Bando Sostegno alla competitività delle strutture ricettive alberghiere e non alberghiere – Regione Lombardia

Contributi a fondo perduto fino a 500.000 euro per la riqualificazione di strutture esistenti o la realizzazione di nuove strutture destinate ad attività ricettivea alberghiera e non alberghiera in forma imprenditoriale. L’agevolazione viene concessa al 50% delle spese ammissibili. Apertura dello sportello dal 4 maggio 2023 al 29 giugno con valutazione a graduatoria.

 

Soggetti beneficiari

Piccole e Medie Imprese regolarmente costituite, iscritte al Registro Imprese. Le imprese devono esercitare (farà fede la SCIA o altro titolo abilitativo) l’attività:

  • ricettiva alberghiera (alberghi o hotel; residenze turistico-alberghiere; condhotel; alberghi diffusi);
  • ricettiva non alberghiera all’aria aperta (villaggi turistici, campeggi e aree di sosta);
  • ricettiva non alberghiera (case e appartamenti vacanze in forma imprenditoriale, foresterie lombarde, locande, rifugi alpinistici o escursionistici).

Inoltre dovrà avere le seguenti caratteristiche a seconda della tipologia di intervento.

In caso di riqualificazione di una struttura ricettiva esistente (LINEA A):

  • esercitano l’attività, ai sensi di SCIA o altro titolo abilitativo
  • hanno una sede operativa attiva in Lombardia;
  • dichiarano la conformità dell’intervento alla disciplina urbanistica comunale vigente laddove siano previste spese per opere murarie e impiantistiche.

In caso di realizzazione di una nuova struttura ricettiva (LINEA B):

  • dichiarano l’intenzione di esercitare una delle tipologie di attività ricettiva ammissibili, da comprovare mediante ottenimento, entro e non oltre la richiesta di erogazione del saldo, di SCIA o altro titolo abilitativo;
  • dichiarano l’intenzione di attivare una sede operativa in Lombardia;
  • dichiarano la conformità dell’intervento alla disciplina urbanistica comunale vigente.

Progetti ammissibili

Sono ammissibili progetti avviati successivamente alla presentazione della domanda, con un importo minimo di investimento pari a 80.000 euro.

Gli investimenti devono essere realizzati sulla sede operativa ubicata o da ubicare in Lombardia e devono essere conclusi entro 18 mesi dalla data di concessione del contributo.

Spese ammissibili

Per i soggetti richiedenti che siano proprietari dell’immobile in cui viene esercitata l’attività produttiva oppure siano gestori della struttura ricettiva oggetto dell’intervento esercitata in un immobile di proprietà di una persona fisica che non svolge attività economica, le spese ammissibili sono le seguenti:

  • a) arredi, macchinari, attrezzature hardware e software;
  • b) opere edili-murarie e impiantistiche;
  • c) progettazione e direzione lavori per un massimo del 8% delle spese ammissibili di cui alla lettera b);
  • d) spese generali determinate con un tasso forfettario pari al 7% delle spese ammissibili di cui alle precedenti lettere a), b) c).

Nel caso in cui il soggetto richiedente risulta essere gestore della struttura ricettiva oggetto dell’intervento in un immobile di proprietà di un soggetto diverso da una persona fisica che non svolge attività economica può presentare spese per:

  • a) arredi, macchinari, attrezzature hardware e software;
  • b) opere edili-murarie e impiantistiche unicamente per i costi delle opere strettamente funzionali e necessarie all’installazione di arredi, macchinari, attrezzature, hardware e software nella misura massima del 20% dei costi ammissibili per l’acquisto dei beni installati;
  • d) spese generali determinate con un tasso forfettario pari al 7% delle spese ammissibili di cui alle precedenti lettere a), b).

Agevolazione

L’agevolazione viene concessa sotto forma di sovvenzione a fondo perduto, pari a:

  • per i soggetti beneficiari costituiti entro il 30 settembre 2022: 50% delle spese ammissibili, per un contributo concedibile massimo di € 200.000 e comunque nei limiti concessi ddagli aiuti de minimis;
  • per i soggetti beneficiari costituiti a partire dal 1° ottobre 2022: 50% delle spese ammissibili, per un contributo concedibile massimo di € 500.000.

Presentazione della domanda

E’ possibile presentare domanda sul portale Bandi Online di Regione Lombardia, dalle ore 12:00 del 4 maggio 2023 fino alle ore 12:00 del 29 giugno 2023.

L’assegnazione del contributo avviene sulla base di una procedura valutativa a graduatoria.

La valutazione avviene sulla base di criteri ai quali è assegnato un punteggio. La domanda, per entrare in graduatoria, deve superare un punteggio di soglia minima.

 

 

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BENI STRUMENTALI – NUOVA SABATINI “GREEN” – Le novità dal 2023

Con la Legge di Bilancio 2023 sono stati stanziati altri 150 milioni di euro ed introdotte importanti novità per la misura agevolativa in capo al Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT).

SINTESI

La cosiddetta “Nuova Sabatini” è una misura dedicata alle micro, piccole e medie imprese (PMI). L’obiettivo generale è facilitare l’accesso al credito per le imprese e accrescere la competitività del sistema produttivo del Paese.

Si tratta di un’agevolazione per gli investimenti, di valore minimo di  20 mila euro, in beni strumentali nuovi, ad uso produttivo e correlati all’attività dell’impresa quali: attrezzature, macchinari (compresi mezzi di trasporto), impianti, arredi, tecnologie digitali, hardware e software.

I beni devono essere acquistati ricorrendo ad un finanziamento bancario o acquisiti tramite leasing finanziario. Le banche e gli intermediari finanziari devono essere convenzionati col MIMIT. La procedura per richiedere l’agevolazione va attivata prima dell’avvio dell’investimento e deve seguire un iter ben definito.

Al termine dell’investimento, le imprese possono ottenere inoltre un contributo a fondo perduto proporzionale al costo dell’investimento. L’intensità del contributo dipende dalla natura degli investimenti ed è prevista un’intensità maggiore per alcune categorie di beni tecnologici, definiti “4.0” e, novità introdotta dal 2023, anche per gli investimenti “green” ossia quelli finalizzati a migliorare l’ecosostenibilità dei prodotti e dei processi produttivi delle imprese.

Rivediamo in dettaglio il funzionamento della misura…

I SOGGETTI CHE POSSONO PRESENTARE DOMANDA

Possono beneficiare dell’agevolazione le micro, piccole e medie imprese che alla data di presentazione della domanda:

  • sono regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle imprese o nel Registro delle imprese di pesca
  • sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali
  • non rientrano tra i soggetti che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti considerati illegali o incompatibili dalla Commissione Europea
  • non si trovano in condizioni tali da risultare imprese in difficoltà
  • hanno sede in uno Stato Membro purché provvedano all’apertura di una sede operativa in Italia entro il termine previsto per l’ultimazione dell’investimento

Sono ammessi tutti i settori produttivi, inclusi agricoltura e pesca, AD ECCEZIONE dei seguenti:

  • attività finanziarie e assicurative
  • attività connesse all’esportazione e per gli interventi subordinati all’impiego preferenziale di prodotti interni rispetto ai prodotti di importazione

 

L’AGEVOLAZIONE

Si tratta della concessione di due tipologie di agevolazione correlate:

  • finanziamenti o leasing alle imprese erogati da banche e intermediari finanziari convenzionati con il MIMIT per la copertura fino al 100% delle spese per gli investimenti ammissibili. La concessione dei finanziamenti alle imprese è a valere su un plafond di provvista costituito presso la gestione separata di Cassa depositi e prestiti Spa.
  • contributo in conto impianti (a fondo perduto), erogato successivamente al termine dell’investimento, calcolato con metodo convenzionale rispetto all’importo finanziato, alla spesa effettivamente sostenuta e alla tipologia di investimento.

 

GLI INVESTIMENTI AGEVOLABILI

I beni devono essere nuovi e riferiti alle immobilizzazioni materiali per “impianti e macchinari”, “attrezzature industriali e commerciali” e “altri beni” ovvero spese classificabili nell’attivo dello stato patrimoniale alle voci B.II.2, B.II.3 e B.II.4 dell’articolo 2424 del c.c., nonché a software e tecnologie digitali.

NON sono in ogni caso ammissibili le spese:

  • relative a terreni e fabbricati
  • relative a beni usati o rigenerati
  • riferibili a “immobilizzazioni in corso e acconti
  • per l’acquisto di beni che costituiscono mera sostituzione di beni già esistenti in azienda
  • relative a imposte e tasse

 

Gli investimenti devono soddisfare i seguenti requisiti:

  • autonomia funzionale dei beni, non essendo ammesso il finanziamento di componenti o parti di macchinari che non soddisfano tale requisito
  • correlazione dei beni all’attività produttiva svolta dall’impresa
  • essere avviati successivamente alla data di trasmissione della domanda* di accesso alle agevolazioni e terminati entro dodici mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento/leasing
  • fare riferimento ad una sola unità produttiva per ogni singola domanda di agevolazione.
* L’impresa, prima della trasmissione della domanda via PEC alla banca, non deve aver sottoscritto alcun atto vincolante l’acquisto dei beni (ordini/contratti/preventivi firmati ecc.), nè tantomeno devono essere stati versati acconti e/o emesse fatture da parte del fornitore.

Con riferimento alle imprese NON operanti nei settori con regolamentazioni specifiche (v. nota 1 in calce) gli investimenti devono essere riconducibili ai seguenti tipi di intervento:

  • creazione di un nuovo stabilimento;
  • ampliamento di uno stabilimento esistente;
  • diversificazione della produzione di uno stabilimento mediante prodotti nuovi aggiuntivi;
  • trasformazione radicale del processo produttivo complessivo di uno stabilimento esistente;
  • acquisizione di attivi di uno stabilimento, se sono soddisfatte le seguenti condizioni:
    • lo stabilimento è stato chiuso o sarebbe stato chiuso se non fosse stato acquistato;
    • gli attivi vengono acquistati da terzi che non hanno relazioni con l’acquirente;
    • l’operazione avviene a condizioni di mercato.

Ad eccezione delle immobilizzazioni acquisite tramite leasing finanziario, tutti i beni oggetto di agevolazione devono essere capitalizzati e risultare nell’attivo patrimoniale della PMI beneficiaria per almeno tre anni (le imprese in regime di contabilità semplificata, esonerate dalla redazione del bilancio, potranno dare evidenza delle immobilizzazioni tramite idonea dichiarazione sostitutiva).

 

CARATTERISTICHE DEL FINANZIAMENTO

L’investimento può essere sostenuto mediante ricorso ad un finanziamento alle imprese o un leasing concesso da parte di banche e intermediari finanziari aderenti alla convenzione, anche fino al 100% del valore dell’investimento stesso.

Il FINANZIAMENTO / LEASING dev’essere:

  • di durata non superiore a 5 anni dalla data di stipula, compreso eventuale preammortamento di massimo 12 mesi
  • di importo compreso tra 20.000 euro e 4 milioni di euro (limite massimo per impresa valido anche se frazionato in più iniziative di acquisto, comprese quelle già agevolate in precedenza sempre dalla misura Nuova Sabatini)
  • interamente utilizzato per coprire gli investimenti ammissibili

Il finanziamento viene erogato in un’unica soluzione (indipendentemente dall’importo), entro trenta giorni dalla stipula oppure, nel caso di leasing, dalla data di consegna del bene (o di collaudo se successiva).

La concessione dei finanziamenti alle imprese può essere assistita dalla garanzia del “Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese” fino all’80% dell’ammontare del finanziamento stesso.

 

CARATTERISTICHE DEL CONTRIBUTO IN CONTO IMPIANTI

L’importo del contributo viene definito secondo l’ammontare degli interessi, calcolati su un piano di ammortamento quinquennale convenzionale con rate semestrali posticipate, al tasso:

  • del 2,75% annuo per gli investimenti ordinari (l’importo che ne risulta è approssimativamente il 7,7% del valore dell’investimento finanziato)
  • del 3,575% annuo per gli investimenti 4.0 e -dal 2023- per gli investimenti green (l’importo è equivalente a circa il 10,1% del valore dell’investimento finanziato)

I beni 4.0 sono determinati dal possesso di specifiche caratteristiche tecnologiche mentre i beni di natura green sono beni a basso impatto ambientale con idonea certificazione ambientale di processo o di prodotto, riconosciuta a livello europeo oppure di una idonea autodichiarazione ambientale, rilasciata da produttori, importatori o distributori dei beni. I requisiti per verificare la natura di un bene come 4.0 o green sono espressi in appositi elenchi.

Le intensità massime di aiuto (anche in virtù del cumulo con altre agevolazioni) per le imprese non ricomprese nei settori a regolamentazione specifica (v. nota 1) sono:

  • il 20 % dei costi ammissibili nel caso delle piccole imprese;
  • il 10 % dei costi ammissibili nel caso delle medie imprese.

Per gli investimenti finanziati con importo inferiore a 200.000 euro, il contributo è erogato in un’unica soluzione mentre, sopra questa soglia, il contributo è erogato in 5 quote annuali, secondo il piano temporale, riportato nel provvedimento di concessione.

Le agevolazioni rientrano fra gli aiuti di Stato comunicati in esenzione (non in de minimis).

LA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA

  1. La PMI presenta alla banca o all’intermediario finanziario, unitamente alla richiesta di finanziamento, la domanda di accesso al contributo ministeriale.
  2. La banca/intermediario finanziario verifica la regolarità e la completezza della documentazione trasmessa dalla PMI, nonché la sussistenza dei requisiti di natura soggettiva relativi alla dimensione di impresa e trasmette al MIMIT richiesta di prenotazione delle risorse relative al contributo.
  3. La banca/intermediario finanziario ha facoltà di concedere il finanziamento alla PMI, previa conferma da parte del Ministero della disponibilità, totale o parziale, delle risorse erariali da destinare al contributo.

Le domande sono gestite secondo l’ordine di presentazione e i finanziamenti alle imprese sono erogabili fino ad esaurimento delle risorse (salvo successivo rifinanziamento della misura).

L’investimento va terminato entro 12 mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento. A seguire, la PMI può richiedere l’erogazione del contributo.

Fidicomet può supportarti per valutare la finanziabilità della Tua impresa, supportarti nella gestione dei rapporti bancari e per predisporre la domanda di agevolazione.

Invia una mail a finanza.agevolata@fidicomet.it

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[1] Settori con regolamentazione specifica (cui si rimanda al testo vigente integrale della circolare direttoriale 15 febbraio 2017, n. 14036): agricolo, forestale e zone rurali; produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura.

 

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BANDO PROSSIMA IMPRESA 2022 – Comune di Milano

BANDO PROSSIMA IMPRESA 2022 – sostegno alle imprese di prossimità e ai negozi di vicinato del Comune di Milano.

Il Comune di Milano la Camera di Commercio Milano Monza Brianza e Lodi concedono agevolazioni a favore di micro e piccole imprese di prossimità e di vicinato. Sono agevolabili progetti di investimento di spesa compresa tra 8.000 e 60.000 euro, realizzati in un periodo di massimo 18 mesi, finalizzati ad aumentare il tasso di innovazione e competitività della impresa e a rilanciarne lo sviluppo con interventi per migliorare l’efficienza economica ed organizzativa, la sostenibilità sociale e ambientale, la riduzione degli impatti sull’ambiente e dei consumi energetici. Il beneficio consiste in agevolazioni finanziarie pari al 75% dei costi ammissibili e suddivise in contributo a fondo perduto (del 50% delle spese, fino a 30.000 euro) e a prestito agevolato (del 25% delle spese e fino a 15.000 euro).

 

SOGGETTI AMMISSIBILI

Principali requisiti che il soggetto richiedente deve possedere al momento della presentazione della domanda e fino all’erogazione del contributo:

MICRO / PICCOLE imprese, incluse le imprese sociali di cui all’art. 1 del D.lgs. 112/2017

  • operanti nel commercio al dettaglio di vicinato, artigianato, somministrazione di alimenti e bevande, servizi, turismo, cultura e tempo libero ed altri settori di intervento funzionali allo sviluppo socioeconomico delle aree individuate;
  • iscritte al Registro imprese ed ATTIVE DA ALMENO 12 MESI;
  • avere in disponibilità d’uso (proprietà / locazione / comodato) una unità locale, ove si realizza l’intervento, ubicata su piano stradale con accesso da pubblica via o da altra strada destinata a pubblico transito, localizzata sul territorio del COMUNE DI MILANO, con esclusione del Municipio 1 (Centro storico), come risultante da certificazione rilasciata dalla Camera di Commercio;
  • essere in regola rispetto alla verifica della regolarità contributiva (DURC);
  • non detenere a qualsiasi titolo apparecchi per il gioco di azzardo lecito;
  • non avere già fruito delle agevolazioni previste dalla Legge 266/97 e dal D.M 267/04, ad eccezione delle imprese che abbiano completamente realizzato e rendicontato il progetto finanziato dal Comune di Milano e siano in regola con la restituzione del prestito a rimborso erogato;
  • rispettare i contratti collettivi nazionali di lavoro di settore, gli accordi sindacali integrativi, gli obblighi assicurativi e previdenziali vigenti, le norme sulla sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro ed ogni altro adempimento di legge nei confronti dei lavoratori dipendenti;
  • essere in regola con il pagamento delle imposte, delle tasse e di ogni altra eventuale somma dovuta a qualsiasi titolo nei confronti del Comune di Milano e della CCIAA;

 

INTERVENTI OGGETTO DI AGEVOLAZIONE

Sono ammissibili PROGETTI DI INVESTIMENTO con le seguenti caratteristiche:

  • finalizzati ad aumentare il tasso di innovazione e competitività dell’impresa, a rilanciarne lo sviluppo e la capacità di adattamento quali, ad esempio:
    • soluzioni per l’ampliamento o la diversificazione dei canali distributivi;
    • soluzioni per l’utilizzo efficiente delle risorse e il monitoraggio dei consumi;
    • soluzioni di approvvigionamento, gestione, stoccaggio e distribuzione dei prodotti;
    • interventi per il miglioramento dell’efficienza energetica dell’unità locale oggetto dell’investimento;
    • progetti di ampliamento o ammodernamento dell’area di produzione o vendita, o per la diversificazione delle attività;
    • soluzioni per il miglioramento del welfare aziendale e la sicurezza dei luoghi di lavoro.
  • con costo complessivo compreso tra un minimo di € 8.000,00 e un massimo di € 60.000,00
  • realizzati esclusivamente presso UNA SEDE operativa con i requisiti già elencati. In alternativa, può essere presentato un intervento coordinato su PIÙ SEDI illustrando nella proposta progettuale l’articolazione delle attività nelle diverse sedi e la ripartizione dei relativi costi.
  • conclusi entro e non oltre 18 (diciotto) mesi (salvo proroga di tre mesi) a decorrere dalla data di pubblicazione della graduatoria delle imprese ammesse al contributo.

Gli investimenti realizzati e rendicontati dovranno raggiungere, pena la decadenza dal contributo, almeno il 60% della spesa prevista.

SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili le spese strettamente funzionali alla realizzazione del progetto di investimento con i seguenti requisiti:

  • SOSTENUTE DAL 1 GIUGNO 2022 ed ENTRO IL TERMINE MASSIMO DEL PROGETTO (18 mesi dopo la pubblicazione della graduatoria).
  • QUIETANZATE DAL 1 GIUGNO 2022 ed ENTRO 60 GIORNI A SEGUITO DEL TERMINE MASSIMO DEL PROGETTO

ATTENZIONE: le spese sostenute e quietanzate dal 1 giugno 2022 alla data di presentazione della domanda potranno raggiungere al massimo il 25% del totale investito e rendicontato.

  • al netto di IVA, tranne nei casi in cui la stessa non sia in alcun modo recuperabile
  • Afferenti alle seguenti TIPOLOGIE:
    1. spese tecniche di consulenza correlate alla realizzazione dell’intervento (studi di fattibilità, progettazione esecutiva, direzione lavori, servizi di formazione ed assistenza specialistica) nel limite del 10%;
    2. acquisto brevetti, realizzazione di sistema di qualità, certificazione di qualità, ricerca e sviluppo nel limite del 5%;
    3. opere murarie e/o lavori assimilati, comprensivi degli impianti elettrici, idrici e riscaldamento/condizionamento e quelle per l’adeguamento funzionale dell’immobile alle esigenze produttive e/o per la ristrutturazione dei locali e/o funzionali alle nuove installazioni, nel limite del 20%. Nei casi di immobili in affitto, comodato e diritti reali di godimento a tempo determinato, sono ammissibili le sole opere murarie ed impiantistiche funzionali alle nuove installazioni e per un valore massimo del 20% dei beni strumentali materiali acquistati;
    4. impianti produttivi, macchinari, attrezzature, finiture e arredi. NON SONO AMMISSIBILI veicoli abilitati alla circolazione stradale, nonché i mezzi di trasporto iscritti in pubblici registri, AD  ECCEZIONE di quelli che, ai sensi degli artt. 58 e 114 del Codice della strada e art 298 del D.P.R. 16.12.92, n. 495, sono definiti come macchine operatrici;
    5. acquisto di bici (cargo bike) o altri mezzi di trasporto non targati per i servizi di consegna e mobilità sostenibile dei lavoratori;
    6. investimenti per strumenti e tecnologie che consentano il contenimento dei consumi energetici ed idrici o che siano finalizzati al risparmio energetico nonché al recupero di cascami di energia, al riuso degli scarti di produzione e dei fattori di produzione, alla riduzione dei sistemi inquinanti;
    7. sistemi per la gestione, l’utilizzo efficiente e il monitoraggio dei consumi energetici;
    8. sistemi informativi integrati per l’automazione, impianti automatizzati o robotizzati, acquisto di dotazioni informatiche (hardware), software e relative licenze d’uso per le esigenze produttive e gestionali dell’impresa, progettazione e creazione di una propria piattaforma informatica per e-commerce o sistemi di marketing loyalty, web app e nuove piattaforme di pagamento, con esclusione delle spese relative alla manutenzione ordinaria, all’aggiornamento e alla promozione;
    9. investimenti per la sicurezza dei luoghi di lavoro, dell’ambiente e del consumatore.

NB Il beneficiario è tenuto a non alienare, non cedere o distrarre dall’uso produttivo i beni oggetto dell’agevolazione per un periodo di 5 (cinque) anni successivi alla data di concessione dell’agevolazione.

AGEVOLAZIONE

L’INTENSITÀ della agevolazione sarà:

  • PARI AL 75%  DELLE SPESE complessive ammissibili, FINO A  euro  45.000,00 per impresa;
  • strutturata obbligatoriamente in DUE COMPONENTI:
    • CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO, pari al 50% della spesa complessiva ammessa e fino ad un massimo di € 30.000,00;
    • PRESTITO A TASSO AGEVOLATO, pari al 25% della spesa complessiva ammessa e fino ad un massimo di € 15.000,00. Questa sola quota di agevolazione può essere richiesta a titolo di ANTICIPAZIONE, in fase di avvio del progetto.

La restituzione avviene secondo un piano di ammortamento pluriennale di 4 anni (con l’aggiunta di 1 anno di preammortamento nel caso solo caso di anticipazione), ad un tasso fisso dello 0,5% e attraverso rate costanti semestrali. L’impresa potrà comunque, in ogni momento, chiedere l’estinzione anticipata del prestito agevolato.

Salvo richieste di anticipazione del prestito, l’agevolazione è concessa a seguito della conclusione del progetto, a fronte della realizzazione dell’investimento per un ammontare almeno pari al 60% del preventivato, calcolata proporzionalmente sulla base della rendicontazione delle spese effettivamente sostenute.

Il contributo rientra nell’applicazione del regime de minimis (Regolamento (UE) n. 1407/2013), entro il massimale di 200.000,00 euro nell’arco di tre esercizi finanziari (quello in corso e i due precedenti).

PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA E ISTRUTTORIA

La presentazione della domanda avviene con modalità telematica sul portale TELEMACO di Infocamere dalle ore 12:00 del 17 ottobre 2022 ed entro le ore 12:00 del 02 dicembre 2022.

Per ogni impresa può essere presentata una sola domanda. Le imprese che sono in stretto collegamento, controllo e con assetti proprietari o di amministrazione sostanzialmente coincidenti potranno essere ammesse alle agevolazioni solo per una domanda.

L’assegnazione è concessa mediante una procedura valutativa a graduatoria, indipendentemente dall’ordine di presentazione delle domande. La valutazione è stilata sulla base di criteri ai quali è assegnato un punteggio che deve complessivamente superare una quota minima di sufficienza per l’ammissibilità.

LA GRADUATORIA con gli esiti della valutazione verrà pubblicata entro il 31/12/2022 .

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Evento venerdì 7 ottobre: LE IMPRESE E I MERCATI INTERNAZIONALI

VENERDÌ 7 OTTOBRE 2022 – ORE 10
presso UNIONE CONFCOMMERCIO MILANO:
PALAZZO CASTIGLIONI – SALA COLUCCI
CORSO VENEZIA 47, MILANO (MM1 PALESTRO)

 

LE IMPRESE E I MERCATI INTERNAZIONALI

OPPORTUNITÀ E VINCOLI IN UNO SCENARIO GLOBALE SEMPRE PIÙ COMPLESSO

 

OBIETTIVI

Analizzare lo stato di salute del commercio estero della Lombardia, territorio che rappresenta circa il 30% dell’import/export nazionale, alla luce della complessa situazione geopolitica internazionale. In uno scenario incerto ed in continuo mutamento, la diversificazione dei mercati di sbocco e di approvvigionamento è alla base delle strategie imprenditoriali.

CONTENUTI

Il report regionale di Banca d’Italia offrirà un’analisi dettagliata dell’economia lombarda, e in particolare dell’andamento delle esportazioni e delle importazioni lombarde, evidenziando l’incidenza degli effetti dovuti all’instabilità politica ed economica internazionale, causata in primis dal conflitto Russia-Ucraina, ma anche dai residui strascichi della pandemia. I mercati internazionali sono tradizionalmente di estrema importanza per le imprese lombarde, le quali hanno un grado di internazionalizzazione molto elevato. L’export lombardo anche nei primi mesi del 2022 registra una performance molto positiva, nonostante l’incremento di barriere tariffarie e non tariffarie e le difficoltà che si riscontrano nei trasporti e nella logistica. Anche l’import regionale ha ripreso a crescere in maniera importante, spinto dall’incremento dei prezzi delle materie prime e dell’energia, tanto da far prevedere, a livello nazionale, un saldo negativo della bilancia commerciale per l’anno in corso.
Durante la tavola rotonda, le testimonianze aziendali contribuiranno a fornire elementi di riflessione per decifrare i fenomeni che stanno influenzando le vendite e gli acquisti sui mercati esteri: l’interruzione delle catene globali del valore, il reshoring o nearshoring, i colli di bottiglia nei trasporti, le barriere protezionistiche, la diversificazione dei mercati di sbocco.

Ore 10:00

INTERVENGONO

Carlo SANGALLI – Presidente Confcommercio Imprese per l’Italia Milano Lodi Monza e Brianza
Giorgio GOBBI – Direttore della Sede di Milano di Banca d’Italia
Paola ROSSI – Capo Divisione Analisi e Ricerca Economica Territoriale, Banca d’Italia Sede di Milano
Francesco BRIPI – Divisione Analisi e ricerca economica territoriale, Banca d’Italia Sede di Milano

Ore 11:00

TAVOLA ROTONDA

INTERNAZIONALIZZARE L’IMPRESA: CONDIZIONE NECESSARIA PER RESTARE COMPETITIVI

Introduce:
Antonio VILLAFRANCA – Direttore Ricerca e Co-Head Europa e Governance Globale, ISPI – Istituto per gli
Studi di Politica internazionale

Partecipano:
Riccardo GAROSCI – Presidente AICE – Associazione Italiana Commercio Estero
Giusto MOROSI – Amministratore Delegato Tognana Porcellane Spa
Cesare GAVAZZI – Amministratore Delegato Fureco Fur Enterprise Company Srl
Gianluca MARCONI – Senior Vice President Ocean Freight Schenker italiana Spa

Modera:
Fabio BINACCHI – Caporedattore TG Rai Lombardia

 

PARTECIPAZIONE GRATUITA

ISCRIVITI

Per informazioni:

Area Organizzazione
Confcommercio Milano Lodi Monza e Brianza
02 7750.292
organizzazione@unione.milano.it
www.confcommerciomilano.it

Locandina dell’evento:

2022_10_07 Programma BdI_Unione_Mi_Lo_MB

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BANDO CREDITO FUTURO 2022

Finanziamenti alle imprese

Regione Lombardia e il Sistema Camerale lombardo supportano le MPMI per migliorare le condizioni di accesso al credito per investimenti in beni strumentali nuovi.

 

Il bando CREDITO FUTURO 2022 prevede un contributo a fondo perduto fino a 10.000 euro per l’abbattimento fino al 3% del tasso (TAEG) applicato ai finanziamenti con finalità di investimento per l’acquisto di macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo e hardware, nonché software e tecnologie digitali.

 

Possono presentare domanda le micro, piccole e medie imprese (principali requisiti):

  • di tutti i settori economici, aventi sede operativa oggetto dell’investimento in Lombardia;
  • in regola con il pagamento del diritto camerale;
  • in regola con gli obblighi contributivi (DURC regolare, verificabile online);
  • non in procedura concorsuale per insolvenza

 

È agevolabile un solo contratto di finanziamento per impresa, che presenti i seguenti requisiti:

  • stipulato a decorrere dal 25 maggio 2022, con Istituti di credito e/o Confidi iscritti nell’albo unico degli Intermediari Finanziari di cui all’art. 106/TUB;
  • di importo minimo euro 10.000 euro e con massimo agevolabile di euro 150.000 (il finanziamento può essere anche di importo superiore);
  • con TAN applicato nel limite massimo del 5% (il tasso rileva ai fini dell’ammissibilità del finanziamento al Bando);
  • di durata minima di 12 mesi e con massimo agevolabile di 72 mesi di cui il preammortamento massimo agevolabile è di 24 mesi (la durata dell’operazione può essere superiore);
  • che preveda la finalità per investimento  in beni nuovi di fabbrica, i cui costi siano sostenuti successivamente alla stipula del contratto di finanziamento e classificabili nell’attivo dello stato patrimoniale alle voci “impianti e macchinari”, “attrezzature industriali e commerciali” e “altri beni strumentali”, nonché a software e tecnologie digitali.

 

Inoltre, è previsto un contributo per l’abbattimento dei costi della garanzia di un Confidi, fino al 50% e massimo di 1.000 euro.

 

Sportello aperto dal 25 maggio 2022 e fino al 30 novembre 2022 o all’esaurimento dei fondi messi a disposizione.

La domanda di agevolazione, attraverso il portale Telemaco, potrà essere presentata tramite Fidicomet.

Ai fini della procedura, è necessaria la FIRMA DIGITALE (valida) del rappresentante legale dell’impresa richiedente.
 

Fidicomet può supportarti sia per la presentazione della domanda di contributo al bando, sia per nuove esigenze di credito, valutando le opportunità attraverso un’analisi della situazione finanziaria della Tua impresa.

Invia una mail a sportello@fidicomet.it

Visita il sito www.fidicomet.it

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Webinar gratuito – martedì 22 giugno 2021, ore 10 – IL MONDO DEI SERVIZI TRA CRITICITA’ E PROSPETTIVE

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OBIETTIVI

Completare l’analisi di impatto economico della pandemia, focalizzando l’attenzione sui settori particolarmente colpiti dalle misure di restrizione dell’attività in presenza.
Alla luce dei dati e delle stime disponibili delineare il percorso di recupero dell’economia e del terziario di mercato in particolare, considerandone l’articolazione per settore e tipologia
di impresa.

CONTENUTI

Nella sua sistematica attività di ricerca l’analisi regionale della Banca di Italia affronterà il tema della pandemia e dei suoi effetti sul quadro economico della Lombardia, passando in rassegna i principali indicatori congiunturali del sistema delle imprese, del mercato del lavoro e delle famiglie. Le misure di sostegno sono un altro importante aspetto del quadro di analisi, perché dalla loro efficacia dipende la tenuta dell’occupazione e del capitale investito.
Stabilità finanziaria, accesso al credito e risorse NGEU per la transizione ecologica e digitale completano il quadro di elementi che il rapporto della Banca di Italia analizza per introdurre il tema della ripresa e della sua declinazione nel sistema dei servizi di mercato.
La tavola rotonda, dedicata al racconto dell’esperienza imprenditoriale durante la pandemia, segna il passaggio dalla riflessione sugli aspetti macroeconomici della crisi a quella delle azioni intraprese per affrontarla e superarla puntando sull’incremento della produttività.

INTERVENGONO

Carlo SANGALLI – Presidente Confcommercio Imprese per l’Italia Milano Lodi Monza e Brianza
Giorgio GOBBI – Direttore della Sede di Milano di Banca d’Italia
Paola ROSSI – Responsabile Divisione Analisi e ricerca economica territoriale, Banca d’Italia Sede di Milano
Francesco BRIPI – Divisione Analisi e ricerca economica territoriale, Banca d’Italia Sede di Milano
Paolo FERRE’ – Consigliere Confcommercio Milano Lodi Monza e Brianza incaricato per Credito e Finanza

Ore 11:00

Tavola rotonda: CRESCERE CON LA PRODUTTIVITA’
Giulia FAVERO – Confcommercio Milano Lodi Monza e Brianza
intervista:

Elena FONTANINI – Socio e Responsabile commerciale, Fontanini Srl
Vasilikì PIERRAKEA – AD, Vasilikì Kouzina
Elisa SERAFINI – Head of Public Affairs, Glovo
Susanna TODESCHINI – Founder e COO, Wood-skin Srl

 

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Per informazioni:
Area Organizzazione
Confcommercio Milano Lodi Monza e Brianza
02 7750.292
organizzazione@unione.milano.it
www.confcommerciomilano.it

 

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AVVISO DI CONVOCAZIONE DI ASSEMBLEA ORDINARIA e STRAORDINARIA NELLE ECCEZIONALITA’ DI LEGGE E DELLO STATO DI EMERGENZA SUL TERRITORIO NAZIONALE RELATIVO AI RISCHI SANITARI ED EPIDEMICI DA COVID-19

Fidicomet

ASSEMBLEA convocata ai sensi dell’Art. 106 del Decreto Legge 17 marzo 2020 n.18 (c.d. D.L. “Cura Italia”, convertito in Legge 24 aprile 2020, n. 27), come da proroga ai sensi della Legge n. 21/2021 di conversione del D.L. n. 183/2020 (c.d. D.L. “Milleproroghe”).

I Soci di Fidicomet Soc.Coop. sono convocati in assemblea ordinaria e straordinaria presso la sede sociale in Milano, Corso Venezia 47/49 – il giorno 27/06/2021 alle ore 20,00 in prima convocazione ed occorrendo il giorno 06/07/2021 alle ore 11,30 in seconda convocazione allo stesso luogo per deliberare sul seguente

ORDINE DEL GIORNO
Parte ordinaria
  1. Presentazione del Bilancio di Esercizio al 31/12/2020, della relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione, della relazione del Collegio Sindacale e della Relazione della Società di Revisione: delibere inerenti e conseguenti.
  2. Determinazione importo gettone di presenza Organi Sociali.
Parte straordinaria
  1. Modifiche di Statuto agli articoli nn. 2 (Sede – aggiornamento terminologico), 3 (Oggetto sociale), 5 (Operatività), 6 (Soci), 7 e 8 (Ammissione a Socio), 10 (Quote), 22 (Convocazione Assemblea – modalità), 28 (Assemblee Separate), 39 (Norme applicabili).

 

PARTECIPAZIONE ALLA ASSEMBLEA 2021

Nel permanere dello stato di emergenza sul territorio nazionale relativo ai rischi sanitari ed epidemici da Covid-19 e del conseguente divieto di assembramento non sarà consentita ai soci la partecipazione fisica all’Assemblea, che si svolgerà pertanto a porte chiuse.

Potranno partecipare alla Assemblea tutti i Soci accettati alla data del 16/03/2021 e trascritti sul Libro Soci sino all’articolo n.° 1.660.

Il bilancio e le relazioni relative sono depositati presso la sede sociale a partire dal giorno 12/06/2021 e a partire da detta data sono richiedibili, unitamente al modulo di delega di cui al paragrafo successivo, via mail all’indirizzo sportello@fidicomet.it oppure via PEC-mail all’indirizzo fidicomet_segreteria@legalmail.it, oppure telefonando al numero 02/76.300.21 per prendere appuntamento per il ritiro dei citati documenti.

ESPRESSIONE DEL DIRITTTO DI VOTO

I soci potranno esprimere il loro voto mediante conferimento di delega ai Rappresentanti Designati nominati ai sensi dell’art. 106 comma 6 del citato D.L. “Cura Italia”, con designazione di n. 1 Rappresentante dedicato ad ognuna delle tre provincie di Milano, Lodi, Monza e Brianza in cui opera prevalentemente la Società:

I. Imprese socie con sede legale in provincia di Milano:

Matteo MASCOLO – Tel 02/76.300.21 – mail: m.mascolo@fidicomet.it

II. Imprese socie con sede legale in provincia di Lodi:

Piera CLERICI – Tel 02/76.300.21 – mail: p.clerici@fidicomet.it

III. Imprese socie con sede legale in provincia di Monza e Brianza:

Alberto PARENTI- Tel 02/76.300.21 – mail: a.parenti@fidicomet.it

La delega potrà essere conferita solo utilizzando il modulo appositamente predisposto che andrà compilato in ogni sua parte e sottoscritto da parte del Legale Rappresentante / Titolare. Unitamente alle indicazioni di voto il socio sul modulo di delega potrà inserire il testo di un eventuale intervento da portare all’attenzione della Assemblea; il modulo di delega dovrà essere accompagnato da copia del documento di identità del sottoscrittore e dovrà essere inviato tramite PEC aziendale all’indirizzo fidicomet_segreteria@legalmail.it, trasmesso a mezzo di posta raccomandata o consegnato a mani presso la sede sociale.

La delega dovrà pervenire a Fidicomet Soc.Coop. entro le ore 23.59 del 25/06/2021.

Non saranno accettate deleghe pervenute in tempi e con modalità diverse da quelle sopra indicate.

La delega potrà essere revocata entro le ore 23.59 del 25/06/2021 con le medesime formalità utilizzate per il suo conferimento.

Sarà cura del Rappresentante Designato verificare la conformità delle deleghe pervenute e riportare al Presidente dell’Assemblea la sintesi degli esiti di voto ed eventuali interventi dei Soci.

I Rappresentanti Designati non potranno discostarsi dalle indicazioni di voto ricevute.

I Rappresentanti Designati potranno essere sostituiti in caso di necessità e/o impedimento da altro/a Dipendente della società Fidicomet Soc.Coop. privo/a di incarichi direttivi.

 

Scarica dal link di seguito il modulo di partecipazione: MODULO DI PARTECIPAZIONE Assemblea Ord+Straord Fidicomet_2021

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Webinar “FINANZIA LA TUA IMPRESA” – 05 maggio 2021

Finanzia la tua impresa

Mercoledì 5 maggio, dalle ore 9:45, con la Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi, ti invitiamo a partecipare al terzo focus di approfondimento nell’ambito del progetto Finanzia la tua impresa, “I confidi e il sistema delle garanzie”.

l focus è rivolto ad aspiranti imprenditori ed imprese e si prefissa di presentare ai partecipanti i referenti dei Confidi, realtà del territorio che operano a stretto contatto con le imprese in modo da facilitarne l’accesso ai mercati dei capitali.

In quest’ottica, i relatori illustreranno il ruolo dei Confidi tra credito diretto e garanzie; il ruolo del Fondo Centrale di Garanzia nella gestione delle misure economiche a supporto delle imprese per far fronte all’attuale emergenza sanitaria; la funzione di SACE per contrastare la crisi e supportare, nel contempo, l’internazionalizzazione; le modalità, gli ambiti di utilizzo  e le procedure per accedere alla garanzia, oltre che i tempi e i costi previsti.
Come per tutti gli appuntamenti del progetto, in seguito alla partecipazione all’incontro sarà possibile richiedere un’assistenza individuale di un’ora circa con l’esperto per discutere il proprio caso su specifici argomenti trattati.

La partecipazione all’iniziativa è gratuita, previa iscrizione a questo link.

L’evento è organizzato da Innexta – Consorzio Camerale per il Credito e la Finanza

Per ulteriori informazioni rispetto al percorso o all’appuntamento, è possibile scrivere una mail all’indirizzo comunicazione@innexta.it o al numero 02 8515 4248.

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