni nella forma di finanziamenti a tasso agevolato + un’eventuale quota di contributo a fondo perduto del 10% (richiedibile per le PMI innovative, giovanili, femminili o con sede operativa al sud e per le imprese con requisiti di sostenibilità ambientale). Sono ammesse sia PMI che Grandi imprese di quasi tutti i settori, con sede legale e operativa in Italia.

I finanziamenti devono riguardare progetti d’investimento che mirino a sviluppare una maggiore competitività delle imprese e delle filiere produttive sui mercati esteri.

Gli strumenti che Simest mette a disposizione sono 6 e si tratta di misure agevolative con differenti requisiti di accesso, finalità, massimali di finanziamento e spese ammissibili.

INSERIMENTO MERCATI

Ha come oggetto la realizzazione di un programma di inserimento/potenziamento in un paese estero, rivolto a beni/servizi prodotti in Italia o con marchio italiano, attraverso l’apertura di una nuova struttura o il potenziamento di una esistente.

TRANSIZIONE DIGITALE O ECOLOGICA

Sostiene gli investimenti per l’innovazione digitale o per la transizione ecologica comprensivi di una quota destinata al rafforzamento patrimoniale dell’Impresa (investimenti dell’attivo patrimoniale). Per le singole imprese richiedenti è necessario avere un fatturato estero di minimo il 10% del totale.

FIERE ED EVENTI

Finanzia la partecipazione a fiere/mostre, anche virtuali, di carattere internazionale per la promozione di beni e/o servizi prodotti in Italia o a marchio italiano. Massimo 3 eventi, anche in diversi Paesi, per domanda.

E-COMMERCE

Agevola lo sviluppo del commercio elettronico sui mercati esteri per la distribuzione di beni/servizi prodotti in Italia o con marchio italiano, attraverso la creazione/miglioramento di una piattaforma propria, o di un market place.

CERTIFICAZIONI E CONSULENZE

Sostiene la realizzazione di progetti aventi ad oggetto:

  1. consulenze specialistiche e studi di fattibilità per l’internazionalizzazione dell’impresa e/o per l’innovazione digitale, tecnologica, di prodotto nell’ottica dell’internazionalizzazione dell’attività d’impresa;
  2. l’ottenimento di certificazioni di prodotto per la tutela di diritti di proprietà intellettuale, di certificazioni di sostenibilità e innovazione tecnologica.
TEMPORARY MANAGER

Ha come obiettivo l’inserimento temporaneo (min. 6 mesi) nell’impresa di un Temporary Manager, per la realizzazione di progetti di innovazione tecnologica, digitale o ecologica, a sostegno dell’internazionalizzazione destinati a massimo 3 paesi esteri.

 

Tutte le spese vanno sostenute tramite un conto corrente dedicato. A seconda della misura, i progetti vanno realizzati entro entro 12/24 mesi dalla firma del contratto di finanziamento. La durata del periodo di rimborso è di 4/6 anni (sempre in base alla linea di intervento scelta), comprensiva di un preammortamento di due anni.

 

Fidicomet può supportarti per valutare la finanziabilità della Tua impresa e per predisporre la domanda di agevolazione.

Invia una mail a finanza.agevolata@fidicomet.it

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BANDO SI4.0 2023 – Contributi per l’innovazione digitale 4.0

Il Sistema camerale lombardo e Regione Lombardia promuovono l’adozione e lo sviluppo di soluzioni, prodotti e/o servizi innovativi nell’ambito delle tecnologie intelligenti, in attuazione della strategia definita nel Piano Nazionale Transizione 4.0.

Il bando agevola, con un contributo del 50% fino a 30.000 euro le spese ammissibili sostenute per progetti di investimento delle PMI, da realizzare in massimo 1 anno.

L’importo minimo di spesa da sostenere è di almeno 25.000 euro.

PRINCIPALI REQUISITI DEI BENEFICIARI

Requisiti l’impresa deve possedere al momento della presentazione:

  • MICRO / PICCOLA / MEDIA impresa DI TUTTI I SETTORI

 Requisiti l’impresa deve possedere al momento della presentazione della domanda e fino all’erogazione del contributo:

  • sede operativa oggetto dell’intervento iscritta e attiva al Registro Imprese delle Camere di commercio della Lombardia che prevedono uno stanziamento per il presente Bando ossia: Bergamo / Brescia / Como-Lecco / Mantova / Milano Monza Brianza Lodi / Varese.
  • iscritta al registro imprese ed ATTIVE DA ALMENO 12 MESI (come risultante da visura)
  • essere in regola con il pagamento del diritto camerale (o si regolarizzi entro 10 giorni dall’apposita richiesta pervenuta dal funzionario incaricato)
  • avere assolto gli obblighi contributivi (DURC regolare)
  • non aver ricevuto altri aiuti pubblici per le medesime spese ammissibili

INTERVENTI OGGETTO DI AGEVOLAZIONE

Sono ammissibili due categorie di progetti:

  • PROGETTI “ADOZIONE”: adozione/introduzione in azienda di tecnologie digitali 4.0, intese come soluzioni, applicazioni, prodotti/servizi innovativi 4.0 con l’obiettivo di rispondere ai bisogni di innovazione delle MPMI lombarde tramite la digitalizzazione di processi, prodotti e servizi offerti;
  • PROGETTI “SVILUPPO”: sviluppo (inteso come sperimentazione, prototipazione e messa sul mercato) di soluzioni, applicazioni, prodotti/servizi innovativi 4.0 prontamente cantierabili e che dimostrino il potenziale interesse di mercato. Per questa categoria, le aziende devono obbligatoriamente avere al loro interno competenze nello sviluppo di tecnologie digitali.

I progetti devono riguardare almeno una delle tecnologie di innovazione digitale 4.0 riportate nel successivo elenco 1, con l’eventuale aggiunta di una o più tecnologie ricomprese nell’elenco 1 o 2:

ELENCO 1 – utilizzo delle seguenti tecnologie inclusa la pianificazione o progettazione dei relativi interventi:

  • robotica avanzata e collaborativa;
  • manifattura additiva e stampa 3D;
  • prototipazione rapida;
  • soluzioni tecnologiche per la navigazione immersiva, interattiva e partecipativa (realtà aumentata, realtà virtuale e ricostruzioni 3D);
  • interfaccia uomo-macchina;
  • simulazione e sistemi cyber-fisici;
  • integrazione verticale e orizzontale;
  • Internet delle cose (IoT) e delle macchine;
  • Cloud, High Performance Computing – HPC, fog e quantum computing;
  • Soluzioni di cyber security e business continuity (es. CEI – cyber exposure index, vulnerability assessment, penetration testing etc);
  • big data e analisi dei dati;
  • soluzioni di filiera per l’ottimizzazione della supply chain e della value chain;
  • soluzioni per la gestione e il coordinamento dei processi aziendali con elevate caratteristiche di integrazione delle attività aziendali e progettazione ed utilizzo di tecnologie di tracciamento (RFID, barcode, CRM, ERP, ecc);
  • intelligenza artificiale;

 

ELENCO 2 – utilizzo di altre tecnologie digitali, purché propedeutiche o complementari a quelle previste al precedente Elenco 1:

  • sistemi di pagamento mobile e/o via Internet;
  • sistemi fintech;
  • sistemi EDI, electronic data interchange;
  • geolocalizzazione;
  • tecnologie per l’in-store customer experience;
  • system integration applicata all’automazione dei processi;
  • tecnologie della Next Production Revolution (NPR);
  • programmi di digital marketing3;
  • connettività a Banda Ultralarga;
  • sistemi di e-commerce;
  • soluzioni tecnologiche digitali per l’automazione del sistema produttivo e di vendita.

I progetti devono essere realizzati entro 12 mesi dalla data di concessione del contributo. Non sono ammesse proroghe.

 

SPESE AMMISSIBILI

Importo minimo di spese ammissibili non inferiore a 25.000,00 euro.

Le spese devono essere sostenute e quietanziate a partire dal 5 giugno 2023 ( data di approvazione del Bando) ed entro 12 mesi dalla data di approvazione della graduatoria e concessione del contributo.

Sono ammissibili esclusivamente spese relative ad una o più tecnologie tra quelle previste nel precedente capitolo (Interventi oggetto di agevolazione). In particolare, sono ammissibili le seguenti tipologie di spesa:

  1. Consulenza erogata direttamente da uno o più fornitori qualificati dei servizi elencati successivamente;
  2. Formazione erogata direttamente da uno o più fornitori qualificati o tramite soggetto individuato dal fornitore qualificato (in tal caso il soggetto deve essere specificato in domanda), riguardante una o più tecnologie tra quelle ammesse. La formazione non può essere esclusivamente rivolta alle specifiche tecniche dei SW/HW acquistati;
  3. Investimenti in attrezzature tecnologiche e programmi informatici necessari alla realizzazione del progetto (ammissibili nella misura e per il periodo in cui sono utilizzate per il progetto; compresi i casi in cui le attrezzature siano pagate con leasing per le quali è ammissibile solo la quota capitale dei canoni pagati nella misura e per il periodo in cui il bene è utilizzato per il progetto);
  4. Servizi e tecnologie per l’ingegnerizzazione di software/hardware e prodotti relativi al progetto erogata direttamente da uno o più fornitori qualificati;
  5. Spese per la tutela della proprietà industriale;
  6. Spese del personale dell’azienda solo se espressamente dedicato al progetto (fino a un massimo del 30% della somma delle voci di spesa da a) ad e)).

 

E’ disponibile un elenco dei fornitori qualificati (soggetti fornitori obbligatori per i servizi di cui alle voci a, b, d), cui si rimanda, in calce all’articolo.

AGEVOLAZIONE

L’agevolazione consiste nella concessione di un CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO:

  • FINO AL 50%  delle spese complessive ammissibili
  • FINO A euro  30.000,00 per impresa

 La DOTAZIONE FINANZIARIA complessiva del bando ammonta a euro 5.500.000,00.

Ogni CCIAA aderente ha in gestione un importo derivante dal proprio stanziamento che può essere erogato alle imprese situate nel territorio di competenza (vale la sede operativa). La CCIAA di Milano, Monza Brianza e Lodi ha stanziato 4 milioni di euro.

Il contributo è erogato a saldo, previa verifica della rendicontazione presentata, al netto della ritenuta del 4% a titolo di acconto d’imposta.

Il contributo rientra nell’applicazione del regime de minimis (Regolamento (UE) n. 1407/2013).

Non è prevista la cumulabilità con altri aiuti pubblici concessi per gli stessi costi ammissibili. È invece consentito il cumulo con le “misure generali”.

PRESENTAZIONE E ISTRUTTORIA

La presentazione della domanda avviene con modalità telematica sul portale WebTelemaco dal 12 giugno 2023 ore 10.00 e fino al 21 luglio 2023 ore 12.00.

L’assegnazione è concessa mediante una procedura valutativa a GRADUATORIA, secondo il punteggio assegnato al progetto a seguito di:

  • istruttoria formale per la verifica dei requisiti dell’impresa e della domanda
  • istruttoria tecnica dell’intervento presentato sulla base di criteri ai quali è assegnato un punteggio fino a 100 pti + ulteriori 10 punti assegnati in base al possesso di requisiti premianti. La sufficienza per l’ammissione si raggiunge con un minimo di 65 pti.

 

 

 

FORNITORI QUALIFICATI

I fornitori qualificati dei servizi di cui alle voci di spesa a), b), d) possono essere:

  • DIH-Digital Innovation Hub ed EDI-Ecosistema Digitale per l’Innovazione, di cui al Piano Nazionale Transizione 4.0, anche per il tramite delle loro articolazioni territoriali;
  • centri di ricerca e trasferimento tecnologico, Competence center di cui al Piano Transizione 4.0, parchi scientifici e tecnologici, centri per l’innovazione, Tecnopoli, cluster tecnologici ed altre strutture per il trasferimento tecnologico, accreditati o riconosciuti da normative o atti amministrativi regionali o nazionali;
  • Incubatori certificati di cui all’art. 25 del D.L. 18 ottobre 2012, n. 179 convertito, con modificazioni, dalla L. 17 dicembre 2012, n. 221 e s.m.i. e incubatori regionali accreditati;
  • FABLAB, definiti come centri attrezzati per la fabbricazione digitale che rispettino i requisiti internazionali definiti nella FabLab Charter (http://fab.cba.mit.edu/about/charter/);
  • centri di trasferimento tecnologico su tematiche Transizione 4.0 come definiti dal D.M. 22 maggio 2017 (MiSE), vedi presente link: https://www.unioncamere.gov.it/digitalizzazione-e-impresa-40/certificazione-dei-centri-di-trasferimento-tecnologico-industria-40/elenco-dei-centri-di-trasferimento-tecnologico-industria-40-certificati;
  • start-up innovative di cui all’art. 25 del D.L. 18 ottobre 2012, n. 179 convertito, con modificazioni, dalla L. 17 dicembre 2012, n. 221 e s.m.i. e PMI innovative di cui all’art. 4 del D.L. 24 gennaio 2015 n. 3, convertito, con modificazioni, dalla L. 24 marzo 2015, n.33;
  • Innovation manager iscritti nell’elenco dei manager tenuto da Unioncamere (consultabile all’indirizzo web: https://www.unioncamere.gov.it/digitalizzazione-e-impresa-40/elenco-dei-manager-dellinnovazione/elenco-manager);
  • grandi imprese – con organico superiore a 250 persone (calcolate in termini Unità Lavorativa Annua – ULA), con fatturato annuo che superi i 50 milioni di euro oppure il cui totale di bilancio annuo superi i 43 milioni di euro – ai sensi della Raccomandazione 361/2003/CE del 6 maggio 2003;
  • Istituti tecnici Superiori (ITS), come definiti dal DCPM 25 gennaio 2008;
  • fornitori iscritti all’”Elenco pubblico di Fornitori di servizi e tecnologie 4.0” disponibile sul sito https://www.unioncamerelombardia.it/progetti/dettaglio-progetto/elenco-fornitori-40

Non sono richiesti requisiti specifici per i fornitori di beni strumentali (voce di spesa c)) e per i fornitori di servizi per la tutela della proprietà industriale (voce e)).

 

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Bando Sostegno alla competitività delle strutture ricettive alberghiere e non alberghiere – Regione Lombardia

Contributi a fondo perduto fino a 500.000 euro per la riqualificazione di strutture esistenti o la realizzazione di nuove strutture destinate ad attività ricettivea alberghiera e non alberghiera in forma imprenditoriale. L’agevolazione viene concessa al 50% delle spese ammissibili. Apertura dello sportello dal 4 maggio 2023 al 29 giugno con valutazione a graduatoria.

 

Soggetti beneficiari

Piccole e Medie Imprese regolarmente costituite, iscritte al Registro Imprese. Le imprese devono esercitare (farà fede la SCIA o altro titolo abilitativo) l’attività:

  • ricettiva alberghiera (alberghi o hotel; residenze turistico-alberghiere; condhotel; alberghi diffusi);
  • ricettiva non alberghiera all’aria aperta (villaggi turistici, campeggi e aree di sosta);
  • ricettiva non alberghiera (case e appartamenti vacanze in forma imprenditoriale, foresterie lombarde, locande, rifugi alpinistici o escursionistici).

Inoltre dovrà avere le seguenti caratteristiche a seconda della tipologia di intervento.

In caso di riqualificazione di una struttura ricettiva esistente (LINEA A):

  • esercitano l’attività, ai sensi di SCIA o altro titolo abilitativo
  • hanno una sede operativa attiva in Lombardia;
  • dichiarano la conformità dell’intervento alla disciplina urbanistica comunale vigente laddove siano previste spese per opere murarie e impiantistiche.

In caso di realizzazione di una nuova struttura ricettiva (LINEA B):

  • dichiarano l’intenzione di esercitare una delle tipologie di attività ricettiva ammissibili, da comprovare mediante ottenimento, entro e non oltre la richiesta di erogazione del saldo, di SCIA o altro titolo abilitativo;
  • dichiarano l’intenzione di attivare una sede operativa in Lombardia;
  • dichiarano la conformità dell’intervento alla disciplina urbanistica comunale vigente.

Progetti ammissibili

Sono ammissibili progetti avviati successivamente alla presentazione della domanda, con un importo minimo di investimento pari a 80.000 euro.

Gli investimenti devono essere realizzati sulla sede operativa ubicata o da ubicare in Lombardia e devono essere conclusi entro 18 mesi dalla data di concessione del contributo.

Spese ammissibili

Per i soggetti richiedenti che siano proprietari dell’immobile in cui viene esercitata l’attività produttiva oppure siano gestori della struttura ricettiva oggetto dell’intervento esercitata in un immobile di proprietà di una persona fisica che non svolge attività economica, le spese ammissibili sono le seguenti:

  • a) arredi, macchinari, attrezzature hardware e software;
  • b) opere edili-murarie e impiantistiche;
  • c) progettazione e direzione lavori per un massimo del 8% delle spese ammissibili di cui alla lettera b);
  • d) spese generali determinate con un tasso forfettario pari al 7% delle spese ammissibili di cui alle precedenti lettere a), b) c).

Nel caso in cui il soggetto richiedente risulta essere gestore della struttura ricettiva oggetto dell’intervento in un immobile di proprietà di un soggetto diverso da una persona fisica che non svolge attività economica può presentare spese per:

  • a) arredi, macchinari, attrezzature hardware e software;
  • b) opere edili-murarie e impiantistiche unicamente per i costi delle opere strettamente funzionali e necessarie all’installazione di arredi, macchinari, attrezzature, hardware e software nella misura massima del 20% dei costi ammissibili per l’acquisto dei beni installati;
  • d) spese generali determinate con un tasso forfettario pari al 7% delle spese ammissibili di cui alle precedenti lettere a), b).

Agevolazione

L’agevolazione viene concessa sotto forma di sovvenzione a fondo perduto, pari a:

  • per i soggetti beneficiari costituiti entro il 30 settembre 2022: 50% delle spese ammissibili, per un contributo concedibile massimo di € 200.000 e comunque nei limiti concessi ddagli aiuti de minimis;
  • per i soggetti beneficiari costituiti a partire dal 1° ottobre 2022: 50% delle spese ammissibili, per un contributo concedibile massimo di € 500.000.

Presentazione della domanda

E’ possibile presentare domanda sul portale Bandi Online di Regione Lombardia, dalle ore 12:00 del 4 maggio 2023 fino alle ore 12:00 del 29 giugno 2023.

L’assegnazione del contributo avviene sulla base di una procedura valutativa a graduatoria.

La valutazione avviene sulla base di criteri ai quali è assegnato un punteggio. La domanda, per entrare in graduatoria, deve superare un punteggio di soglia minima.

 

 

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Bando “LINEA GREEN” Regione Lombardia

Agevolazioni per l’efficientamento energetico e la riduzione dell’impatto ambientale degli impianti produttivi in Lombardia.

La misura fa parte del Pacchetto Investimenti di Regione Lombardia, promosso nell’ambito della programmazione 2021-2027 ed è finalizzata ad agevolare l’attivazione di investimenti dedicati all’efficientamento energetico degli impianti produttivi delle imprese per favorire la riduzione dell’impatto ambientale dei propri sistemi produttivi, sia attraverso la riduzione dei consumi energetici che attraverso il recupero di energia e/o la cattura dei gas serra dai cicli produttivi.

La dotazione finanziaria è di 65 milioni di euro.

I Progetti presentati devono comportare una riduzione di almeno il 30% delle emissioni climalteranti (emissioni dirette ed indirette di gas ad effetto serra) rispetto alle emissioni ex ante relativamente alla specifica sede oggetto del Progetto.

L’agevolazione consiste in due benefici:

  • una garanzia regionale gratuita su un finanziamento bancario a medio-lungo termine, a condizioni di mercato, finalizzato ad ottenere le risorse finanziarie necessarie per l’investimento ed erogato dai “Soggetti Finanziatori” (Istituti bancari e Confidi convenzionati con Regione Lombardia per lo specifico bando);
  • un contributo a fondo perduto in conto capitale, calcolato rispetto all’ammontare dell’investimento, con intensità variabile dal 5% al 50% a seconda della dimensione dell’impresa, dell’ubicazione della sede oggetto dell’investimento e del regime di aiuto scelto (si veda successivo approfondimento).

La somma di FINANZIAMENTO assistito dalla garanzia regionale + CONTRIBUTO può raggiungere fino al 100% di copertura dell’investimento ammissibile.

 

PRINCIPALI REQUISITI BENEFICIARI

Possono beneficiare dell’agevolazione le micro, piccole e medie imprese (PMI) e le GRANDI IMPRESE[1] (fino che, alla data di presentazione della domanda:

  • siano regolarmente costituite, iscritte e attive nel Registro delle imprese (come risultante da visura camerale)
  • con almeno due bilanci depositati (oppure due dichiarazioni fiscali presentate per i soggetti non tenuti al deposito del bilancio)
  • abbiano una Sede operativa oggetto del progetto in Lombardia alla data di presentazione della domanda o costituiscano una Sede operativa in Lombardia entro e non oltre la data di concessione dell’Agevolazione.
  • rientrino nella classificazione da 1 a 10 secondo la metodologia di Credit Scoring su dati storici del Modello di valutazione per il calcolo della probabilità di inadempimento del Fondo Centrale di Garanzia, conformemente alla D.G.R. n. 7269/2022 ed eventuali s.m.i.
  • che risultino in regola rispetto alla verifica della regolarità contributiva (DURC).

NON SONO AMMISSIBILI LE IMPRESE:

  • afferenti al codice primario o prevalente Istat Ateco 2007 sezione A (agricoltura, silvicoltura e pesca)[2], sezione C -codice 12-, e sezione G -codici 46.35, 39.20,  46.21.21,  47.26
  • le imprese afferenti al codice primario o prevalente Ateco sezione K (Attività finanziarie e assicurative)
  • le grandi strutture di vendita di cui all’articolo 4 del D.lgs. 114/1998 e s.m.i. (aventi superficie superiore a 1.500 mq nei comuni con popolazione residente inferiore a 10.000 abitanti e a 2.500 mq nei comuni con popolazione residente superiore a 10.000 abitanti);

Altre importanti limitazioni sono ben descritte nel bando, anche in riferimento al regime di aiuto adottato.

[1] Le grandi imprese potranno presentare domanda esclusivamente entro il 28 luglio 2023

[2] ad eccezione di quelle iscritte all’Albo delle imprese agromeccaniche di Regione Lombardia ai sensi della l.r. 31/2008 art. 13 bis.

 

INVESTIMENTI AMMISSIBILI

Sono ammissibili Progetti, riguardanti una sola sede dell’impresa (ubicata in Lombardia), che prevedano:

  • investimenti dedicati all’EFFICIENTAMENTO ENERGETICO, all’ADEGUAMENTO E/O AL RINNOVO DEGLI IMPIANTI PRODUTTIVI, eventualmente combinati con il ricorso ad energie rinnovabili finalizzati alla riduzione dell’impatto ambientale dei propri sistemi produttivi, sia attraverso la riduzione dei consumi energetici che attraverso il recupero di energia e/o la cattura dei gas serra dai cicli produttivi esistenti;
  • che comportino, relativamente alla sede oggetto di investimento (o comunque, nel caso di sede composta da più unità immobiliari, delle unità immobiliari oggetto del Progetto), una riduzione di almeno il 30% delle emissioni di gas ad effetto serra annue rispetto alle emissioni ex-ante (del 2022);
  • Per le sole domande presentate dopo il 28 luglio 2023 e comunque in tutti i casi in cui l’Agevolazione è concessa successivamente al 31 dicembre 2023, e per le PMI che optano per il regime di aiuto ex art. 14 e art. 17 del Regolamento GBER, devono consistere in un investimento in attivi materiali e/o immateriali, dedicato all’efficientamento energetico degli impianti produttivi per trasformare radicalmente il processo produttivo complessivo di uno stabilimento esistente.

Il Progetto deve essere dettagliato, in fase di domanda, in una diagnosi energetica redatta da un Tecnico, finalizzata ad individuare esclusivamente gli interventi o le soluzioni impiantistiche da implementare e oggetto del Progetto, che devono trovare puntuale riscontro negli investimenti e nelle relative spese ammissibili. Per Tecnico, si intende una Persona fisica (non sono ammessi studi e società ma possono presentare la diagnosi i singoli professionisti parte di studi e società) che sia un Esperto gestione energia (E.G.E.), certificato UNI CEI 11339 rilasciato da apposito Organismo di Certificazione e presente nell’Elenco degli E.G.E. disponibile sul portale di Accredia.

DURATA MASSIMA dei progetti: 18 MESI dalla pubblicazione sul BURL del provvedimento di concessione.

L’importo MINIMO dell’investimento dev’essere di euro 100 mila.

L’importo MASSIMO AGEVOLABILE (tra Finanziamento assistito da Garanzia e Contributo) varia a seconda della data di presentazione della domanda e di quella di concessione dell’agevolazione da parte di Regione Lombardia:

  • DOMANDE presentate entro il 28 luglio 2023 la cui AGEVOLAZIONE è concessa entro il 31 dicembre 2023: euro 10 milioni
  • DOMANDE presentate dal 29 luglio 2023 e comunque in tutti i casi in cui l’Agevolazione è concessa successivamente al 31 dicembre 2023: euro 3 milioni

NON sono in ogni caso ammissibili gli investimenti di cui all’Art. B.2.a, comma 5 dell’Avviso.

 

SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili le spese sostenute nella sede operativa dichiarata e ritenute pertinenti al Progetto nel rispetto della normativa comunitaria sugli aiuti di Stato applicabile inerenti le seguenti voci:

  1. acquisto e installazione di macchinari, impianti di produzione, attrezzature ed hardware, in sostituzione di quelli in uso presso la sede oggetto del Progetto ovvero funzionali al raggiungimento degli obiettivi di efficientamento energetico dichiarati;
  2. acquisto, installazione e allacciamento alla rete di impianti per la produzione di energia rinnovabile, esclusivamente in combinazione con le altre voci di spesa di cui alle lettere a), c), d), e);
  3. acquisto e installazione di impianti di produzione di energia termica e frigorifera e di impianti di cogenerazione/trigenerazione (limitatamente ai casi previsti all’art. B.2.a, comma 5 lettera g));
  4. acquisto e installazione di sistemi di accumulo dell’energia e di inverter;
  5. acquisto e installazione di caldaie ad alta efficienza a condensazione (limitatamente ai casi previsti all’art. B.2.a, comma 5 lettera g)), a biomassa ovvero pompe di calore in sostituzione di quelli in uso presso la sede oggetto del Progetto ovvero funzionali al raggiungimento degli obiettivi di efficientamento energetico dichiarati. NB Ai fini dell’ammissibilità delle spese relative all’acquisto e installazione di caldaie alimentate a biomassa, è necessario il rispetto dei requisiti previsti dalla D.G.R. n. XI/5360 del 11 ottobre 2021 di cui all’Allegato D.13.e del bando
  6. acquisto e installazione di sistemi di domotica per il risparmio energetico;
  7. acquisto e installazione di apparecchi LED a basso consumo in sostituzione dell’illuminazione tradizionale (a fluorescenza, incandescenza o alogena, etc.) (c.d. relamping);
  8. acquisto di software e licenze d’uso; costi per servizi software di tipo cloud e saas per un periodo non superiore ai 12 mesi di servizio, ammissibili solo in regime 3.13, de minimis e art. 14 del GBER;
  9. acquisizione di brevetti;
  10. opere murarie, opere di bonifica e impiantistica se direttamente correlate e funzionali all’installazione dei beni di cui alle voci da a) a f) nel limite del 20% di tali voci di spesa;
  11. costi di formazione relativi al Progetto presentato, ammissibili solo in regime 3.13 e de minimis;
  12. spese tecniche di consulenza correlate alla realizzazione del Progetto (progettazione, direzione lavori, relazioni tecniche specialistiche e diagnosi energetiche, contributi obbligatori dei professionisti, ecc.), ammissibili solo in regime 3.13 e de minimis, nel limite del 20% dei costi di cui alle precedenti voci da a) a i);
  13. spese generali determinate con un tasso forfettario pari al 7% delle spese ammissibili di cui alle precedenti lettere da a) a k), ammissibili solo in regime 3.13 e de minimis.

Le spese devono essere effettivamente sostenute (fatturate e interamente quietanzate) a partire dal giorno successivo a quello dell’invio della domanda ed entro il termine di realizzazione del Progetto ossia entro 18 mesi dalla ricezione della comunicazione di concessione. Anche eventuali atti vincolanti l’acquisto (ordini, contratti, preventivi per accettazione ecc.) devono essere sottoscritti dopo la data di trasmissione della domanda.

Le spese rilevanti ai fini del rispetto del principio DNSH sono relative all’acquisizione dei beni di cui al comma 2 lettera a) del presente articolo.

NON SONO AMMISSIBILI:

  • spese sostenute mediante operazioni di leasing e/o noleggio;
  • spese per l’acquisto di beni usati;
  • spese in auto-fatturazione e lavori in economia;
  • IVA
  • fatture di importo imponibile complessivo inferiore a euro 1.000,00 (mille/00), siano esse fatture di acconto e/o di saldo.
  • Altre specifiche esclusioni elencate nel Bando al paragrafo B.3 comma 4.

 

CARATTERISTICHE DELL’AGEVOLAZIONE

L’Agevolazione prevista dal bando si compone di:

  1. una GARANZIA REGIONALE GRATUITA su un FINANZIAMENTO a medio-lungo termine erogato dai Soggetti finanziatori e finalizzato ad ottenere le risorse finanziarie necessarie per l’investimento;
  2. UN CONTRIBUTO a fondo perduto calcolato in percentuale rispetto alle spese ammissibili.

 

CARATTERISTICHE DEL FINANZIAMENTO

Il Finanziamento assistito dalla Garanzia è obbligatorio ai fini della partecipazione al bando ed è volto a finanziare la quota parte non coperta dal Contributo, fino alla copertura massima del 100%[1] dell’investimento ammissibile. Il Finanziamento è concesso ed erogato dai Soggetti finanziatori che hanno aderito alla Convenzione con Regione Lombardia e non costituisce aiuto, in quanto concesso a condizioni di mercato.

L’EROGAZIONE avviene in 2 tranche:

  • anticipazione, entro 45 giorni dalla sottoscrizione del Contratto di Finanziamento, secondo le alternative a scelta tra il 20%, il 50% ed il 70% dell’importo finanziato, sulla base di quanto deliberato;
  • saldo a seguito della conclusione del Progetto, ed entro 45 giorni dalla verifica della rendicontazione delle spese sostenute.

L’IMPORTO MASSIMO del finanziamento è così determinato:

  • Euro 9.000.000 per le domande presentate entro il 28 luglio 2023
  • Euro 2.850.000 per le domande presentate successivamente al 28 luglio 2023 e comunque per tutte le domande la cui concessione dell’agevolazione sia stata deliberata successivamente al 31/12/2023.

TASSO: determinato in funzione del livello di rischio assegnato al Soggetto richiedente

DURATA DEL FINANZIAMENTO (definita in semestri) tra un minimo di 3 anni e un massimo di 6 anni, comprensivi di preammortamento massimo di 2 anni.

RIMBORSO con rate mensili, trimestrali o semestrali secondo le modalità definite dal Soggetto finanziatore

[1]  La somma di contributo e finanziamento può non coprire il 100% dei costi nei casi in cui:

–  al momento della concessione venga applicato un regime di aiuto che prevede un’intensità di contributo inferiore o un limite di importo percepibile inferiore (es. de minimis) rispetto a quanto inizialmente preventivato;

–  venga applicato il regime di aiuto di cui all’ dell’art. 14 del GBER il quale prevede che l’impresa sostenga autonomamente almeno il 25% dei costi totali (con risorse proprie o con altre fonti di finanziamento in una forma priva di qualsiasi sostegno pubblico).

 

CARATTERISTICHE DELLA GARANZIA

La Garanzia è prestata a titolo gratuito, a copertura dell’eventuale mancato rimborso, nel limite, del 70% dell’esposizione – per capitale, interessi contrattuali e di mora – per il singolo finanziamento.

L’intensità di aiuto della Garanzia, espressa in ESL (Equivalente Sovvenzione Lordo), viene determinata in fase di istruttoria e l’importo risultante viene considerato come parte del contributo massimo ottenibile.

A supporto dei Finanziamenti, potranno essere richieste ulteriori garanzie, di natura reale o personale, non di natura pubblica, da parte dei Soggetti finanziatori.

 

CARATTERISTICHE DEL CONTRIBUTO

Il contributo percepibile è definito in percentuale rispetto alle spese ammissibili. La percentuale applicabile dipende da diversi elementi:

  • la dimensione dell’impresa (MICRO – PICCOLA / MEDIA / MID-CAP)
  • l’ubicazione della sede oggetto dell’investimento in aree della Lombardia definite o meno “svantaggiate” secondo la Carta degli aiuti a finalità regionale per l’Italia e quindi destinatarie o meno degli Aiuti a finalità Regionale (lo specifico elenco di queste aree è disponibile in allegato al bando e riguarda alcune zone delle province di Pavia, Lodi, Como, Sondrio, Mantova e Cremona)
  • la data di presentazione della domanda di agevolazione (se entro o dopo il 28 luglio 2023)
  • la data di delibera della Concessione dell’agevolazione da parte della Regione Lombardia (se entro o dopo il 31 dicembre 2023)
  • il regime degli aiuti di stato applicabile tra quelli richiamati nel bando:
    • regime quadro della disciplina degli aiuti SA.103540, prorogato con SA.105115, sezione 3.13 “Sostegno agli investimenti per una ripresa sostenibile”, operativo fino al 31/12/2023
    • regime c.d. “di esenzione” di cui al Regolamento GBER Articoli 14 o 17
    • regime de minimis

Le seguenti tabelle identificano tutte le casistiche e le relative percentuali massime di agevolazione la quale è composta sia della quota di contributo, sia della quota di ESL derivante dalla garanzia regionale.

L’agevolazione concedibile (Contributo + ESL della Garanzia) per le domande presentate entro il 28 luglio, la cui concessione avvenga entro il 31 dicembre 2023, è determinato secondo la seguente casistica:

Micro e piccole imprese

Medie imprese

Grandi Imprese

Aiuti  agli  investimenti  in  aree diverse dalla mappa aiuti a finalità regionale

35%

25%

15%

Aiuti a finalità regionale Zone criterio 1

Aree mappate nelle province di PV, LO, CO, SO

50% (di cui 15% maggiorazione)

40% (di cui 15% maggiorazione)

30% (di cui 15% maggiorazione)

Zone criterio 5

Aree mappate nelle province di MN e CR

45% (di cui 10% maggiorazione)

35% (di cui 10% maggiorazione)

25% (di cui 10% maggiorazione)

 

L’agevolazione concedibile (Contributo + ESL della Garanzia) per le domande presentate dopo il 28 luglio e comunque per tutte le domande la cui concessione avvenga successivamente al 31 dicembre 2023, è determinato secondo la seguente tabella:

Regime d’aiuto Micro e piccole imprese Medie imprese
Aiuti “de minimis”

fino a un massimo di 200.000* euro

fino a un massimo di 200.000* euro

Aiuti agli investimenti (art. 17 GBER)

20%

10%

Aiuti a finalità regionale (art. 14 GBER) Zone criterio 1

Aree mappate nelle province di PV, LO, CO, SO

30% (di cui 20% maggiorazione)

20% (di cui 10% maggiorazione PMI)

Zone criterio 5

Aree mappate nelle province di MN e CR

25% (di cui 20% maggiorazione PMI)

15% (di cui 10% maggiorazione PMI)

* Limite valido tenendo conto di tutti gli eventuali aiuti in de minimis percepiti negli ultimi 3 esercizi fiscali (compreso quello in corso) dall’impresa beneficiaria e dalle sue collegate (c.d. Impresa Unica). L’importo limite si riduce a euro 100.000 nel caso di impresa unica che opera nel settore del trasporto di merci su strada per conto terzi.

Il Contributo (al netto dell’ESL determinato dalla garanzia) viene erogato in un’unica tranche a saldo, entro 45 gg della verifica della rendicontazione.

L’importo totale dell’agevolazione viene rideterminato alle spese effettivamente sostenute e ammesse nel caso in cui queste siano inferiori a quelle inizialmente previste, purché sia raggiunta la percentuale minima di realizzazione del 50% delle spese ammesse rispetto al totale.

 

PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE E ISTRUTTORIA

La domanda di partecipazione al bando può essere presentata esclusivamente online sulla piattaforma Bandi online all’indirizzo www.bandi.regione.lombardia.it  a partire dalle ore 10:30 del 17 maggio 2023. Lo sportello rimarrà aperto sino ad esaurimento della dotazione finanziaria + una riserva aggiuntiva del 10%.

Le grandi imprese potranno presentare domanda di partecipazione esclusivamente entro e non oltre il 28 luglio 2023.

La domanda va compilata secondo un modello predisposto sul portale e dev’essere corredata dalla delibera di Finanziamento di un Soggetto finanziatore per un importo pari al 90% dell’investimento totale (oppure del 95% se si prevede che la domanda di agevolazione venga presentata dopo il 28 luglio 2023).

Il procedimento istruttorio è valutativo a sportello e prevede le verifiche di ammissibilità formale + tecnica. Quest’ultima è fatta sulla base di specifici criteri di valutazione con una griglia di punteggio e una soglia minima da raggiungere per accedere al contributo.

In caso di ammissione, l’impresa riceve il provvedimento di Concessione in cui vengono indicati gli importi  deliberati di contributo e di finanziamento effettivamente ottenibile, con allegata la lettera di garanzia. Entro 45 giorni successivi, il soggetto beneficiario stipula il contratto di finanziamento con il Soggetto Finanziatore.

 

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Bando “LINEA ATTRAZIONE INVESTIMENTI” Regione Lombardia

La misura fa parte del Pacchetto Investimenti di Regione Lombardia, promosso nell’ambito della programmazione 2021-2027. E’ finalizzata ad agevolare l’attrazione di nuovi investimenti in Lombardia ed il consolidamento e lo sviluppo di quelli esistenti da parte delle PMI e delle imprese a media capitalizzazione (MidCap), correlati all’avvio di una nuova Sede operativa o all’ampliamento di una Sede operativa già esistente. La dotazione finanziaria è di 30 milioni di euro.

L’agevolazione consiste in due benefici

  • una garanzia regionale gratuita su un finanziamento bancario a medio-lungo termine, a condizioni di mercato, finalizzato ad ottenere le risorse finanziarie necessarie per l’investimento ed erogato dai “Soggetti Finanziatori” (Istituti bancari e Confidi convenzionati con Regione Lombardia per lo specifico bando);
  • un contributo a fondo perduto in conto capitale, calcolato rispetto all’ammontare dell’investimento, con intensità variabile dal 5% al 50% a seconda della dimensione dell’impresa, dell’ubicazione della sede oggetto dell’investimento e del regime di aiuto scelto (si veda successivo approfondimento).

La somma di FINANZIAMENTO assistito dalla garanzia regionale + CONTRIBUTO può raggiungere fino al 100% di copertura dell’investimento ammissibile a seconda delle casistiche.

I progetti finanziabili vanno da un minimo di 200.000 euro ad un massimo di 10 milioni di euro.

Segue un riassunto delle principali condizioni del bando.

PRINCIPALI REQUISITI BENEFICIARI

Possono beneficiare dell’agevolazione le micro, piccole e medie imprese (PMI) e MID-CAP (fino a 3.000 dipendenti)[1] che alla data di presentazione della domanda:

  • sono regolarmente costituite, iscritte e attive nel Registro delle imprese (come risultante da visura camerale)
  • con almeno due bilanci depositati (oppure due dichiarazioni fiscali presentate per i soggetti non tenuti al deposito del bilancio)
  • abbiano una Sede operativa oggetto del progetto in Lombardia alla data di presentazione della domanda o costituiscano una Sede operativa in Lombardia entro e non oltre il termine previsto per la presentazione della rendicontazione delle spese
  • rientrino nella classificazione da 1 a 10 secondo la metodologia di Credit Scoring su dati storici del Modello di valutazione per il calcolo della probabilità di inadempimento del Fondo Centrale di Garanzia, conformemente alla D.G.R. n. 7269/2022 ed eventuali s.m.i.
  • che risultino in regola rispetto alla verifica della regolarità contributiva (DURC).

 

NON SONO AMMISSIBILI LE IMPRESE:

  • afferenti al codice primario o prevalente Istat Ateco 2007 sezione A (agricoltura, silvicoltura e pesca)[2]
  • le imprese afferenti al codice primario o prevalente Istat Ateco 2007 sezione H 52 (magazzinaggio e attività di supporto ai trasporti) e al codice primario e/o secondario Istat Ateco 2007 sezione K (Attività finanziarie e assicurative)
  • le grandi strutture di vendita di cui all’articolo 4 del D.lgs. 114/1998 e s.m.i. (aventi superficie superiore a 1.500 mq nei comuni con popolazione residente inferiore a 10.000 abitanti e a 2.500 mq nei comuni con popolazione residente superiore a 10.000 abitanti);

Altre importanti limitazioni sono ben descritte nel bando, anche in riferimento al regime di aiuto adottato.

[1] Il requisito della dimensione d’impresa dev’essere mantenuto almeno sino alla data di concessione dell’Agevolazione.

[2] ad eccezione di quelle iscritte all’Albo delle imprese agromeccaniche di Regione Lombardia ai sensi della l.r. 31/2008 art. 13 bis.

 

INVESTIMENTI AMMISSIBILI

Sono ammissibili Progetti di investimento che prevedano:

  1. l’avvio di una nuova Sede operativa in Lombardia costituita presso un immobile che non risulta essere nella disponibilità del Soggetto richiedente al momento della presentazione della domanda (in tal caso sono ammissibili anche gli eventuali costi di acquisto di proprietà);
  2. l’ampliamento di una Sede operativa già costituita in Lombardia e risultante da visura camerale al momento della presentazione della domanda

NB Per le MID-CAP, a seconda del regime di aiuti di stato applicabile, saranno ammissibili entrambe le tipologie di investimento o SOLO progetti di avvio di una nuova sede.

DURATA MASSIMA dei progetti: 18 MESI dalla pubblicazione sul BURL del provvedimento di concessione.

L’importo MINIMO dell’investimento dev’essere di euro 200 mila.

L’importo MASSIMO AGEVOLABILE (tra Finanziamento assistito da Garanzia e Contributo) varia a seconda della data di presentazione della domanda e di quella di concessione dell’agevolazione da parte di Regione Lombardia:

  • DOMANDE presentate entro il 28 luglio 2023 la cui AGEVOLAZIONE è concessa entro il 31 dicembre 2023: euro 10 milioni
  • DOMANDE presentate dal 29 luglio 2023 e comunque in tutti i casi in cui l’Agevolazione è concessa successivamente al 31 dicembre 2023: euro 6 milioni

NON sono in ogni caso ammissibili gli investimenti di cui all’Art. B.2, comma 4 dell’Avviso

 

SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili le spese sostenute nella sede operativa dichiarata e ritenute pertinenti al Progetto nel rispetto della normativa comunitaria sugli aiuti di Stato applicabile inerenti le seguenti voci:

  1. acquisto e installazione di macchinari, impianti di produzione, attrezzature, hardware e arredi, necessari per il conseguimento delle finalità progettuali;
  2. acquisto di software e licenze d’uso software; i costi per servizi software di tipo cloud e saas e simili per un periodo non superiore a 12 mesi di servizio, ammissibili solo nell’ambito dei regimi di aiuto 3.13, de minimis e art.14 del GBER;
  3. acquisizione di marchi, brevetti e licenze di produzione;
  4. opere murarie, opere di bonifica e impiantistica se direttamente correlate e funzionali all’installazione dei beni di cui alla voce a), nel limite del 20% di tale voce di spesa (a);
  5. acquisto di proprietà di immobili destinati all’esercizio dell’impresa e/o eventuali costi di ristrutturazione (in relazione agli interventi ammissibili) nel limite del 50% del totale di Progetto; NB tale voce di spesa non potrà essere oggetto di finanziamento ma concorrerà al calcolo del contributo.
  6. costi per servizi di consulenza prestati da consulenti esterni nel limite massimo del 50% delle voci da a) a d); tali costi sono ammissibili per le PMI, in regime 3.13, de minimis ed ex art. 18 del GBER associato all’art.14 o all’art. 17 del GBER; per le MidCap, in regime 3.13, in regime de minimis o in regime de minimis associato all’art.14 del GBER. Tali spese non devono essere continuative o periodiche e devono esulare dai costi di esercizio ordinari dell’impresa.

Le spese devono essere effettivamente sostenute (fatturate e interamente quietanzate) a partire dal giorno successivo a quello dell’invio della domanda ed entro il termine di realizzazione del Progetto ossia entro 18 mesi dalla ricezione della comunicazione di concessione.

NB Per le domande di partecipazione presentate dopo il 28 luglio 2023 e comunque in tutti i casi in cui l’Agevolazione è concessa successivamente al 31 dicembre 2023, l’importo totale delle spese delle lettere a), b), c), d) ed f) non può essere superiore a euro 3.000.000,00.

NON SONO AMMISSIBILI:

  • spese sostenute mediante operazioni di leasing e/o noleggio;
  • spese per l’acquisto di beni usati;
  • spese in auto-fatturazione e lavori in economia;
  • IVA
  • fatture di importo imponibile complessivo inferiore a euro 1.000,00 (mille/00), siano esse fatture di acconto e/o di saldo.
  • Altre specifiche esclusioni elencate nel Bando al paragrafo B.3 comma 4.

 

CARATTERISTICHE DELL’AGEVOLAZIONE

L’Agevolazione prevista dal bando si compone di:

  1. una GARANZIA REGIONALE GRATUITA su un FINANZIAMENTO a medio-lungo termine erogato dai Soggetti finanziatori e finalizzato ad ottenere le risorse finanziarie necessarie per l’investimento;
  2. UN CONTRIBUTO a fondo perduto calcolato in percentuale rispetto alle spese ammissibili.

 

CARATTERISTICHE DEL CONTRIBUTO

Il contributo percepibile è definito in percentuale rispetto alle spese ammissibili. La percentuale applicabile dipende da diversi elementi:

  • la dimensione dell’impresa (MICRO – PICCOLA / MEDIA / MID-CAP)
  • l’ubicazione della sede oggetto dell’investimento in aree della Lombardia definite o meno “svantaggiate” secondo la Carta degli aiuti a finalità regionale per l’Italia e quindi destinatarie o meno degli Aiuti a finalità Regionale (lo specifico elenco di queste aree è disponibile in allegato al bando e riguarda alcune zone delle province di Pavia, Lodi, Como, Sondrio, Mantova e Cremona)
  • la data di presentazione della domanda di agevolazione (se entro o dopo il 28 luglio 2023)
  • la data di delibera della Concessione dell’agevolazione da parte della Regione Lombardia (se entro o dopo il 31 dicembre 2023)
  • il regime degli aiuti di stato applicabile tra quelli richiamati nel bando:
    • regime quadro della disciplina degli aiuti SA.103540, prorogato con SA.105115, sezione 3.13 “Sostegno agli investimenti per una ripresa sostenibile”, operativo fino al 31/12/2023
    • regime c.d. “di esenzione” di cui al Regolamento GBER Art 14, 17 e 18
    • regime de minimis

Il contributo concedibile per le domande presentate entro il 28 luglio, la cui concessione avvenga entro il 31 dicembre 2023, è determinato secondo la seguente casistica:

Micro e piccole imprese

Medie imprese

MidCap

Aiuti  agli  investimenti  in  aree diverse dalla mappa aiuti a finalità regionale

35%

25%

15%

Aiuti a finalità regionale Zone criterio 1

aree       mappate nelle province di PV, LO, CO, SO

50% (di cui 15% maggiorazione) 40% (di cui 15% maggiorazione) 30% (di cui 15% maggiorazione)
Zone criterio 5

aree mappate nelle province di MN e CR

45% (di cui 10% maggiorazione) 35% (di cui 10% maggiorazione) 25% (di cui 10% maggiorazione)

 

Il contributo concedibile per le domande presentate dopo il 28 luglio e comunque per tutte le domande la cui concessione avvenga successivamente al 31 dicembre 2023, è determinato secondo la seguente tabella:

 

Regime d’aiuto

Contributo massimo

Micro e Piccole Imprese

Contributo massimo

Medie Imprese

Contributo massimo

MidCap

Aiuti “de minimis” 15%

fino a un massimo di 200.000 euro

15%

fino a un massimo di 200.000 euro

15%

fino a un massimo di 200.000 euro

Aiuti agli investimenti (art. 17 GBER) e Aiuti alle PMI per i servizi di consulenza (art. 18 GBER)  

15%

 

5%

 

n.a.

Aiuti     a     finalità regionale (art. 14 GBER), associato per i soli servizi di consulenza a:

i)  per le PMI: art. 18 GBER Aiuti alle PMI per i servizi di consulenza)

ii)   per le MidCap: “de minimis”

Zone criterio 1

aree mappate nelle province di PV, LO, CO, SO

30% (di cui 20% maggiorazione PMI) 20% (di cui 10% maggiorazione PMI) 10%

(solo per apertura nuova sede)

Zone criterio 5

aree mappate nelle province di MN e CR

25% (di cui 20% maggiorazione PMI) 15% (di cui 10% maggiorazione PMI) 5%

(solo per apertura nuova sede)

Il Contributo (al netto dell’ESL determinato dalla garanzia) viene erogato in un’unica tranche a saldo, entro 45 gg della verifica della rendicontazione.

 

CARATTERISTICHE DEL FINANZIAMENTO

Il Finanziamento assistito dalla Garanzia è obbligatorio ai fini della partecipazione al bando ed è volto a finanziare la quota parte non coperta dal Contributo, fino alla copertura massima del 100% dell’investimento ammissibile con esclusione delle spese di cui alla voce e) (v. paragrafo “Spese ammissibili”). Il Finanziamento è concesso ed erogato dai Soggetti finanziatori che hanno aderito alla Convenzione con Regione Lombardia e non costituisce aiuto, in quanto concesso a condizioni di mercato.

L’EROGAZIONE avviene in 2 tranche:

  • anticipazione, entro 45 giorni dalla sottoscrizione del Contratto di Finanziamento, secondo le alternative a scelta tra il 20%, il 50% ed il 70% dell’importo finanziato, sulla base di quanto deliberato;
  • saldo a seguito della conclusione del Progetto, ed entro 45 giorni dalla verifica della rendicontazione delle spese sostenute.

L’IMPORTO MASSIMO del finanziamento è così determinato:

  • Euro 9.000.000 per le domande presentate entro il 28 luglio 2023
  • Euro 2.850.000 per le domande presentate successivamente al 28 luglio 2023 e comunque per tutte le domande la cui concessione dell’agevolazione sia stata deliberata successivamente al 31/12/2023.

TASSO: determinato in funzione del livello di rischio assegnato al Soggetto richiedente

DURATA DEL FINANZIAMENTO (definita in semestri) tra un minimo di 3 anni e un massimo di 6 anni, comprensivi di preammortamento massimo di 2 anni.

RIMBORSO con rate mensili, trimestrali o semestrali secondo le modalità definite dal Soggetto finanziatore

 

CARATTERISTICHE DELLA GARANZIA

La Garanzia è prestata a titolo gratuito, a copertura dell’eventuale mancato rimborso, nel limite, del 70% dell’esposizione – per capitale, interessi contrattuali e di mora – per il singolo finanziamento.

L’intensità di aiuto della Garanzia, espressa in ESL (Equivalente Sovvenzione Lordo), viene determinata in fase di istruttoria e l’importo risultante viene considerato come parte del contributo massimo ottenibile.

A supporto dei Finanziamenti, potranno essere richieste ulteriori garanzie, di natura reale o personale, non di natura pubblica, da parte dei Soggetti finanziatori.

 

PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE E ISTRUTTORIA

La domanda di partecipazione al bando può essere presentata esclusivamente online sulla piattaforma Bandi online all’indirizzo www.bandi.regione.lombardia.it  a partire dalle ore 10:30 del 17 maggio 2023. Lo sportello rimarrà aperto sino ad esaurimento della dotazione finanziaria + una riserva aggiuntiva del 10%.

La domanda va compilata secondo un modello predisposto sul portale e dev’essere corredata dalla delibera di Finanziamento di un Soggetto finanziatore per un importo pari al 90% dell’investimento totale (oppure del 95% se si prevede che la domanda di agevolazione venga presentata dopo il 28 luglio 2023).

Il procedimento istruttorio è valutativo a sportello e prevede le verifiche di ammissibilità formale + tecnica. Quest’ultima è fatta sulla base di specifici criteri di valutazione con una griglia di punteggio e una soglia minima da raggiungere per accedere al contributo.

In caso di ammissione, l’impresa riceve il provvedimento di Concessione in cui vengono indicati gli importi  deliberati di contributo e di finanziamento effettivamente ottenibile, con allegata la lettera di garanzia. Entro 45 giorni successivi, il soggetto beneficiario stipula il contratto di finanziamento con il Soggetto Finanziatore.

 

 

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Bando “LINEA SVILUPPO AZIENDALE” Regione Lombardia

La misura fa parte del Pacchetto Investimenti di Regione Lombardia, promosso nell’ambito della programmazione 2021-2027. E’ finalizzata ad agevolare l’attivazione di investimenti delle PMI e delle imprese a media capitalizzazione (MidCap) per favorire il rafforzamento della loro flessibilità produttiva ed organizzativa.

La dotazione finanziaria è di 115 milioni di euro.

L’agevolazione consiste in due benefici

  • una garanzia regionale gratuita su un finanziamento bancario a medio-lungo termine, a condizioni di mercato, finalizzato ad ottenere le risorse finanziarie necessarie per l’investimento ed erogato dai “Soggetti Finanziatori” (Istituti bancari e Confidi convenzionati con Regione Lombardia per lo specifico bando);
  • un contributo a fondo perduto in conto capitale, calcolato rispetto all’ammontare dell’investimento, con intensità variabile dal 5% al 50% a seconda della dimensione dell’impresa, dell’ubicazione della sede oggetto dell’investimento e del regime di aiuto scelto (si veda successivo approfondimento).

La somma di FINANZIAMENTO assistito dalla garanzia regionale + CONTRIBUTO può raggiungere fino al 100% di copertura dell’investimento ammissibile a seconda delle casistiche.

I progetti finanziabili vanno da un minimo di 100.000 euro ad un massimo di 3 milioni di euro.

Segue un riassunto delle principali condizioni del bando.

PRINCIPALI REQUISITI BENEFICIARI

Possono beneficiare dell’agevolazione le micro, piccole e medie imprese (PMI) e MID-CAP (fino a 3.000 dipendenti)[1] che alla data di presentazione della domanda:

  • sono regolarmente costituite, iscritte e attive nel Registro delle imprese (come risultante da visura camerale)
  • con almeno due bilanci depositati (oppure due dichiarazioni fiscali presentate per i soggetti non tenuti al deposito del bilancio)
  • abbiano una Sede operativa oggetto del progetto in Lombardia alla data di presentazione della domanda o costituiscano una Sede operativa in Lombardia entro e non oltre il momento della concessione dell’Agevolazione
  • rientrino nella classificazione da 1 a 10 secondo la metodologia di Credit Scoring su dati storici del Modello di valutazione per il calcolo della probabilità di inadempimento del Fondo Centrale di Garanzia, conformemente alla D.G.R. n. 7269/2022 ed eventuali s.m.i.
  • che risultino in regola rispetto alla verifica della regolarità contributiva (DURC).

[1] Il requisito della dimensione d’impresa dev’essere mantenuto almeno sino alla data di concessione dell’Agevolazione.

NON SONO AMMISSIBILI LE IMPRESE:

  • afferenti al codice primario o prevalente Istat Ateco 2007 sezione A (agricoltura, silvicoltura e pesca)[1]
  • le imprese afferenti al codice primario o prevalente Istat Ateco 2007 sezione H 52 (magazzinaggio e attività di supporto ai trasporti) e al codice primario e/o secondario Istat Ateco 2007 sezione K (Attività finanziarie e assicurative)
  • le grandi strutture di vendita di cui all’articolo 4 del D.lgs. 114/1998 e s.m.i. (aventi superficie superiore a 1.500 mq nei comuni con popolazione residente inferiore a 10.000 abitanti e a 2.500 mq nei comuni con popolazione residente superiore a 10.000 abitanti);

Altre importanti limitazioni sono ben descritte nel bando, anche in riferimento al regime di aiuto adottato.

[1] ad eccezione di quelle iscritte all’Albo delle imprese agromeccaniche di Regione Lombardia ai sensi della l.r. 31/2008 art. 13 bis.

 

INVESTIMENTI AMMISSIBILI

Sono ammissibili Progetti di investimento realizzati unicamente presso una sola Sede operativa ubicata in Lombardia, che comportino investimenti da realizzarsi nell’ambito di piani di sviluppo aziendale finalizzati all’ammodernamento e ampliamento produttivo

In particolare, per le MID-CAP che optano per il regime di aiuto ex art.14 del Regolamento GBER, saranno ammissibili investimenti in attivi materiali e/o immateriali afferenti solo alle seguenti tipologie:

  • all’avvio un nuovo stabilimento
  • alla diversificazione delle attività di uno stabilimento esistente, a condizione che le nuove attività non siano uguali o simili a quelle svolte precedentemente nello stabilimento.

DURATA MASSIMA dei progetti: 15 MESI dalla pubblicazione sul BURL del provvedimento di concessione.

L’importo MINIMO dell’investimento dev’essere di euro 100 mila.

L’importo MASSIMO AGEVOLABILE (tra Finanziamento assistito da Garanzia e Contributo) è di euro 6 milioni

NON sono in ogni caso ammissibili gli investimenti di cui all’Art. B.2.a, comma 3 dell’Avviso

 

SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili le spese sostenute nella sede operativa dichiarata e ritenute pertinenti al Progetto nel rispetto della normativa comunitaria sugli aiuti di Stato applicabile, inerenti le seguenti voci:

  1. acquisto e installazione di macchinari, impianti di produzione, attrezzature, hardware e arredi, necessari per il conseguimento delle finalità progettuali;
  2. acquisto di software e licenze d’uso; costi per servizi software di tipo cloud e saas per un periodo non superiore ai 12 mesi di servizio, ammissibili solo per il regime de minimis e art. 14 del GBER;
  3. acquisizione di marchi, brevetti e licenze di produzione;
  4. opere murarie, opere di bonifica e impiantistica se direttamente correlate e funzionali all’installazione dei beni di cui alla voce a), nel limite del 20% di tale voce di spesa.

Per le MidCap che presentano domanda a valere sull’Area 2 – Sviluppo aziendale nelle aree destinatarie degli aiuti a finalità regionale (ex art. 14 GBER), i costi degli attivi immateriali, derivanti dalla somma delle spese di cui alle precedenti lettere b) e c), sono ammissibili non oltre il 50% dei costi totali di investimento ammissibili.

Le spese devono essere effettivamente sostenute (fatturate e interamente quietanzate) a partire dal giorno successivo a quello dell’invio della domanda ed entro il termine di realizzazione del Progetto ossia entro 18 mesi dalla ricezione della comunicazione di concessione.

NON SONO AMMISSIBILI:

  • le spese per l’acquisto di rami di azienda;
  • le spese per affitti di terreni, fabbricati e immobili;
  • spese sostenute mediante operazioni di leasing e/o noleggio;
  • spese per l’acquisto di beni usati;
  • spese in auto-fatturazione e lavori in economia;
  • IVA
  • le spese effettuate e/o fatturate al Soggetto beneficiario da società con rapporti di controllo o collegamento
  • fatture di importo imponibile complessivo inferiore a euro 1.000,00 (mille/00), siano esse fatture di acconto e/o di saldo.
  • Altre specifiche esclusioni elencate nel Bando al paragrafo B.3 comma 4.

 

CARATTERISTICHE DELL’AGEVOLAZIONE

L’Agevolazione prevista dal bando si compone di:

  1. una GARANZIA REGIONALE GRATUITA su un FINANZIAMENTO a medio-lungo termine erogato dai Soggetti finanziatori e finalizzato ad ottenere le risorse finanziarie necessarie per l’investimento;
  2. UN CONTRIBUTO a fondo perduto calcolato in percentuale rispetto alle spese ammissibili.

Il Contributo è determinato come percentuale del totale delle spese ammissibili a seconda del regime di aiuto applicato, mentre il Finanziamento assistito dalla Garanzia è volto a finanziare la quota parte non coperta dal Contributo. L’importo massimo agevolabile è di 3.000.000,00 di euro (anche nel caso in cui venga presentato un investimento di valore superiore).

CARATTERISTICHE DEL CONTRIBUTO

A parziale copertura dei costi sostenuti per realizzare il Progetto, Regione Lombardia, a seguito dell’esito positivo della valutazione della domanda, provvederà a riconoscere un Contributo il quale è calcolato in percentuale rispetto alle spese ammissibili. La percentuale applicabile dipende dai seguenti elementi:

  • la dimensione dell’impresa (MICRO – PICCOLA / MEDIA / MID-CAP)
  • l’ubicazione della sede oggetto dell’investimento in aree della Lombardia definite o meno “svantaggiate” secondo la Carta degli aiuti a finalità regionale per l’Italia e quindi destinatarie o meno degli Aiuti a finalità Regionale (lo specifico elenco di queste aree è disponibile in allegato al bando e riguarda alcune zone delle province di Pavia, Lodi, Como, Sondrio, Mantova e Cremona)
  • il regime degli aiuti di stato applicabile tra quelli richiamati nel bando:
    • regime c.d. “di esenzione” di cui al Regolamento GBER Art. 14 (Aiuti a finalità regionale applicati alle zone svantaggiate definite come “Zone Criterio 1” e “Zone criterio 2”) e Art.17 (Aiuti agli investimenti)
    • regime de minimis

 

Il contributo concedibile è definito secondo le varie casistiche riportate nella seguente tabella:

 

 

Area intervento

 

 

Regime d’aiuto

Contributo massimo

Micro e Piccole Imprese

Contributo massimo

Medie Imprese

Contributo massimo MidCap

Area 1 – Sviluppo aziendale Lombardia Aiuti “de minimis”

15%

15%

15%

Aiuti agli investimenti (art. 17 GBER)

15%

5%

n.a.

Area 2 – Sviluppo Aziendale aree aiuti a finalità regionale Aiuti a finalità regionale (art. 14 GBER) Zone criterio 1

aree mappate nelle province di PV, LO, CO, SO

30% (di cui 20% maggiorazione PMI)

20% (di cui 10% maggiorazione PMI)

10%

Zone criterio 5

aree mappate nelle province di MN e CR

25% (di cui 20% maggiorazione PMI)

15% (di cui 10% maggiorazione PMI)

5%

Il Contributo (al netto dell’ESL determinato dalla garanzia) viene erogato in un’unica tranche a saldo, entro 30 gg dall’erogazione del saldo del Finanziamento da parte del Soggetto finanziatore.

CARATTERISTICHE DEL FINANZIAMENTO

Il Finanziamento assistito dalla Garanzia è obbligatorio ai fini della partecipazione al bando ed è volto a finanziare la quota parte non coperta dal Contributo, fino alla copertura massima del 100% dell’investimento ammissibile[1] con esclusione delle spese di cui alla voce e) (v. paragrafo “Spese ammissibili”). Il Finanziamento è concesso ed erogato dai Soggetti finanziatori che hanno aderito alla Convenzione con Regione Lombardia e non costituisce aiuto, in quanto concesso a condizioni di mercato.

L’EROGAZIONE avviene in 2 tranche:

  • anticipazione, entro 45 giorni dalla sottoscrizione del Contratto di Finanziamento, secondo le alternative a scelta tra il 20%, il 50% ed il 70% dell’importo finanziato, sulla base di quanto deliberato;
  • saldo a seguito della conclusione del Progetto, ed entro 45 giorni dalla verifica della rendicontazione delle spese sostenute.

L’IMPORTO MASSIMO del finanziamento è di Euro 2.850.000.

TASSO: determinato in funzione del livello di rischio assegnato al Soggetto richiedente

DURATA DEL FINANZIAMENTO (definita in semestri) tra un minimo di 3 anni e un massimo di 6 anni, comprensivi di preammortamento massimo di 2 anni.

RIMBORSO con rate mensili, trimestrali o semestrali secondo le modalità definite dal Soggetto finanziatore

[1] La somma di contributo e finanziamento può non coprire il 100% dei costi nei casi in cui:

–  al momento della concessione venga applicato un regime di aiuto che prevede un’intensità di contributo inferiore o un limite di importo percepibile inferiore (es. de minimis) rispetto a quanto inizialmente preventivato;

–  venga applicato il regime di aiuto di cui all’ dell’art. 14 del GBER il quale prevede che l’impresa sostenga autonomamente almeno il 25% dei costi totali (con risorse proprie o con altre fonti di finanziamento in una forma priva di qualsiasi sostegno pubblico).

CARATTERISTICHE DELLA GARANZIA

La Garanzia è prestata a titolo gratuito, a copertura dell’eventuale mancato rimborso, nel limite, del 70% dell’esposizione – per capitale, interessi contrattuali e di mora – per il singolo finanziamento.

L’intensità di aiuto della Garanzia, espressa in ESL (Equivalente Sovvenzione Lordo), viene determinata in fase di istruttoria e l’importo risultante viene considerato come parte del contributo massimo ottenibile.

A supporto dei Finanziamenti, potranno essere richieste ulteriori garanzie, di natura reale o personale, non di natura pubblica, da parte dei Soggetti finanziatori.

L’intensità dell’Agevolazione massima, intesa come sommatoria del Contributo e dell’ESL relativo alla Garanzia, è determinata entro i seguenti limiti:

 

AREA

 

REGIME AIUTO

Micro e Piccole Imprese

Medie Imprese

MidCap

 

Area 1 – Sviluppo aziendale Lombardia

 

Aiuti “de minimis”

200.000 euro

200.000 euro

200.000 euro

Aiuti agli investimenti (art. 17 GBER)

20%

10%

n.a.

 

Area 2 – Sviluppo aziendale aree aiuti a finalità regionale

 

Aiuti a finalità regionale (art. 14 GBER)

Zone criterio 1

aree mappate nelle province di PV, LO, CO, SO

35% (di cui 20% maggiorazione PMI)

25% (di cui 10% maggiorazione PMI)

15%

Zone criterio 5

aree mappate nelle

province di MN e CR

30% (di cui 20% maggiorazione PMI)

20% (di cui 10% maggiorazione PMI)

10%

Nel caso in cui la somma teorica di Contributo ed ESL della garanzia risulti maggiore della soglia applicabile (di cui alla tabella sopra), il contributo viene ridotto fino al limite di agevolazione massima percepibile.

In ogni caso la somma tra Contributo e Finanziamento assistito da Garanzia non potrà superare i 3.000.000,00 di euro. Il massimale è tale anche nel caso in cui venga presentato un investimento di valore superiore.

PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE E ISTRUTTORIA

La domanda di partecipazione al bando può essere presentata esclusivamente online sulla piattaforma Bandi online all’indirizzo www.bandi.regione.lombardia.it  a partire dalle ore 10:30 del 13 giugno 2023. Lo sportello rimarrà aperto sino ad esaurimento della dotazione finanziaria + una riserva aggiuntiva del 10%.

La domanda va compilata secondo un modello predisposto sul portale e dev’essere corredata dalla delibera di Finanziamento di un Soggetto finanziatore per un importo pari al 90% dell’investimento totale (oppure del 95% se si prevede che la domanda di agevolazione venga presentata dopo il 28 luglio 2023).

Il procedimento istruttorio è valutativo a sportello e prevede le verifiche di ammissibilità formale + tecnica. Quest’ultima è fatta sulla base di specifici criteri di valutazione con una griglia di punteggio e una soglia minima da raggiungere ai fini dell’ammissibilità.

In caso di ammissione, l’impresa riceve il provvedimento di Concessione in cui vengono indicati gli importi  deliberati di contributo e di finanziamento effettivamente ottenibile, con allegata la lettera di garanzia. Entro 45 giorni successivi, il soggetto beneficiario stipula il contratto di finanziamento con il Soggetto Finanziatore.

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Bando AgevolaCredito 2023 – Contributo in abbattimento tassi

Contributo a fondo perduto per l’abbattimento del tasso d’interesse applicato ai finanziamenti per le PMI di Milano, Monza Brianza e Lodi.

 

La Camera di Commercio di Milano-MonzaBrianza-Lodi (di seguito CCIAA) ha confermato l’utilizzo del sistema dei Confidi di Territorio per agevolare le Micro, Piccole e Medie Imprese ad accedere al credito.

Per l’anno 2023 è stato pubblicato il “BANDO AGEVOLA CREDITO 2023” con cui vengono messe a disposizione risorse finanziarie pari ad euro 250.000,00 che potranno essere incrementate a discrezione della CCIAA durante il proseguo dell’anno.

INTERVENTO 1 – Una parte dei fondi, pari a 200.000 euro sono destinati a supportare le imprese che ottengano finanziamenti bancari assistiti dalla garanzia della nostra Cooperativa Fidi. L’intervento è destinato ad agevolare finanziamenti per:

1.a) Programmi di INVESTIMENTO tra quelli ammessi dal bando sostenuti, anche tramite leasing, nei 6 mesi successivi alla stipula (per le start up fino a 2 anni valgono anche i 3 mesi precedenti).

Importo minimo del finanziamento: euro 10.000. Massimo agevolabile: euro 200.000

 

1.b) Operazioni di PATRIMONIALIZZAZIONE AZIENDALE, come aumento di capitale sociale / Versamento soci in conto capitale / finanziamento soci, effettuate prima della stipula del finanziamento.

Importo minimo del finanziamento: euro 25.000. Massimo agevolabile: euro 200.000

 

1.c) Operazioni di RAZIONALIZZAZIONE e CONSOLIDAMENTO della situazione debitoria dell’impresa.

Importo minimo del finanziamento: euro 25.000. Massimo agevolabile: euro 200.000

 

INTERVENTO 2 – La restante quota di 50.000 euro è destinata al sostegno delle imprese che ottengano finanziamenti erogati direttamente da un confidi convenzionato come ASCONFIDI LOMBARDIA. Si tratta in questo caso dell’intervento a supporto di:

2.)  FINANZIAMENTI DIRETTI EROGATI DAI CONFIDI, indipendentemente dalla finalità, che può essere anche liquidità. Importo erogabile: da 10.000 a 40.000 euro;

 

TASSO MASSIMO AMMISSIBILE

I finanziamenti, sia quelli bancari che quelli dei Confidi, devono avere un tasso nominale annuo (TAN) non superiore alla somma del tasso di riferimento EURIBOR 6 mesi (considerato alla data della stipula) + uno SPREAD MASSIMO del  4,0%   o  del   4,5%  per le start-up iscritte al Registro Imprese da non più di 24 mesi.

Questi limiti sono validi per tutti gli interventi (non ci sono differenziazioni come nel 2022).

Per i finanziamenti a TASSO FISSO (il cui tasso di riferimento è l’ IRS) o in caso di utilizzo di un ALTRO TASSO DI RIFERIMENTO CHE NON SIA EURIBOR 6M, si applica lo stesso principio.

Esempio con finanziamento a tasso fisso stipulato alla data del 15/02/2023:

 Tasso massimo ammissibile:   Euribor 6M  3,135%   +   spread max 4%    =   7,135%   (in caso di start up: 7,635%).

 

BENEFICIARI:

  • PMI (Micro, Piccole e Medie Imprese) con Sede Legale o Unità Operativa iscritta al Registro Imprese o al REA della Camera di Commercio di Milano-MonzaBrianza-Lodi, con DURC in regola e che operano in tutti i settori economici (Agricoltura, Industria, Artigianato, Commercio, Turismo e Servizi) eccetto le imprese che operano nei settori della pesca e acquacoltura. Nel settore dei trasporti sono esclusi gli aiuti destinati all’acquisto di veicoli per il trasporto di merci su strada per conto terzi.

AGEVOLAZIONE

Il beneficio del bando consiste in un CONTRIBUTO IN CONTO INTERESSI calcolato rispetto all’importo e alla durata dell’operazione (entro i 5 anni, anche se superiore), con un tasso di abbattimento del:

  • 2,5 % per operazioni di INVESTIMENTO (Int. 1a). Sono previsti incrementi del tasso di abbattimento nel caso possesso di requisiti “premianti”:

+ 0,5% per START UP iscritte al Registro Imprese da non più di 24 mesi;

ABBATTIMENTO TOTALE (pari al TAN applicato dalla banca) per le Micro e Piccole imprese con unità locale fisica (dove esercitano la propria attività in sede fissa) in una delle specifiche aree del Comune di Milano identificate come “in stato di degrado”;

+ 1% per investimenti riguardanti tecnologie digitali, per almeno il 65% delle spese

  • ABBATTIMENTO TOTALE (pari al TAN applicato dalla banca), per operazioni di PATRIMONIALIZZAZIONE AZIENDALE (Int. 1b);
  • 2,5% per operazioni di RAZIONALIZZAZIONE e CONSOLIDAMENTO (Int. 1c);
  • 2,5% per FINANZIAMENTI DIRETTI EROGATI DAI CONFIDI (Int. 2).

Per le operazioni di cui all’Intervento 1, il bando permette di ottenere anche un contributo per ridurre del 50% il costo della garanzia, fino a 3.000 euro per impresa.

Complessivamente, il contributo massimo per singola impresa non può superare i 12.000 euro.

PRESENTAZIONE

La procedura di domanda è online e va presentata tramite Confidi che ha gestito l’operazione.

 

TERMINI DI TRASMISSIONE delle domande di agevolazione:

1a. INVESTIMENTI: entro 7 mesi dalla data di stipula del finanziamento

1b. PATRIMONIALIZZAZIONE: entro 4 mesi dalla data dell’operazione di patrimonializzazione ed entro 1 mese dalla data di stipula del finanziamento

1c. RAZIONALIZZAZIONE E CONSOLIDAMENTO: entro 3 mesi dalla data di stipula del finanziamento

2. FINANZIAMENTI EROGATI DAI CONFIDI: entro 3 mesi dalla data di stipula del finanziamento

 

Lo sportello telematico è aperto dal 20 febbraio 2023 e fino all’esaurimento delle risorse finanziarie.

Fidicomet può supportarti per valutare la finanziabilità della Tua impresa e per presentare la domanda di contributo.

 

Per info e contatti: sportello@fidicomet.it    –    Tel. 02/76.300.21

 

 

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BENI STRUMENTALI – NUOVA SABATINI “GREEN” – Le novità dal 2023

Con la Legge di Bilancio 2023 sono stati stanziati altri 150 milioni di euro ed introdotte importanti novità per la misura agevolativa in capo al Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT).

SINTESI

La cosiddetta “Nuova Sabatini” è una misura dedicata alle micro, piccole e medie imprese (PMI). L’obiettivo generale è facilitare l’accesso al credito per le imprese e accrescere la competitività del sistema produttivo del Paese.

Si tratta di un’agevolazione per gli investimenti, di valore minimo di  20 mila euro, in beni strumentali nuovi, ad uso produttivo e correlati all’attività dell’impresa quali: attrezzature, macchinari (compresi mezzi di trasporto), impianti, arredi, tecnologie digitali, hardware e software.

I beni devono essere acquistati ricorrendo ad un finanziamento bancario o acquisiti tramite leasing finanziario. Le banche e gli intermediari finanziari devono essere convenzionati col MIMIT. La procedura per richiedere l’agevolazione va attivata prima dell’avvio dell’investimento e deve seguire un iter ben definito.

Al termine dell’investimento, le imprese possono ottenere inoltre un contributo a fondo perduto proporzionale al costo dell’investimento. L’intensità del contributo dipende dalla natura degli investimenti ed è prevista un’intensità maggiore per alcune categorie di beni tecnologici, definiti “4.0” e, novità introdotta dal 2023, anche per gli investimenti “green” ossia quelli finalizzati a migliorare l’ecosostenibilità dei prodotti e dei processi produttivi delle imprese.

Rivediamo in dettaglio il funzionamento della misura…

I SOGGETTI CHE POSSONO PRESENTARE DOMANDA

Possono beneficiare dell’agevolazione le micro, piccole e medie imprese che alla data di presentazione della domanda:

  • sono regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle imprese o nel Registro delle imprese di pesca
  • sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali
  • non rientrano tra i soggetti che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti considerati illegali o incompatibili dalla Commissione Europea
  • non si trovano in condizioni tali da risultare imprese in difficoltà
  • hanno sede in uno Stato Membro purché provvedano all’apertura di una sede operativa in Italia entro il termine previsto per l’ultimazione dell’investimento

Sono ammessi tutti i settori produttivi, inclusi agricoltura e pesca, AD ECCEZIONE dei seguenti:

  • attività finanziarie e assicurative
  • attività connesse all’esportazione e per gli interventi subordinati all’impiego preferenziale di prodotti interni rispetto ai prodotti di importazione

 

L’AGEVOLAZIONE

Si tratta della concessione di due tipologie di agevolazione correlate:

  • finanziamenti o leasing alle imprese erogati da banche e intermediari finanziari convenzionati con il MIMIT per la copertura fino al 100% delle spese per gli investimenti ammissibili. La concessione dei finanziamenti alle imprese è a valere su un plafond di provvista costituito presso la gestione separata di Cassa depositi e prestiti Spa.
  • contributo in conto impianti (a fondo perduto), erogato successivamente al termine dell’investimento, calcolato con metodo convenzionale rispetto all’importo finanziato, alla spesa effettivamente sostenuta e alla tipologia di investimento.

 

GLI INVESTIMENTI AGEVOLABILI

I beni devono essere nuovi e riferiti alle immobilizzazioni materiali per “impianti e macchinari”, “attrezzature industriali e commerciali” e “altri beni” ovvero spese classificabili nell’attivo dello stato patrimoniale alle voci B.II.2, B.II.3 e B.II.4 dell’articolo 2424 del c.c., nonché a software e tecnologie digitali.

NON sono in ogni caso ammissibili le spese:

  • relative a terreni e fabbricati
  • relative a beni usati o rigenerati
  • riferibili a “immobilizzazioni in corso e acconti
  • per l’acquisto di beni che costituiscono mera sostituzione di beni già esistenti in azienda
  • relative a imposte e tasse

 

Gli investimenti devono soddisfare i seguenti requisiti:

  • autonomia funzionale dei beni, non essendo ammesso il finanziamento di componenti o parti di macchinari che non soddisfano tale requisito
  • correlazione dei beni all’attività produttiva svolta dall’impresa
  • essere avviati successivamente alla data di trasmissione della domanda* di accesso alle agevolazioni e terminati entro dodici mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento/leasing
  • fare riferimento ad una sola unità produttiva per ogni singola domanda di agevolazione.
* L’impresa, prima della trasmissione della domanda via PEC alla banca, non deve aver sottoscritto alcun atto vincolante l’acquisto dei beni (ordini/contratti/preventivi firmati ecc.), nè tantomeno devono essere stati versati acconti e/o emesse fatture da parte del fornitore.

Con riferimento alle imprese NON operanti nei settori con regolamentazioni specifiche (v. nota 1 in calce) gli investimenti devono essere riconducibili ai seguenti tipi di intervento:

  • creazione di un nuovo stabilimento;
  • ampliamento di uno stabilimento esistente;
  • diversificazione della produzione di uno stabilimento mediante prodotti nuovi aggiuntivi;
  • trasformazione radicale del processo produttivo complessivo di uno stabilimento esistente;
  • acquisizione di attivi di uno stabilimento, se sono soddisfatte le seguenti condizioni:
    • lo stabilimento è stato chiuso o sarebbe stato chiuso se non fosse stato acquistato;
    • gli attivi vengono acquistati da terzi che non hanno relazioni con l’acquirente;
    • l’operazione avviene a condizioni di mercato.

Ad eccezione delle immobilizzazioni acquisite tramite leasing finanziario, tutti i beni oggetto di agevolazione devono essere capitalizzati e risultare nell’attivo patrimoniale della PMI beneficiaria per almeno tre anni (le imprese in regime di contabilità semplificata, esonerate dalla redazione del bilancio, potranno dare evidenza delle immobilizzazioni tramite idonea dichiarazione sostitutiva).

 

CARATTERISTICHE DEL FINANZIAMENTO

L’investimento può essere sostenuto mediante ricorso ad un finanziamento alle imprese o un leasing concesso da parte di banche e intermediari finanziari aderenti alla convenzione, anche fino al 100% del valore dell’investimento stesso.

Il FINANZIAMENTO / LEASING dev’essere:

  • di durata non superiore a 5 anni dalla data di stipula, compreso eventuale preammortamento di massimo 12 mesi
  • di importo compreso tra 20.000 euro e 4 milioni di euro (limite massimo per impresa valido anche se frazionato in più iniziative di acquisto, comprese quelle già agevolate in precedenza sempre dalla misura Nuova Sabatini)
  • interamente utilizzato per coprire gli investimenti ammissibili

Il finanziamento viene erogato in un’unica soluzione (indipendentemente dall’importo), entro trenta giorni dalla stipula oppure, nel caso di leasing, dalla data di consegna del bene (o di collaudo se successiva).

La concessione dei finanziamenti alle imprese può essere assistita dalla garanzia del “Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese” fino all’80% dell’ammontare del finanziamento stesso.

 

CARATTERISTICHE DEL CONTRIBUTO IN CONTO IMPIANTI

L’importo del contributo viene definito secondo l’ammontare degli interessi, calcolati su un piano di ammortamento quinquennale convenzionale con rate semestrali posticipate, al tasso:

  • del 2,75% annuo per gli investimenti ordinari (l’importo che ne risulta è approssimativamente il 7,7% del valore dell’investimento finanziato)
  • del 3,575% annuo per gli investimenti 4.0 e -dal 2023- per gli investimenti green (l’importo è equivalente a circa il 10,1% del valore dell’investimento finanziato)

I beni 4.0 sono determinati dal possesso di specifiche caratteristiche tecnologiche mentre i beni di natura green sono beni a basso impatto ambientale con idonea certificazione ambientale di processo o di prodotto, riconosciuta a livello europeo oppure di una idonea autodichiarazione ambientale, rilasciata da produttori, importatori o distributori dei beni. I requisiti per verificare la natura di un bene come 4.0 o green sono espressi in appositi elenchi.

Le intensità massime di aiuto (anche in virtù del cumulo con altre agevolazioni) per le imprese non ricomprese nei settori a regolamentazione specifica (v. nota 1) sono:

  • il 20 % dei costi ammissibili nel caso delle piccole imprese;
  • il 10 % dei costi ammissibili nel caso delle medie imprese.

Per gli investimenti finanziati con importo inferiore a 200.000 euro, il contributo è erogato in un’unica soluzione mentre, sopra questa soglia, il contributo è erogato in 5 quote annuali, secondo il piano temporale, riportato nel provvedimento di concessione.

Le agevolazioni rientrano fra gli aiuti di Stato comunicati in esenzione (non in de minimis).

LA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA

  1. La PMI presenta alla banca o all’intermediario finanziario, unitamente alla richiesta di finanziamento, la domanda di accesso al contributo ministeriale.
  2. La banca/intermediario finanziario verifica la regolarità e la completezza della documentazione trasmessa dalla PMI, nonché la sussistenza dei requisiti di natura soggettiva relativi alla dimensione di impresa e trasmette al MIMIT richiesta di prenotazione delle risorse relative al contributo.
  3. La banca/intermediario finanziario ha facoltà di concedere il finanziamento alla PMI, previa conferma da parte del Ministero della disponibilità, totale o parziale, delle risorse erariali da destinare al contributo.

Le domande sono gestite secondo l’ordine di presentazione e i finanziamenti alle imprese sono erogabili fino ad esaurimento delle risorse (salvo successivo rifinanziamento della misura).

L’investimento va terminato entro 12 mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento. A seguire, la PMI può richiedere l’erogazione del contributo.

Fidicomet può supportarti per valutare la finanziabilità della Tua impresa, supportarti nella gestione dei rapporti bancari e per predisporre la domanda di agevolazione.

Invia una mail a finanza.agevolata@fidicomet.it

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[1] Settori con regolamentazione specifica (cui si rimanda al testo vigente integrale della circolare direttoriale 15 febbraio 2017, n. 14036): agricolo, forestale e zone rurali; produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura.

 

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BANDO “EFFICIENZA ENERGETICA” PER LE IMPRESE DEL SETTORE TURISTICO

IL BANDO DI REGIONE LOMBARDIA E DEL SISTEMA CAMERALE LOMBARDO È FINALIZZATO A SOSTENERE GLI INTERVENTI DI EFFICIENTAMENTO ENERGETICO REALIZZATI DALLE MICRO E PICCOLE IMPRESE LOMBARDE DEI SETTORI DEL TURISMO

La misura prevede un contributo a fondo perduto fino a 40.000 euro a sostegno del 50% dei costi ammissibili sostenuti dall’impresa entro il 22 dicembre 2023, per interventi di efficientamento energetico. L’ammontare della spesa dev’essere di almeno 4.000 euro. Per la presentazione della domanda di agevolazione, l’intervento va sostenuto e corredato dalla relazione di un TECNICO (un professionista iscritto ad un ordine competente), che deve redigere una relazione sul risparmio energetico ottenuto.

Tra gli investimenti ammissibili rientrano anche quelli per l’autoproduzione di energia, come la realizzazione di impianti fotovoltaici, che però sono subordinati alla realizzazione di almeno un intervento di efficientamento energetico (volto cioè alla riduzione dei consumi del sito produttivo) tramite altre tipologie di intervento indicate al par.  “spese ammissibili”.

SOGGETTI AMMISSIBILI (principali requisiti)

Requisiti principali che il soggetto richiedente deve possedere al momento della presentazione della domanda e fino all’erogazione del contributo:

  • MICRO / PICCOLA / MEDIA impresa
  • che eserciti, alla data di presentazione della domanda, l’attività:
    • ricettiva alberghiera ai sensi del capo II della legge regionale n.27/2015 (alberghi o hotel, residenze turistico-alberghiere) comprovabile mediante SCIA o altro titolo abilitativo;
    • ricettiva non alberghiera all’aria aperta ai sensi del capo V della legge regionale n.27/2015 (villaggi turistici, campeggi e aree di sosta) comprovabile mediante SCIA o altro titolo abilitativo;
    • ricettiva non alberghiera ai sensi dell’art. 26 comma 2 lettera a) (case e appartamenti vacanze in forma imprenditoriale), dell’art. 27 (foresterie lombarde), dell’art. 28 (locande) della legge regionale n.27/2015 comprovabile mediante SCIA o altro titolo abilitativo;
    • di agenzia di viaggio comprovabile mediante il possesso del codice Ateco primario o secondario 79 (esclusi sottodigit 79.90.11 e 79.90.20).
  • con sede legale o operativa oggetto dell’intervento IN LOMBARDIA
  • essere in regola con il pagamento del diritto camerale e con il versamento degli oneri contributivi (DURC regolare)

INTERVENTI OGGETTO DI AGEVOLAZIONE

Sono ammissibili INVESTIMENTI PER L’EFFICIENTAMENTO ENERGETICO con le seguenti caratteristiche:

  • realizzati in una sola sede dell’impresa, presente in Lombardia (rilevabile dalla visura camerale)
  • di un ammontare minimo pari a euro 4.000,00
  • da sostenere e rendicontare prima della domanda di contributo e comunque entro e non oltre il 22 dicembre 2023
  • L’efficientamento energetico deve essere ATTESTATO DA UN TECNICO iscritto al proprio ordine professionale competente per materia, che dettagli gli investimenti e/o le soluzioni impiantistiche implementate che devono trovare riscontro nelle voci di spesa, con evidenza del risparmio energetico conseguito con l’intervento di efficientamento realizzato, specificando i consumi energetici al momento della domanda e conseguiti/previsti con la realizzazione degli investimenti oggetto della domanda stessa.

Il consumo energetico (indicato  in TEP – Tonnellate Equivalenti di Petrolio) va calcolato  prima e dopo l’intervento in relazione alle attrezzature sostituite e agli impianti istallati.

SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili le spese strettamente funzionali all’efficientamento energetico del sito produttivo:

  • FATTURATE nel periodo DAL 1 GENNAIO 2022 ed ENTRO IL 22 DICEMBRE 2023
  • QUIETANZATE ENTRO la DATA DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA (da trasmettere entro e non oltre il 22 dicembre 2023).
  • al netto di IVA, tranne nei casi in cui la stessa non sia in alcun modo recuperabile
  • Afferenti alle seguenti TIPOLOGIE:

a)  acquisto e installazione di collettori solari termici e/o impianti di micro-cogenerazione;

b)  impianti fotovoltaici per l’autoproduzione di energia con fonti rinnovabili da utilizzare nel sito produttivo;

c)  acquisto e installazione di macchinari e attrezzature in sostituzione dei macchinari e delle attrezzature in uso nella sede oggetto di intervento;

d)  acquisto e installazione di caldaie ad alta efficienza a condensazione, a biomassa ovvero pompe di calore in sostituzione delle caldaie in uso;

e)  acquisto e installazione di raffrescatori/raffreddatori evaporativi portatili o fissi che non richiedono l’utilizzo di fluidi refrigeranti;

f)  acquisto e installazione di sistemi di domotica per il risparmio energetico e di monitoraggio dei consumi energetici;

g)  acquisto e installazione di apparecchi LED a basso consumo in sostituzione dell’illuminazione tradizionale (a fluorescenza, incandescenza o alogena, etc.) (c.d. relamping);

h)  costi per opere murarie, impiantistica e costi assimilati nel limite del 20% delle precedenti lettere da a) a g) che costituiscono spesa ammissibile solo se direttamente correlati e funzionali all’installazione dei beni oggetto di investimento;

i)  spese tecniche di consulenza correlate alla realizzazione dell’intervento (progettazione, direzione lavori, relazioni tecniche specialistiche comprese quelle richieste dalla presente misura nel rispetto dei requisiti di ammissibilità delle spese, contributi obbligatori dei professionisti, ecc.) nel limite del 20% dei costi di cui alle precedenti voci da a) a h);

j)  altri costi indiretti (spese generali), riconosciuti in misura forfettaria, ai sensi dell’art. 68 lett. b) del Reg. (UE) n. 1303/13, del 7% dei costi diretti di cui alle precedenti voci da a) a i).

 

ATTENZIONE :Le spese di cui alle lettere a) e b) sono ammissibili a contributo solo in presenza di almeno una delle spese di cui alle lettere c), d), e), f), g) per il valore minimo dell’investimento ammissibile (almeno euro 4.000,00). Gli interventi di cui alle lettere a) e b) NON devono essere oggetto della relazione del Tecnico in quanto assicurano l’autoproduzione di energia e quindi consentono un risparmio sulla spesa energetica.

E’ ammissibile anche l’acquisto di attrezzature tecnologiche tramite leasing finanziario purché il contratto preveda la concretizzazione del riscatto da parte del soggetto utilizzatore. È però ammissibile solo la quota capitale dei canoni pagati nella misura e per il periodo in cui il bene è utilizzato nel periodo di ammissibilità delle spese.

NON SONO AMMISSIBILI (criteri più importanti estratti dal bando):

  • spese effettuate e/o fatturate al soggetto beneficiario da società con rapporti di controllo o collegamento così definito ai sensi dell’art. 2359 del c.c. o che abbiano in comune soci, amministratori o procuratori con poteri di rappresentanza o ancora altri elementi di collegamento tra le parti contraenti (ad esempio per motivi di affinità o parentela).
  • spese in auto-fatturazione e lavori in economia;
  • spese non direttamente correlate all’intervento di efficientamento energetico
  • spese derivanti da obblighi di legge
  • spese per minuterie.

 

AGEVOLAZIONE

L’agevolazione consiste nella concessione di un CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO:

  • FINO AL 50%  delle spese complessive ammissibili
  • FINO A euro  40.000,00 per impresa

 

PRESENTAZIONE E ISTRUTTORIA

La presentazione della domanda avviene con modalità telematica sul portale Telemaco dal 31 giugno 2022 e fino al 22 dicembre 2023 o all’esaurimento dei fondi disponibili.

La domanda dev’essere accompagnata dalla RENDICONTAZIONE DEI COSTI SOSTENUTI.

Ogni impresa può presentare una sola richiesta di contributo.

Le imprese che siano in rapporto di collegamento, controllo e/o con assetti proprietari sostanzialmente coincidenti potranno essere ammesse al finanziamento solo per una domanda. Inoltre, l’impresa richiedente non può utilizzare fornitori che a loro volta presentano domanda al Bando (in tal caso è ammissibile solo la prima domanda presentata in ordine cronologico).

 

Per l’accesso al portale, è NECESSARIA LA REGISTRAZIONE E L’UTILIZZO di SPID o tessere elettroniche CNS/CIE con PIN.

 

L’assegnazione è concessa mediante una procedura a sportello, secondo l’ordine di presentazione delle domande e a seguito di un processo che comprende:

  • istruttoria formale per la verifica dei requisiti dell’impresa e della domanda
  • istruttoria tecnica dell’intervento presentato sulla base di criteri (tra cui il più rilevante è la percentuale di risparmio ottenuta) ai quali è assegnato un punteggio che deve complessivamente superare una quota minima di sufficienza per l’ammissibilità. NB E’ premiante la presenza di sistemi di certificazione ambientale comprese le certificazioni energetiche volontarie (non APE e altre certificazioni obbligatorie)
  • verifica della rendicontazione della spesa.

L’ESITO della valutazione viene comunicato a valle della valutazione tramite PEC.

 

 

Desideri maggiori informazioni? Invia una mail a finanza.agevolata@fidicomet.it

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